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L'internazionale nera all'assalto della laicità. Appendice (piccola galleria di orrori e paranoia)
prologo prima parte seconda parte terza parte quarta parte quinta parte sesta parte settima parte epilogo appendice di Luigi Corvaglia MK Ultra (spogliata del cospirazionismo) Nel novembre del 1953, il dottor Frank Olson , un esperto di guerra batteriologica che lavorava presso la Divisione Operazioni Speciali (SOD) dell'esercito degli Stati Uniti, partecipò insieme a un'altra mezza dozzina di scienziati a un ritiro nel remoto Deep Creek Lodge, nel Maryland occidentale. Il ritiro fu organizzato da Sidney Gottlieb , direttore dell' Office of Technical Service Staff (TSS) della CIA . Agli ospiti lì convenuti fu servito del liquore Cointreau che era stato segretamente addizionato con settanta microgrammi di LSD. Dopo trenta minuti, i partecipanti furono informati dell'LSD e avvisati di iniziare a studiare le loro reazioni. La maggior parte di loro riferì pochi effetti, ma Olson fu vittima di quello che in gergo si chiama un "brutto viaggio". Quando le sue condizioni peggiorarono nei giorni successivi, il vice di Gottlieb, il dott. Robert Lashbrook, lo accompagnò a New York per una consulenza psichiatrica. Fu proprio a New York che il 24 novembre 1953 Olson precipitò dal decimo piano della sua stanza d'albergo. I dirigenti della CIA non facilitarono la famiglia nella ricerca della verità sulle circostanze della morte di Olson. Fu solo dopo decenni, a metà degli anni '70, che prima la commissione Church, poi la commissione Rockfeller, fecero parziale luce sulle attività di un progetto segreto nel quale Olson era coinvolto. Tale progetto si chiamava MK ULTRA e la Commissione Rockfeller realizzò un rapporto completo in proposito. Il progetto, autorizzato dal direttore della CIA Allen Dulles il 13 Aprile 1953, raggruppava sotto un unico programma i vari progetti sul controllo mentale e l' interrogatorio "avanzato" federali già in corso ("Project Chatter", "Project Bluebird", poi ridefinito come "Project Artichocke", ecc.). Frank Olson, Sidney Gottlieb e Allen Dulles Il fatto che nel 1973 l'allora direttore della CIA Richard Helms avesse ordinato la distruzione di tutta la documentazione relativa a MK Ultra non facilitò i lavori delle commissioni ed è responsabile della fioritura di teorie cospirative, spesso inverosimili, sulle sue reali finalità, sui risultati effettivamente conseguiti e sulla loro applicazione pratica. Tutto quanto sappiamo oggi di MK Ultra deriva dalle testimonianze delle persone interrogate dalle commissioni e da pochi documenti sfuggiti alla distruzione e desecretati. Il fine del progetto era di trasformare le conoscenze della psicologia, della psichiatria e della farmacologia in strumenti di intelligence. Il progetto doveva rispondere a domande come "è possibile manipolare la volontà? Come si può indurre qualcuno a dare informazioni? Come si possono cancellare informazioni dalla memoria? Come si può resistere alla tortura? Il fatto che il comando del progetto fosse stato affidato ad un chimico, quel Sidney Gottlieb che aveva invitato Olson al resort nel quale gli fu somministrata dell'LSD, rende chiaro perché molta attenzione sia stata rivolta alle droghe. Un'operazione clandestina legata al progetto e nota come Operazione Midnight Climax , prevedeva, per esempio, che delle prostitute somministrassero di nascosto delle sostanze stupefacenti ai loro clienti cosicché degli agenti potessero osservarne attraverso uno specchio unidirezionale gli effetti. I soggetti sperimentali di MK Ultra erano infatti soprattutto persone inconsapevoli. Psichiatria al servizio della CIA Visti gli ampi obiettivi di MK Ultra, la CIA non poteva fare affidamento solo sul personale già al suo servizio, come Gottlieb, un chimico il cui laboratorio fino ad allora si era limitato a produrre veleni per uccidere politici stranieri o inchiostri "simpatici". C'era la necessità di una gran mole di scienziati di varie discipline. Così si crearono varie fondazioni, come la Society for the Investigation of Human Ecology ( poi Human Ecology fund ), che finanziavano università, ospedali e case farmaceutiche. Ignari della provenienza dei finanziamenti, centinaia di scienziati portavano avanti ricerche di interesse per i servizi segreti. Alcuni scienziati erano però consapevoli del loro ruolo. Fra questi, i più noti furono tre psichiatri esperti di manipolazione: Martin Theodore Orne , Donald Ewen Cameron e Louis Jolyon West . Ciò dimostra che le attenzioni del progetto vertevano anche su tecniche psicologiche di controllo mentale. L'atmosfera in cui ciò avveniva era quella della paranoia anticomunista. Il giornalista Edward Hunter aveva scritto nel 1950 che in Corea e in Cina i prigionieri di guerra americani erano sottoposti a raffinate tecniche controllo mentale da parte dei comunisti. Egli coniò il termine brainwashing (lavaggio del cervello) traducendo l'espressione cinese hsi-nao , con la quale i maoisti indicavano le tecniche di riforma del pensiero. In realtà, Hunter non era solo un giornalista, ma un esperto di propaganda che aveva lavorato per l' Office of Strategic Services (OSS) , antesignano della CIA. In tale clima, nel 1959, veniva pubblicato il romanzo The Manchurian Candidate , di Richard Condon, che nel 1962 diverrà un film con protagonista Frank Sinatra (in Italia fu intitolato "Va e uccidi"). Vi si narrava di un prigioniero americano in Corea che viene programmato per diventare un "agente dormiente" pronto a risvegliarsi ad uno specifico stimolo e uccidere a comando. Il sogno di ogni agenzia di intelligence. Nonostante sia fiorita una vasta pubblicistica di stampo complottista che ritiene che MK Ultra abbia sul serio realizzato dei "candidati manciuriani" la cui azione i cospirazionisti riescono a "scoprire" ovunque, non esiste alcuna evidenza e neppure alcun indizio in proposito. Ovviamante gli scienziati impiegati nel progetto non miravano a creare agenti dormienti, ma di certo partecipavano ad una competizione con i comunisti dei quali si favoleggiava, grazie ad Hunter, fossero in possesso di raffinate tecniche di manipolazione mentale. Martin T. Orne , che fu finanziato dal sotto-progetto 84 di MK Ultra, era un ipnotista. Le sue conclusioni pubbliche, però, chiarivano che l'ipnosi non è in grado di far compiere azioni considerate inaccettabili o antisociali . Sembrerebbe, quindi, che la CIA abbia investito male i suoi finanziamenti, visto che cercava proprio di trovare il modo di controllare la mente delle persone. Eppure, quando il sotto-progetto 84 di MK Ultra fu interrotto, Orne potè trattenere i fondi rimanenti, quasi 2/3 dei quali non erano ancora stati utilizzati (Subproject 84 Memorandum 7, datato 28 Marzo 1966). Donald E. Cameron è invece oggi tristemente noto per i suoi esperimenti non etici su soggetti che non vi avevano dato il proprio consenso e per essere stato lo sviluppatore di tecniche di tortura. Cameron è stato coinvolto nella somministrazione di terapia elettroconvulsiva e di farmaci sperimentali, tra cui veleni come il curaro e allucinogeni come la dietilamide dell'acido lisergico (LSD), a pazienti e prigionieri. Lo psychic driving da Cameron messo a punto era una procedura in cui i soggetti venivano sottoposti a un messaggio audio ripetuto in loop per alterare il loro comportamento. Venivano anche somministrati farmaci paralizzanti per la muscolatura, come il curaro, per sottomettere i soggetti all'esposizione al messaggio (o ai messaggi) per ore. L'intento era quello di distruggere la personalità del soggetto per poi stabilire una nuova personalità . La sperimentazione era finanziata dal programma Project MK Ultra della CIA in Canada. Cameron è stato presidente della American Psychiatric Association , della Canadian Psychiatric Association , e addirittura della World Psychiatric Association .
Lo psichiatra di maggior prestigio coinvolto nel progetto era però probabilmente Louis Jolyon West . Il suo lavoro sulle tecniche di "lavaggio del cervello" gli permise di scagionare i militari statunitensi sospettati di tradimento per aver reso false confessioni durante la guerra di Corea. Questo lo portò all'attenzione della CIA. La Cornell University, dove West completò la sua specializzazione in psichiatria, era un'istituzione finanziata da MK Ultra per il tramite del Human Ecology Fund . In seguito divenne un subappaltatore per il sotto-progetto 43 MK Ultra mentre era presidente del dipartimento di psichiatria dell'Università dell'Oklahoma. La proposta presentata da West era intitolata "Studi psicofisiologici sull'ipnosi e la suggestionabilità" con un documento di accompagnamento intitolato "Studi sugli stati dissociativi". Nel 1966 West arrivò a San Francisco per studiare il movimento hippie. Per reclutare soggetti per le sue ricerche sull'LSD, nel giugno 1967 avviò il Progetto Haight-Ashbury (HAP). Situato in Frederick Street, era, secondo le sue stesse parole, un "laboratorio travestito da rifugio per hippie", dove sei ricercatori vestiti da hippie esaminavano il comportamento di veri hippie. Per promuovere l'HAP, prese anche un ufficio presso la Haight-Ashbury Free Medical Clinic (HAFMC), nello stesso periodo in cui era frequentata da Charles Manson e dai suoi seguaci. L'HAP era finanziato dal Foundations Fund for Research in Psychiatry, Inc . che era una copertura della CIA. Prima di HAP, West aveva condotto un progetto simile a Oklahoma City per infiltrarsi nelle bande di adolescenti allo scopo di modificare il comportamento dei loro membri. Denominato "Conversione di massa", questo progetto era stato finanziato dall'ufficio di Sidney Gottlieb. Martin T. Orne , Donald E. Cameron e Louis Jolyon West
In definitiva, Orne ne negava ufficialmente la possibilità tramite l'ipnosi, Cameron voleva realizzarla con metodi non etici e West ne denunciava i rischi, ma tutti erano interessati alla manipolazione mentale e alla ristrutturazione della personalità. Benchè, infatti, di MK Ultra ci siano giunte soprattutto informazioni circa l'utilizzo di droghe, l'obiettivo globale aveva connotati più marcatamente psicologici. Tre giorni prima di autorizzare il progetto, il 10 aprile 1953, in un discorso all’università di Princeton, Allen Dulles aveva parlato delle «tecniche per la perversione del cervello» che venivano impiegate al di là della Cortina di ferro e annunciò che «il controllo della mente è il grande campo di battaglia della Guerra fredda, e dobbiamo fare qualsiasi cosa per uscirne vincitori». Richard Helms, che fu anchegli direttore della CIA, disse che l'obiettivo del programma era «screditare individui, ottenere informazioni e impiantare suggestioni e altre forme di controllo mentale». Operazione Chaos e Operazione Blue Moon Nel 1972 il responsabile di MK Ultra Sidney Gottlieb riconobbe che quegli esperimenti si erano dimostrati inutili e la progettazione sperimentale era scientificamente debole. Insomma, MK Ultra sarebbe stato un fallimento. L'anno dopo avvenne la distruzione dei documenti. Almeno per ciò che riguarda la sperimentazione delle droghe, però, gli studi dei laboratori diretti da Gottlieb potrebbero essere stati comunque utili alla CIA.
Tra il 1967 ed il 1969, la CIA, diretta all’epoca da James Angleton, elaborò un piano denominato Operazione Chaos . l’operazione aveva come scopo quello di generare una situazione di confusione all’interno della contestazione giovanile (di qualunque genere) mediante agenti infiltrati e provocatori col fine di indurre atti di estrema violenza, incidenti e disordini. Da documentazione proveniente direttamente dal governo degli Stati Uniti emerge che nei famosi scontri avvenuti alla convention hippy di Chicago svoltasi dal 25 al 30 agosto 1968, ben il 17 per cento dei partecipanti apparteneva ad agenzie federali e organismi di intelligence. A queste operazioni "false flag" si decise di affiancare il piano di inabilitare la contestazione mediante la diffusione dell'uso di sostanze psicotrope. Ed ecco che gli studi di MK Ultra tornarono probabilmente utili. Furono diffuse a tale scopo sostanze come l’LSD e lo STP (un'amfetamina psichedelica, acronimo di "Serenità, Tranquillità e Pace"). Il piano funzionò talmente che i gruppi ritenuti più pericolosi vennero fatti oggetto di una fase avanzata che prevedeva l'immissione massiccia di una nuova droga molto più pesante: l' eroina . L'enorme diffusione di eroina nei ghetti neri fu tra le principali cause della sconfitta dei movimenti rivoluzionari afroamericani come le Pantere Nere . Nel 1974, l'operazione Chaos chiudeva negli USA e si spostava in Europa. A tal fine, il laboratorio di produzione dell'eroina fu spostato a Bruxelles, sotto copertura di un centro di ricerche biomediche. Nel 1977 la polizia inglese arrestò il chimico Richard Kemp, sequestrando sei milioni di dosi di LSD. Successivamente si accertò che Kemp, a metà degli anni ’70, fabbricava da solo il 50% della produzione mondiale di LSD. Kemp lavorava alle dipendenze di un ambiguo personaggio che è il perno dell'intera operazione: Ronald Stark . Questi, amico personale del guru dell' LSD Timothy Leary , e vicino al mondo hippie, era l'uomo al quale fu affidato l'incarico di realizzare il piano in Italia, paese nel quale era già in corso la cosidetta strategia della tensione . Nel 1975 venne arrestato a Bologna per traffico di stupefacenti. Nel carcere di Pisa si mise in contatto con Renato Curcio e altri appartenenti alle Brigate Rosse, presso i quali millantava rapporti con l'OLP, e inventò perfino un nuovo codice di comunicazione tra i brigatisti. Si mise quindi in contatto con i carabinieri e denunciò tutto quello che aveva scoperto sui brigatisti. Quando la magistratura decise di interrogarlo, si rifiutò facendo intendere di essere un agente segreto americano.
Si deve al giudice Salvini, che indagò sulla stagione delle stragi, la precisa definizione degli accadimenti. Egli presentò nel 1996 un accurato rapporto, intitolato “Annotazione sulle attività di guerra psicologica e non ortodossa, ( psychological and low density warfare ) compiute in Italia tra il 1969 e il 1974 attraverso l'“ AGINTER PRESSE ”. L'indagine si giovava anche del contributo di un collaboratore di giustizia, Roberto Cavallaro . Costui era componente dell'organizzazione neofascista Rosa dei Venti , associazione segreta parallela a Gladio , il piano di controinsurrezione anti-comunista inserita nel sistema difensivo NATO. La Rosa dei venti fu definita "Supersid" o "Sid parallelo" (il SID era il Sistema di Informazione della Difesa, cioè l' intelligence militare italiana). Cavallaro parlò di Ordine Nuovo , organizzazione eversiva di estrema destra che era una protesi dei Servizi segreti deviati ed era in stretti contatti con la falsa agenzia di stampa portoghese Aginter Presse (si veda la prima puntata di questo dossier ). Nell'udienza del 7 gennaio 2010, davanti alla Corte d’Assise di Brescia, per la prima volta Cavallaro fece il nome di una operazione della CIA denominata Operazione Blue Moon . Con questa operazione, secondo Cavallaro, si voleva promuovere la diffusione della droga per limitare la ribellione dei giovani. La direzione fu affidata proprio a Ronald Stark nel corso di un incontro tenutosi nel 1972 tra componenti dei servizi segreti di vari paesi europei, tenutosi in una località remota fra i monti Vosgi in Alsazia. Si trattava, insomma, di una operazione di guerra ibrida gestita dalla Aginter Presse di Lisbona alla quale i servizi del Patto Atlantico commissionavano il lavoro sporco in funzione anticomunista. Un reportage gionalistico con una accurata ricostruzione storica dell'operazione è stata realizzata nel 2013 dalla trasmissione "Mixer" di Gianni Minoli. Stark aveva avuto importanti ruoli in vari paesi partecipando probabilmente fin dall’inizio al piano MK Ultra. La CIA, così come l’FBI di Hoover, aveva ben compreso che le droghe potevano essere utilizzate come antidoto alla rivoluzione. L'eroina, che fra il 1975 ed il 1985 dilagò, fiaccò inesorabilmente il movimento contestatario producendo apatia e morte. Il fiorire delle sette
I risultati probabilmente fallimentari del progetto MK Ultra potrebbero aver comunque permesso di accumulare una certa quantità di conoscenze relativa ai due interessi principali del programma: le sostanze psicotrope e la persuasione coercitiva. L'operazione Blue Moon sembra essere uno degli esiti del primo interesse. Un altro fenomeno sociale, però, andava emergendo negli stessi anni negli USA, quello di cui il citato Louis J. West è stato uno dei primi e massimi esperti, cioè il fenomeno delle " sette " (cults). In effetti, se esisteva un "laboratorio" naturale dove poter studiare l'induzione di una totale sudditanza ai voleri di una leadership, quello erano proprio i culti più o meno spirituali gestiti da guru totalitari e spesso psicopatici. Il movimento hippie, col suo rigetto per la mentalità competitiva occidentale e l'amore per la spiritualità orientale era un terreno particolarmente adatto a far attecchire culti di ogni genere, almeno quanto lo era per la diffusione di sostanze psicotrope "entactogene" (cioè stimolanti l'empatia) come l'LSD. L'evento che segna un prima ed un dopo nell'interesse del pubblico occidentale nei confronti dei culti alternativi fu l' eccidio di Jonestown , il 18 Novembre 1978. In quella data, 909 residenti della città fondata dal reverendo Jim Jones nella foresta della Guyana si tolsero la vita, quasi tutti avvelenati con il cianuro , a seguito di una decisione discussa in assemblea poco prima. Fu registrato un nastro in cui Jones e altri membri del gruppo si riferirono al gesto come a un "suicidio rivoluzionario". L'ecatombe fu preceduta dall'uccisione di cinque persone sulla pista d'atterragio dell'aeroporto di Georgetown, capitale della Guyana, per mano dei fedeli di Jones. Tra le vittime c'era il membro del Congresso Leo Ryan che era in partenza dopo la missione a Jonestown che aveva deciso dopo aver raccolto le denunce di alcuni parenti dei seguaci del culto. Il massacro di Jonestown E' ovviamante l'esito di un fanatismo religioso estremo e di una pervasiva manipolazione mentale. Del fanatismo e della manipolazione Jonestown è addirittura esempio paradigmatico. Ciò non toglie che possa esservi stato anche altro, o meglio, che questo fanatismo possa essere stato osservato, perfino facilitato, fino alle estreme conseguenze, per farne oggetto di studio. Nel 1980 Joseph Holsinger , uno stretto collaboratore di Leo Ryan, testimoniò davanti alla sottocommissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, affermando di ritenere che gli agenti della CIA che lavoravano presso l'ambasciata statunitense a Georgetown avessero utilizzato Jim Jones e il suo insediamento come un esperimento di modificazione comportamentale. Holsinger ha affermato di essere in possesso di informazioni provenienti da una fonte ineccepibile secondo cui un agente della CIA era presente durante l'assassinio del deputato Ryan. Ha affermato che tale agente era probabilmente il vice capo delle missioni in Guyana Richard Dwyer. Anche l'avvocato difensore di Larry Layton ha sottolineato questo fatto, ma non gli è stato permesso di interrogare Richard Dwyer in tribunale sul suo periodo in Sud America o sul suo lavoro per la CIA. Nella sua dichiarazione, Holsinger ha affermato che il governo degli Stati Uniti ha avviato un elaborato insabbiamento per nascondere la verità su Jonestown. Un professore di Berkeley, coinvolto in progetti di controllo mentale, aveva inviato a Joseph Holsinger un documento chiamato "Colonia Penale". Questo documento avrebbe dimostrato che la CIA aveva mentito al Congresso sulla fine degli studi sul controllo mentale e che in realtà stava trasferendo risorse e progetti, da istituzioni e prigioni a gruppi religiosi. Joseph Holsinger ipotizzò che la nuova attenzione dell'MK Ultra fosse rivolta ai culti e che la CIA avesse utilizzato il movimento di Jones, il Peoples Temple, a scopo sperimentale . Holsinger, che aveva fatto pressione affinché il Congresso conducesse un’indagine sul coinvolgimento della CIA nella comunità, credeva che la visita di Ryan potesse aver infranto il velo di segretezza sulle attività clandestine dell'agenzia in Guyana. Questo potrebbe aver indotto le autorità statunitensi, oppure la CIA, a decidere di spazzare via l’intera comunità piuttosto che mettere a rischio la natura confidenziale dell’operazione. Poichè non ne abbiamo alcuna prova, però, il " rasoio di Occam " ci suggerisce che la cosa più probabile non sia affatto questa. Che però il People's Temple fosse oggetto delle attenzioni dei ricercatori della CIA, se non probabile, visti i presupposti teorici e l'inquadramento storico, è quantomeno plausibile.
Il 27 settembre 1981, il giornalista Jack Anderson pubblicò sul quotidiano statunitense "The Free Lance-Star" un articolo nel quale sosteneva il coinvolgimento della CIA nell'eccidio. Secondo Anderson, sia Jim Jones che Richard Dwyer avrebbero avuto legami con la CIA. Leo Ryan e Joseph Holsinger Tutto ciò assume i connotati di una teoria del complotto e, in assenza di evidenze realmente cogenti, forse andrebbe liquidata come tale. La voce secondo cui Richard Dwyer fosse della CIA è comunque fondata su una gran mole di indizi, ma senza concrete prove . Va però detto che Julius Mader , un autore con rapporti con la STASI, la polizia segreta della Germania Est, cita Dwyer come agente americano nel suo libro " Who's Who in the CIA ". D'altro canto, Leo Ryan era di sicuro inviso alla CIA, perchè fu coautore dell' emendamento Hughes-Ryan , approvato nel 1974, che imponeva al Presidente degli Stati Uniti di riferire al Congresso sulle attività segrete dell' Agenzia, ma non c'è alcuna prova che sia stato ucciso per aver messo il naso nella vicenda Jonestown. Attenendoci solo ai dati oggettivabili, possiamo segnalare solo alcuni fatti: - I figli di Leo Ryan fecero causa alla CIA , sostenendo che questa sapeva in anticipo che Jonestown aveva ricevuto spedizioni di droga e armi e che lì la violenza era un problema costante. Questi sono tutti fattori che avrebbero potuto indurre Ryan a riconsiderare la sua visita, se lo avesse saputo. La famiglia Ryan sosteneva che il Dipartimento di Stato americano fosse a conoscenza di queste cose, così come lo sapeva l’ambasciata americana in Guyana. La causa della famiglia Ryan fu archiviata per ragioni ancora oggi sconosciute. - Jones era in stretti rapporti, fin dall'adolescenza, con Dan Mitrione . Italiano, emigrato a 15 anni con la famiglia nell'Indiana, Dan Mitrione , fu un agente dell’ FBI , incorporato nell’ Office of Public Safety (OPS) , fondato nel 1957 nell’ambito dell’ Agency for International Development (AID) , collegata a sua volta alla Central Intelligence Agency (CIA) , e specializzato in metodi di controinsurrezione. Egli fu un personaggio cardine della cosiddetta Operazione Condor . Questa è stata una campagna di repressione politica e terrorismo di Stato sostenuta dagli Stati Uniti, che ha coinvolto operazioni di intelligence, colpi di stato sostenuti dalla CIA e assassinii di leader socialisti e di sinistra in Sud America dal 1968 al 1989. Mitrione fu prima in Brasile, poi, a partire dal 1969, in Uruguay, dove insegnò tecniche di tortura alla polizia nella cantina della sua casa di Montevideo. Le lezioni includevano l'uso di scosse elettriche somministrate alla bocca e ai genitali delle vittime. Il suo credo era "Il dolore preciso, nel posto preciso, nella quantità precisa, per ottenere l'effetto desiderato". La crudeltà di Mitrione è leggendaria. Ordinava il rapimento di persone senza fissa dimora, in modo da poterle usare come "cavie" nelle sue lezioni di tortura. Le teneva in vita il più possibile e quando morivano i corpi mutilati venivano gettati per strada. Mitrione fu rapito il 31 luglio 1970 dai Tupamaros che chiedevano il rilascio di 150 prigionieri politici. Il governo uruguaiano, con l'appoggio degli Stati Uniti, rifiutò e Mitrione fu poi trovato morto in un'auto, colpito da due colpi di pistola alla testa. Sulla figura di Dan Mitrione, il regista Casta-Gravas ha girato il film " L'Amerikano ". Dopo la comune adolescenza a Richmond, Jones e Mitrione si sono spesso ritrovati nello stesso momento nello stesso luogo , ad esempio in Sudamerica. Su questo aspetto ed altri legati ai contatti fra Jones e Mitrione si rimanda al sito "Alternative Considerations of Jonestown and Peoples Temple ”, che non è gestito da una conventicola di complottisti, ma è una Multimedia Educational Resource sponsorizzata dalla San Diego University . Jim Jones e Dan Mitrione Questa incursione in un mondo oscuro e dai confini indefiniti non ci fornisce dati certi sugli studi portati avanti nei laboratori connessi allo Human Ecology Fund. L'unica cosa che sappiamo è che ci furono e che un report del Congresso lo conferma. Non è una ipotesi, ma storia, anche la sequenza di operazioni caratterizzate da cinismo assoluto, quali l'operazione Condor e l'operazione Blue Moon, così come anche gli esperimenti di Cameron. Quella che i culti spirituali siano stati un ambito ecologico di grande interesse per il progetto di manipolazione mentale è quindi più che una intuizione. Del resto, studi successivi e non coperti da segreto hanno dimostrato che esiste la possibilità di influenzare la mente ed il comportamento (si vedano Zimbardo, Kahneman e Tversky, Cialdini, Petty e Cacioppo, Greenwald, fra gli altri). Altrettanto certo è che uno degli psichiatri che ha lavorato in MK Ultra, Louis Jolyon West , è considerato uno dei pionieri degli studi sulla persuasione e la manipolazione mentale. Eppure il CESNUR si impegna a dimostrare che la manipolazione mentale è un mito. Lo fa con la stessa costanza con cui la sua rivista, Bitter Winter (si veda la sesta puntata ), diffonde le notizie del prelievo d'organi che il Partito Comunista Cinese espianta dai membri della Chiesa del Dio Onnipotente e del Falun Gong . La propaganda "goeblessiana" operata dagli autori che difendono i culti sulla base della libera scelta, visto che la manipolazione non esisterebbe, è smontabile da qualunque studente di psicologia al primo anno. Tale propaganda costruisce una narrativa che persegue chiaramente l' obiettivo di influenzare l'opinione pubblica, distogliendone l'attenzione dal rischio manipolatorio ("la manipolazione è un mito") - cioè esattamante da quanto essa subisce quando diventa vittima di questa narrativa - lasciando quindi campo libero alle pratiche di studio e sperimentazione da parte di agenzie informative; soprattutto, però, ciò porta ad un atteggiamento benevolo nei confronti dei "nuovi movimenti religiosi" o i movimenti spirituali di frangia di cui molto spesso gli stessi apologeti fanno parte. E' l'esempio di TFP. Questa pratica di negazione della manipolazione permette di implementare la politica estera statunitense così come previsto dal International Religious Freedom Act del 1998. Su tale fine convergono vari interessi. Neocons e tradizionalisti in tal modo perseguono la lotta contro il secolarismo e la modernità; le agenzie di intelligence ottengono di (creare e) disporre di gruppi spirituali utili per operazioni di infiltrazione , spionaggio e polarizzazione sociale. FINE (O continua?)

L'internazionale nera all'assalto della laicità. Epilogo e supplemento
Luigi Corvaglia prologo prima parte seconda parte terza parte quarta parte quinta parte sesta parte settima parte epilogo appendice Il Fair Game di Scientology P.oco dopo la pubblicazione del suo libro " The Scandal of Scientology ", nel 1971, la giovane giornalista Paulette Cooper ricevette minacce di morte e telefonate moleste. Era solo l'inizio. Lasciamo alle sue parole la descrizione di ciò che avvenne: Non trascorse molto tempo che strani personaggi cercassero di entrare nel mio appartamento. In quello stesso periodo, nel seminterrato del mio condominio scoprii sulla mia linea telefonica alcuni morsetti, presumibilmente quello che rimaneva delle intercettazioni telefoniche. Dopo, una mia cugina piccoletta come me, si trovava da sola a casa mia quando arrivò un uomo che doveva “consegnare fiori” per me. Quando aprì la porta, lo sconosciuto tirò fuori dal mazzo di fiori una pistola e la puntò alla tempia. Per fortuna l’arma si bloccò, oppure era scarica. L’uomo iniziò a strangolarla e quando lei riuscì a svincolarsi e urlare, fuggì. La polizia poi si era perplessa perché apparentemente non c’era un movente per l’aggressione. Mi trasferii subito in un condominio con portiere. Poco tempo dopo, circa 300 miei coinquilini ricevettero una anonima lettera diffamatoria su di me. Tra le varie cose mi si descriveva come fossi una prostituta part-time e che una volta avevo molestato sessualmente una bambina di due anni. Tutto ciò rientra nella normale routine di Scientology. Intimidazioni, induzione del terrore, diffamazione. E' il trattamento riservato ai critici della chiesa, definiti " persone soppressive ". Il caso Paulette Cooper è emblematico. Se l'inizio della storia può già apparire scioccante, il seguito non può che lasciare sconvolti. Continua la Cooper: Qualche settimana più tardi, all’inizio del 1973, ricevetti una visita di un agente del FBI di nome Bruce Brotman, il quale mi disse che James Meisler, portavoce della Chiesa di Scientology di New York, sosteneva di avere ricevuto anonime minacce intimidatorie e aveva fatto il mio nome come probabile sospetto. E successivamente seppi (circa quelle minacce) che ero stata convocata da un gran giurì federale di New York. Mettendo assieme tutti i guadagni del mio lavoro di freelance presi un avvocato e gli pagai un anticipo di 5000 dollari. Non mi sarei di certo immaginata che lo studio a cui conferii il mandato, diretto da Charles Stillman, alla fine mi avrebbe addebitato ben 28.000 dollari – e poi a fine caso mi fece causa per ottenerne altri! Durante il processo davanti al gran giurì il pubblico ministero John D. Gordon III mi spiegò che rischiavo cinque anni di carcere per ognuna delle due lettere che sostenevano avessi inviato, più cinque anni se rilasciavo falsa testimonianza, oltre a 15.000 dollari di multa. Poi Gordon sganciò la vera bomba. Dopo aver detto la verità, cioè dopo aver testimoniato sotto giuramento che non avevo mai toccato e non avevo addirittura mai visto le sconclusionate lettere che egli sottopose al gran giurì (datate 8 e 13 dicembre 1973), mi chiese: «E allora come mai su queste lettere ci sono le sue impronte digitali?». Rimasi così scioccata che credo di aver perso momentaneamente i sensi, perché la stanza mi si ribaltò davanti. (Giustamente) gli spiegai che le minacce minatorie potevano essere state scritte su un mio foglio di carta intestata vuoto, che io avevo toccato, e che potevano essere state successivamente battute a macchina da qualcun altro. Ma Gordon non ne fu convinto. Il 9 maggio 1973 la Procura Generale degli Stati Uniti per il Distretto Meridionale di New York mi incriminò formalmente di tre capi di imputazione (due per l’invio delle lettere minatorie e uno per falsa testimonianza, in quanto avevo negato di averle inviate). Dieci giorni dopo venni arrestata – cosa ancora più umiliante – rilasciata su cauzione e mi venne vietato di lasciare lo stato senza autorizzazione. La giovane entrò in un pietoso stato di stress, angoscia e depressione. Viveva in perenne allarme, non riusciva più a pagare le parcelle degli avvocati e aveva difficoltà a mangiare e dormire, assumeva psicofarmaci e beveva vodka. Il fidanzato, col quale avrebbe dovuto sposarsi a breve, la lasciò. Tempo dopo, una irruzione dell'FBI in una sede di Scientology portò al sequestro di svariati documenti sulla pratica del " fair game ". La Cooper dovette aspettare altri quattro anni prima di poter finalmente vedere quei documenti. Scientology aveva lottato con le unghie e con i denti per impedire che diventassero di pubblico dominio. Quando i documenti furono finalmente resi pubblici, il quadro che essi descrivevano era incredibile. I documenti sequestrati contenevano la descrizione di centinaia di inganni, di montature e dettagli di una sistematica attività di infiltrazione, intercettazioni telefoniche e illegalità commesse dagli scientologisti contro le agenzie governative (FBI, IRS eccetera) che si erano dimostrate ostili. I documenti più bizzarri si riferivano alla “ Operazione Freakout ” il cui scopo, dicevano, era di «fare rinchiudere P.C. [cioè Paulette Cooper] in manicomio o in carcere, o almeno colpirla così pesantemente da farle cessare ogni attacco». Era stato addirittura inviato uno scientologo, tale Jerry Lavin, a infiltrarsi nella vita della Cooper per distruggerla e indurla al suicidio. Nel 1985 un tribunale impose alla Chiesa di Scientology di risarcire la Cooper con un accordo extragiudiziale. Gli oppositori di Scientology «possono essere querelati, ingannati, gli si può mentire, possono essere distrutti» . Ciò è chiaramente espresso nella Legge del Fair Game . Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard , stabilì questa politica negli anni '50. Non si esclude neppure la possibilità di assassinare i critici. Secondo un'indagine della FDA, già nel 1965 l'ex scientologo Charles Berner ricevette un "ordine di fair game". In seguito, Berner dichiarò di aver ricevuto altre lettere "che gli indicavano di applicare a se stesso la tecnica R2-45 ". Questa particolare tecnica è un percorso in cui un individuo si posiziona una pistola calibro 45 alla testa e si "dissocia [sic] dal proprio corpo "... Nel 1980, lo scientologista e ufficiale della Sea Org Gerry Armstrong fu incaricato di organizzare alcuni documenti personali di Hubbard come base per una biografia di Hubbard. Omar Garrison fu assunto per scrivere la biografia. Sia Armstrong che Garrison si resero subito conto che i documenti disegnavano un quadro sfavorevole di Hubbard e rivelavano che molti dei successi da questi dichiarati erano esagerazioni o vere e proprie falsificazioni. Garrison a Armstrong abbandonarono il progetto. Armstrong e sua moglie lasciarono la Chiesa, conservando, col beneplacito di Garrison, le copie del materiale imbarazzante come assicurazione contro le molestie previste. Armstrong fu citato in giudizio dalla Chiesa nel 1982 per furto di documenti privati. Armstrong venne sottoposto ad un Fair Game senza sosta. E' stato pedinato, sorvegliato dalle finestre di casa, investito con la macchina e due volte mandato fuori strada da altre automobili. E' stato anche calunniato da quelli che si chiamano "Black PR" e " dead agents " ( il " dead agenting " è descritto da Hubbard come una tecnica per contrastare le accuse a Scientology deviando le affermazioni critiche e facendo controaccuse; in altre parole, "attaccare chi attacca") e ha avuto vita difficile nel vicinato in quanto Scientology ha creato disordini nel quartiere e turbato i vicini. Armstrong vinse la causa, cosa che gli valse il soprannome di "la leggenda". Ciò avvenne in parte perché il giudice stabilì che Armstrong, in quanto scientologista di lunga data, sapeva che si praticava il "fair game" e aveva quindi buone ragioni per credere che il possesso di questi documenti sarebbe stato necessario per difendersi dalle persecuzioni illegali della Chiesa. Il padre del successore di Ron Hubbard, David Miscavige , Ronald Miscavige Sr., era uno scientologista di lunga data che ha lasciato la Chiesa nel 2012. Nel luglio 2013, la polizia del Wisconsin, rispondendo a una chiamata che segnalava una persona sospetta, ha trovato tale Dwayne S. Powell fuori dalla casa dell'anziano. Powell era in possesso di armi da fuoco e di un silenziatore artigianale illegale . Powell ha dichiarato di aver ricevuto 10.000 dollari a settimana, per oltre un anno, per sorvegliare a tempo pieno Miscavige Sr. per conto di Scientology. Powell ha raccontato alla polizia di aver assistito, in un'occasione, a quello che riteneva essere un arresto cardiaco del padre del capo di Scientology. Secondo Powell, dopo aver immediatamente segnalato l'emergenza percepita ai suoi superiori, ricevette una chiamata per ulteriori istruzioni da un uomo che si identificò come David Miscavige. Secondo il rapporto della polizia, Powell ricevette l'ordine di " lasciarlo morire e di non intervenire in alcun modo . Nel marzo 2015, l'investigatore privato Eric Saldarriaga si è dichiarato colpevole dell'accusa federale di associazione a delinquere finalizzata alla pirateria informatica , dopo aver ottenuto illegalmente l'accesso ad almeno 60 caselle di posta elettronica . Tra le persone prese di mira c'erano Mike Rinder , l'ex portavoce della Chiesa di Scientology, e il giornalista Tony Ortega . Entrambi avevano partecipato al documentario della HBO " Going Clear: Scientology and the Prison of Belief ". Applicando i principi del "fair game", Hubbard e i suoi seguaci hanno preso di mira molti individui, nonché funzionari e agenzie governative; ciò ha incluso un programma di infiltrazione segreta e illegale dell'Internal Revenue Service (IRS) e di altre agenzie governative degli Stati Uniti durante gli anni '70 (ad esempio, l' Operazione Biancaneve descritta nella quarta puntata ). Sono state condotte indagini private, demolizioni di immagine e azioni legali contro i critici della Chiesa nei media. Questa politica è tuttora in vigore ed è stata difesa dalla Chiesa di Scientology come una pratica religiosa fondamentale. Insomma, scrivere questo dossier non è la cosa più consigliabile per garantirsi una vita serena. Scientology e l'occulto a) frequentazioni La mancanza di scrupoli che sottende il "fair game" e la contraddizione insita nell'espressione "gioco gentile" per definire pratiche vessatorie trovano probabilmente una comune origine nel coinvolgimento del fondatore di Scientology nell'occulto. L'inversione di senso ed il mascheramanto tramite concetti opposti è comune in tale ambito. Gli insegnamenti della magia sono considerati da molti iniziati come potenti e potenzialmente pericolosi, e perciò devono essere mantenuti segreti. Uno dei modi più facili per tenerli nascosti è capovolgerli. Mentre alla fine degli anni ‘40 Hubbard stava elaborando Dianetics , usava anche praticare riti magici. Durante il processo Armstrong del 1984 furono messi a verbale molti estratti delle affermazioni auto-ipnotiche di Hubbard. Si trattava di centinaia di pagine scritte in inchiostro rosso e ornate di schizzi di genitali maschili . Fra le esortazioni lì riportate ne troviamo alcune di questo tipo: «Gli uomini sono i miei schiavi»; «Gli spiriti degli elementi della natura sono i miei schiavi»; «Tu puoi essere spietato ogni qualvolta la tua volontà viene contraddetta e hai tutto il diritto di essere spietato» ( Affirmations , documento 500-4D, E, F & G; vedi anche Church of Scientology v Armstrong , vol. 11, pag. 1886) . Il fair game sembra convenire pienamante con questi suggerimenti, ma anche coi precetti di Aleister Crowley , il principale "mago nero" dell'età moderna. Aleister Crowley è universalmente noto per essere stato il teorizzatore di Thélema , il principio centrale di varie organizzazioni esoteriche, fra cui l' Ordo Templi Orientis (OTO) . Molti elementi del proto-fascismo dell'OTO e della filosofia suprtematista di Thélema sono sintonici con le dichiarazioni di Hubbard. Crowley diceva che «il male è solamente un’apparenza [...] come il bene» ( A. Crowley, Magick in Theory and Practi ce , pag. 144), mentre Hubbard da parte sua sosteneva che la «bontà e la cattiveria [...] sono solo delle c onsiderazioni e delle opinioni, senza alcun altro fondamento che l'opinione» (L. R. Hubbard, Phoenix Lectures , pag. 180, Scientology Axiom 31). I thelemiti considerano sé stessi come "soggetti", mentre i non thelemiti sarebbero "oggetti", "cani", persone da disprezzare e verso le quali si può essere spietati. "I servi devono servire" diceva Crowley, celando tali concezioni dietro il paravento della parola "amore". La prima legge di Thélema, infatti, è "Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge. L'amore è la legge, amore sotto la volontà". Crowley cercò di promuovere Thelema presso i dirigenti del Partito Nazista e ritenne, a posteriori, di aver avuto una certa influenza su Hitler. Il figlio di Hubbard racconta che il padre riteneva di essere il continuatore dei maghi del nazismo. Secondo lo storico Richard B. Spence , autore di un libro immeritatamente semisconosciuto intitolato " Secret Agent 666: Aleister Crowley, British Intelligence, and the Occult ", Crowley fu utilizzato dai servizi segreti della Corona per infiltrare, prima, il reame dell’occultismo britannico allo scopo di capire se potesse rappresentare una minaccia alla sicurezza nazionale, poi il nazismo, per i medesimi fini. La spiritualità alternativa si conferma quindi area di infiltrazione di intelligence e camera di compensazione di poteri politici. Uno dei primi incarichi ricevuti dai servizi segreti avrebbe riguardato l’infiltrazione del più influente movimento magico dell’età vittoriana, l’ Ordine dell’alba dorata ( Golden Dawn ) della quale Londra voleva conoscere i membri, decifrare le intenzioni e monitorare il fondatore, Samuel Liddell MacGregor Mathers , sul quale circolavano voci di simpatie carliste. Crowley riordinò la Golden Dawn intorno alla legge di Thélema. Gran parte delle informazioni sulle pratiche occultistiche di Hubbard vengono dai documenti pubblicati in occasione del processo Armstrong, nel 1984. In quello stesso anno, uno dei primi ex collaboratori di Hubbard disse a Jon Atak , uno dei più noti critici di Scientology, che trent’anni prima aveva chiesto al Fondatore come fosse riuscito a scrivere "Dianetics: The Modern Science of Mental Health" in sole tre settimane, e questi gli aveva risposto che ciò era avvenuto mediante la scrittura automatica. Inoltre, egli disse che il libro gli era stato dettato dall’" Imperatrice ". Si sarebbe trattato di una entità che, come una sorta di angelo custode, avrebbe salvato Hubbard varie volte; ad esempio, apparendogli sull'ala di un aereo il cui motore era andato in avaria, come raccontò allo scrittore Arthur J. Burks (lo racconta nel libro "Monitors", CSA Press, Lakemount, Georgia 1967). Nell’agosto del 1945, Hubbard fu avvicinato da un certo Jack Parsons . Questi era un giovane chimico che aveva lavorato all’organizzazione dei laboratori per la propulsione degli aerei a razzo ed era considerato uno degli innovatori nel campo del combustibile solido per missili. Parsons è stato anche uno dei fondatori di Aerojet Engineering, ora Aerojet Rocketdyne, e del Jet Propulsion Laboratory. Aveva però anche altri interessi. Parsons era infatti da poco divenuto capo della Loggia "Agapé" di Thelema , a Los Angeles. La Loggia "Agapé" apparteneva all' Ordo Templi Orientis , la congrega iniziatica dedita alla magia sessuale capeggiata da Aleister Crowley, “l’uomo più perverso del mondo”, secondo la stampa scandalistica britannica. . Quando il 6 dicembre dello stesso anno si congedò dalla Marina militare degli Stati Uniti, Hubbard andò dritto a casa di Parsons, a Pasadena, e si stabilì in una roulotte situata nel suo giardino. La convivenza fra Parsons e Hubbard si sviluppò subito in un piccante ménage à trois con la compagna di Parsons, Sara Northrup. Nel gennaio del 1946, Parsons ed Hubbard misero in pratica la loro versione del rituale segreto dell'8º Grado dell'Ordo Templi Orientis. Si chiamava "A riguardo del matrimonio segreto degli dèi con gli uomini" o "La masturbazione magica", ed era un rito omosessuale. Lo scopo di questo rituale era di attirare una donna che avrebbe dovuto partecipare alla successiva fase di magia sessuale prevista da Hubbard e da Parsons. Essi stavano tentando di dar vita alla Donna Scarlatta descritta nell’Apocalisse come «Babilonia la grande, la madre delle meretrici e degli abomi della terra [...]," colei che suole "inebriarsi del sangue dei santi e dei martiri di Gesù». Questa è il grande archetipo femminile: Artemide, Diana (Hubbard chiamò Diana la prima figlia e Dianetica la sua "tecnologia"), Cibele nel pantheon greco-romano; Iside e Hathor in Egitto; Kali, Durga e la Shakti indù. Crowley la chiamava Babalon : la Prostituta di Babilonia dell’Apocalisse; dal punto di vista cristiano, l’Anticristo. La donna che essi credettero aver risposto alla loro chiamata, Majorie Cameron , si unì a loro nei riti sessuali nel marzo del 1946. Si trattava di una procace e disinibita pittrice dai capelli rossi. Poco dopo, Hubbard scappò col la fidanzata di Parsons e tutti i suoi soldi. Nel luglio del 1946, Parsons citò in giudizio Hubbard in Florida, riuscendo, se non altro, a recuperare parte del suo denaro. Ron Hubbard ai tempi della sua frequentaione di Parsons, Jack Parson e Majorie Cameron Benchè Crowley fosse molto critico del lavoro di Parsons e Hubbard, il suo romanzo Moonchild ("Il Bambino della Luna") descrive un rituale con uno scopo simile a quello che i due di Pasadena si erano dati. Inoltre, nel rituale segreto del 9° Grado dell'Ordo Templi Orientis (F. King, The Secret Rituals of the OTO , C.W. Daniel, Londra 1973) s i parla dell’"Homunculus", una cerimonia durante la quale l'adepto cerca di creare un'incarnazione umana di una delle energie della natura: un dio o una dea. Il 17 Giugno 1952, Jack Parsons saltò in aria nel suo laboratorio casalingo, dilaniato dall'esplosivo che stava maneggiando. Le motivazioni di questa esplosione non sono mai state chiarite. Si parla amche di omicidio, visto che Parsons era depositario di segreti militari di grande importanza e le sue frequentazioni di esoteristi ed anarchici li metteva in pericolo. Pare fosse stato contattato poco prima della morte anche dai servizi segreti israeliani, interessati ai progetti nucleari americani: è probabile che avesse fatto rivelazioni compromettenti. Parsons era stato cacciato dalla compagnia che aveva contribuito a fondare, la Aerojet Engeneering , e si era ridotto a sopravvivere curando gli effetti speciali esplosivi nelle produzioni cinematografiche hollywoodiane. Hubbard invece ebbe molta più fortuna. b) concetti L’interesse di Hubbard per l’occulto era nato molto prima del suo incontro con Parsons e non sarebbe finito con la morte di quest'ultimo. Hubbard era affiliato all ' Ordine Antico e Mistico Rosa Croce o AMORC. già dal 1940. Prima di lasciare l'Ordine Hubbard aveva completato i primi due Gradi di Neofita e in seguito si registrarono nell’Ordine alcune lamentele dovute al fatto che egli aveva incluso in Scientology alcuni insegnamenti che aveva promesso di mantenere segreti. Dalle carte del processo Armostrong si sa che egli realizzò alla fine degl anni '40 il "Rito del Sangue", una invocazione alla dea egizia Hathor durante la quale Hubbard mescolò il suo sangue con quello della moglie (l'amica che aveva sottratto a Parsons e che con Hubbard contrasse un matrimonio bigamo). Il figlio maggiore di Hubbard, benché sia un testimone poco affidabile, insiste nel dire che il padre gli insegnò la magia, e che privatamente invocava la dea Hathor. Se non altro, il Rito del Sangue conferma questa asserzione. In una conferenza di Scientology del 1952, Hubbard si riferì ad Aleister Crowley chiamandolo «il mio gran buon amico» (L. R. Hubbard, Philadelphia Doctorate Course , conferenza n. 18 intitolata "Condizioni di spazio - tempo - energia"). In realtà, i due maghi neri non si incontrarono mai, e Crowley espresse un'opinione sprezzante nei riguardi dell'uomo che, secondo lui, aveva imbrogliato il suo discepolo Jack Parsons. Ciononostante, Hubbard aveva un’opinione molto positiva di Crowley e raccomandava agli scientologisti la lettura di uno dei suoi libri.
Scientology è un sistema neo-gnostico che insegna il conseguimento della conoscenza attraverso una serie di gradini. Gli scientologist definiscono tali fasi "il ponte verso la Libertà Totale". Attualmente, il Ponte consiste di circa 27 livelli, i quali potrebbero essere paragonati alle iniziazioni dei sistemi magici. Come Crowley, anche Hubbard utilizzò un sistema di numerazione che comincia da 0 anziché da 1.
Il ponte di Scientology ha come scopo la creazione di un " thetan operante ". Hubbard usò la parola "thetan" per identificare l’Io, lo spirito che è capace di "operare" senza l'impaccio del corpo fisico e di provocare effetti a distanza per mezzo della sola volontà. Egli disse che la parola derivava da un’antica usanza greca di utilizzare la lettera "theta" per identificare lo "spirito". Il simbolo "theta" è centrale nel sistema di Crowley, dove viene utilizzato per designare Babalon. Per Crowley, il segno "theta" rappresentava il principio essenziali del suo sistema: Thelema, o Volontà. Hubbard usava il termine "intenzione" piuttosto che "volontà", ma la meta di Scientology è chiaramente la stessa del sistema di Crowley: governare il mondo con la volontà. Il concetto hubbardiano di " thetan exterior " - operante separatamente dal corpo - è poi molto simile al "corpo interiore del Mago" di Crowley, il quale può "passare attraverso la materia" (Crowley, Magick in Theory and Practice , pag. 144). Entrambi i sistemi cercano di trovare lo spirito "fuori dal corpo". Scientology è quindi un ibrido curioso tra la magia e la psicologia (e fantascienza). Dopo tutto, Hubbard diceva che: «Possiamo fare il lavaggio del cervello più velocemente dei russi: 20 secondi per raggiungere la totale amnesia» ( Technical Bulletin , del 22 luglio 1956). c) simboli La croce di Scientology (a sinistra), che Hubbard disse di aver visto in una vecchia chiesa spagnola in Arizona, è molto simile al simbolo dei Rosacroce (al centro) e alla croce dell’O.T.O. di Aleister Crowley (a destra). Hubbard era stato membro dei Rosacrociani. Aveva anche fatto commenti sui Tarocchi di Crowley. La croce di Scientology potrebbe anche essere vista come una croce barrata, con implicazioni potenzialmente sataniche. Le stelle di Scientology, Rosacroce e Golden Dawn-OTO Il simbolo del Religious Technology Center (RTC) contiene il Triangolo di Dianetics , un simbolo magico molto comune che rappresenta la porta della Cabala, la lettera "Daleth". Infatti, Hubbard gli assegnò l'equivalente significato greco di "delta". Il Triangolo alla sua base è anche il simbolo di Set, il dio egizio detto anche "distruttore dell’u omo", corrispondente maschile di Babalon. Effettivamente Crowley associava Set a Satana (A. Crowley, Magick Without Tears , pag. 259) . Il Triangolo è conosciuto universalmente come un segno del potere maligno. Alexandra David-Neel commentò il suo uso come tale fra i tibetani. La lettera "S" imbrigliata in un "doppio Triangolo" è il simbolo più comune in tutta Scientology. Apparentemente la "S" sta per "Scientology" mentre i Triangoli rappresentano le due triadi "affinità - realtà - comunicazione" e "conoscenza - responsabilità - controllo". Tuttavia esiste un'altra possibile interpretazione. La "S" separata dal resto può essere facilmente considerata un serpente. Per Crowley, la lettera "S" rappresentava realmente il serpente tentatore, cioè Satana. Forse, il "thetan" di Hubbard dev’essere pronunciato come un "satan" biascicato?
Il doppio triangolo di Dianetics e il sigillo di Salomone I due Triangoli possono essere assemblati diversamente e formare una Stella di Davide, un Esagramma , simbolo conosciuto presso i maghi come Sigillo di Salomone [94] . Tale simbolo rappresenta presumibilmente il Tetragrammaton , il santo nome di Dio che non dev’essere mai pronunciato. Forse, se lo si spezza, potrebbe essere simile ad una croce cristiana rovesciata. Ve diamo ora il simbolo della Sea Org , l' organizzazione istituita nel 1968 da L. Ron Hubbard come braccio amministrativo di Scientology . La Stella a cinque punte, o Pentacolo, è il più noto simbolo del potere magico. Esso è contorniato da due rami d'alloro, ognuno dei quali ha tredici foglie.
Fantasiosa e suggestiva è la lettura di Alexander Dvorkin relativa al simbolo della Central Intelligence Agency (CIA) statunitense. Egli nota che nello stemma dell'agenzia di sicurezza americana vediamo la stessa stella a otto punte, proprio quella posta sulla croce di Scientology. Al centro della stella dell'Intelligence Community c'è una rosa con cinque petali. Ma questa rosa a cinque petali è il simbolo dell'ordine dei Rosacroce. È una coincidenza? Difficile: dopo tutto, anche l'immagine delle foglioline appuntite tra i petali si ripete. E poi c'è la cosa più interessante: leggiamo la descrizione del sigillo che si trova sul sito ufficiale dell'Office of the Director of National Intelligence statunitense. Le otto punte della stella polare simboleggiano i sei dipartimenti e le due agenzie indipendenti dell'Intelligence Community. Esse sono combinate con le 15 stelle intorno alla circonferenza [sic] che rappresentano gli elementi di altre agenzie che fanno anch'esse parte dell'Intelligence Community. Scrive Dvorkin : Il problema è che non ci sono 15 stelle. Sono 16. Contatele voi stessi. Qual è allora la sedicesima organizzazione senza nome, un elemento della quale fa parte della Comunità di intelligence degli Stati Uniti? Possiamo fare delle supposizioni?

L'internazionale nera all'assalto della laicità. Settima parte
prologo prima parte seconda parte terza parte quarta parte quinta parte sesta parte settima parte epilogo appendice di Luigi Corvaglia Assoluzioni pregiudiziali L'8 Luglio 2022, l'ex Primo Ministro giapponese Shinzo Abe , longevo politico di destra, venne assassinato durante un comizio nella città di Nara. L'assassino, Tetsuya Yamagami, ha affermato di averlo ucciso perché lo riteneva responsabile della diffusione in Giappone della Chiesa dell'Unificazione , organizzazione alla quale la madre pare avesse fatto donazioni esose al punto da mandare in rovina la famiglia. Come ha raccontato il " Financial Times " , tra la Chiesa dell’unificazione e i membri del partito politico di Abe il legame è antico. Nobusuke Kishi, il nonno di Abe che fu primo ministro del Giappone nella seconda metà del Novecento, sostenne la Chiesa come strumento della lotta anticomunista . Nel tempo la Chiesa dell’Unificazione ha fatto da bacino sicuro di voti per il Partito liberal democratico, il partito nazionalista di Abe. La chiesa fondata dal reverendo Sun Myung Moon è un impero economico che comprende una fabbrica di automobili e un’enorme attività manifatturiera, include vari ospedali e fa enormi investimenti immobiliari in tutto il mondo. Tra le altre cose, possiede una delle più grandi multinazionali di esportazione di pesce del mondo, e contribuì a rendere popolare il sushi negli Stati Uniti , e da lì nel resto dell’Occidente. Possiede anche il giornale conservatore Washington Times . Ovvio che giochi un ruolo politico enorme. Nel 2003 fece scalpore un sermone di Moon in cui sosteneva che l'Olocausto fosse la giusta punizione inflitta agli ebrei per aver ucciso Gesù. Shinzo Abe, Sun Myung Moon e Hyung Jin 'Sean' Moon Il figlio midel fondatore, Hyung Jin 'Sean' Moon , non è meno di destra. Ha fondato negli USA Il "culto dell'asta di ferro" ( The Rod of Iron Ministries ). L'asta di ferro è il fucile mitragliatore AR-15; infatti la chiesa venera le armi da fuoco, definite "un equipaggiamento religioso". Il leader indossa una corona di proiettili e i fedeli partecipano alle cerimonie muniti di detto equipaggiamento. La chiesa stringe saldi legami con i movimenti identitari e di estrema destra americani. Tornando al Giappone, le connessioni fra il partito Liberale democratico e la congregazione sono emersi in maniera netta dopo la morte dell’ex premier. Da allora decine di membri del partito, anche con posizioni apicali, hanno ammesso i loro legami con la Chiesa o con altre organizzazioni collegate. Il governo ha quindi aperto un'inchiesta sulla chiesa di Moon e, in data 12 Ottobre 2023, ha dichiarato di voler chiedere lo sciogliemento della chiesa . La chiesa ha però molti amici. Quando, nel 1985, il Congresso americano tagliò i fondi all'amministrazione Reagan per sostenere i terroristi " Contras " nicaraguensi contro il regime sandinista, la chiesa dell'Unificazione del reverendo Moon collaborò nel fornire viveri e denaro ai guerriglieri (vedi seconda puntata ). Ford Greene riferisce che il CAUSA, una società dei moonies, aveva fornito migliaia di dollari e tonnellate di cibo, medicine e vestiti alle truppe della guerriglia. Nel 1985, il Washington Times, giornale dei moonies, creò un fondo privato per i Contras e annunciò che Bo Hi Pak, l'editore ufficiale, aveva contribuito con 100.000 dollari come parte dello sforzo del Washington Times di raccogliere 14 milioni. L'editore, alla domanda su come il giornale potesse permettersi questo, spiegò che la proprietà del giornale (l'organizzazione Moon) era pronta a offrire un aiuto eccezionale in caso di importanti questioni di moralità (cioè combattere il comunismo). L e ampie connessioni tra il Council for National Policy (CNP) di Paul Weyrich e la Chiesa dell’Unificazione sono state discusse a lungo durante un'intervista radiofonica AFN di Kelleigh Nelson a Chey Simonton. Nel 1978, la commissione Fraser, una sottocommissione del Congresso degli Stati Uniti, indagò sull'influenza politica del governo sudcoreano sulla politica degli Stati Uniti, il cosiddetto Koreagate . La commissione ha pubblicato un rapporto che elencava anche la partecipazione del movimento di Moon in attività attività che coinvolgevano il governo americano. Recentemente si è scoperto che l'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ricevuto circa 2,5 milioni di dollari dalla Universal Peace Federation (UPF) , la nuova denominazione della Chiesa dell'Unificazione , per fare delle apparizioni video in tre occasioni tra il 2021 e il 2022, mentre l'ex Vicepresidente Mike Pence è stato pagato 550.000 dollari per parlare a un evento della UPF, ha confermato il giornale "Mainichi Shimbun " acquisendo i documenti ufficiali degli Stati Uniti e verificandoli con i documenti del tribunale in Giappone. All'evento del 2022 ha tenuto una relazione il direttore del CESNUR Massimo Introvigne . Ovviamante, dopo l'omicidio Abe il CESNUR è intervenuto immediatamente in soccorso della chiesa dell'Unificazione. Il pronto intervento di un gruppo di occidentali a difesa di un movimento religioso controverso ha ricordato a qualcuno in Giappone ciò che avvenne nel 1995 dopo l' attacco alla metropolitana di Tokio ad opera della setta Aum Shinrikyo (La Suprema verità). Dei fedeli del gruppo religioso avevano bucato dei sacchetti di plastica contenente del gas sarin, un gas nervino, nei vagoni della metropolitana di Tokio provocando 13 morti ed oltre 6200 intossicati. Gordon Melton di CESNUR USA fu pagato dal gruppo responsabile dell'attacco terroristico prima ancora di arrivare in Giappone con un altro paio di esperti per difendere la setta . Pagamento preventivo per difesa pregiudiziale, quindi. Melton, del resto, ha scritto diversi libri direttamente commissionati e pagati da vari gruppi, tra cui la Ramtha School of Enlightenment; gli stessi gruppi hanno poi provveduto alla diffusione dei suoi libri. Lo stesso fece anche anni fa la Chiesa dell'Unificazione di Moon in Italia con un libro di Introvigne. Ad ogni modo, questi finanziamenti appaiono briciole di una forma di pane ben più grossa. Tornando alla vicenda Abe, i n un articolo del "CESNUR Journal" , Introvigne scrive che mentre la debole mente dell'assassino era stata chiaramente eccitata dalle campagne contro la Chiesa dell'Unificazione da parte di avvocati militanti e antisette, questi ultimi sono riusciti a convincere la maggior parte dei media, sia in Giappone che a livello internazionale, che la Chiesa dell'Unificazione, anziché essere una vittima, fosse in qualche modo responsabile dell'omicidio, in uno spettacolare rovesciamento della logica e dell'equità. In altri termini, Shinzo Abe sarebbe stato ucciso dal "movimento antisette". Indipendentemente dalla valutazioni del lettore su dove sia lo "spettacolare rovesciamento della logica", questa difesa a spada tratta è esemplare di una tendenza alla assoluzione pregiudiziale dei culti oggetto di critica che mal si concilia con le pretese di un rigoroso centro studi. Alcuni esempi di questa medesima assoluzione pregiudiziale scadono talvolta nel ridicolo. Nel Marzo del 2020, all'esplosione della pandemia da Covid-19, un movimento religioso Coreano denominato Shincheonji Church of Jesus fu accusato di aver contrbuito alla diffusione del virus nel paese asiatico impedendo ai suoi fedeli il rispetto delle disposizioni governative ed organizzando affollati ritrovi di preghiera senza alcun distanziamento o mascherine. Oltre il 60% dei contagiati nel Paese erano membri della chiesa. La macchina della propaganda a favore dei nuovi movimenti religiosi accorse immediatamente in aiuto del culto con un "libro bianco" intitolato Shincheonji e il coronavirus in Corea del Sud: separare i fatti dalla fantasia . Pochi giorni dopo il leader della chiesa, insieme ad altri 12 esponenti del culto, chiesero scusa in ginocchio davanti alle telecamere della TV per aver provocato l'esplosione del contagio. Il tempismo non sembra essere il forte degli apologeti dei culti. Già l'anno prima, il CESNUR aveva dato prova di una difficoltà a gestire l'impulso assolutorio con esiti disastrosi. Infatti, nel Maggio del 2019 il centro studi torinese consegnò i premi FIRMA ( Festival Internazionale delle religioni, musica e arti ) presso il Salone del Libro. Questo premio è stato pensato dal think tank di Introvigne per celebrare chi si è distinto nella promozione della pace tramite il dialogo interreligioso. In quella edizione veniva premiato, fra gli altri, il già discusso apostolo Naasón Joaquín García , guida della Chiesa Luz del Mundo. Un paio di settimane dopo aver ricevuto il premio come paladino dei diritti umani e autore di opere di carità, Naasón Joaquín García è stato arrestato a Los Angeles con 26 capi di imputazione, fra cui traffico di esseri umani, produzione di materiale pedopornografico e stupro di minori . Il processo si è concluso con il patteggiamento dell'apostolo e la sua condanna a 17 anni di carcere . sx: Il leader del CESNUR Introvigne con quello della Luz del Mundo Garcia - dx: Garcia durante il processo Ammetto di aver talvolta schernito il direttore del CESNUR per questo increscioso passo falso. Mi è stato risposto, testualmente: "Ridarei - e non escludo di farlo - un premio per le attività caritative alla Luz del Mundo in persona del suo legale rappresentante pro tempore perchè le conosco e sono degne di ammirazione", per poi concludere "L'intenzione era di premiare le attività caritative, non la vita privata dell'apostolo". Invito il lettore a vedere il documentario sulla vicenda di Garcia e la Luz del Mundo sulla piattaforma Netflix ( Il lato oscuro della Luz del Mundo ) e poi leggere nuovamante la frase di Introvigne. Benché un personaggio pittoresco come l'apostolo messicano possa rubargli la scena con colpi di teatro del genere, non privi d'ironia, a meritare la nostra attenzione deve però essere un altro dei vincitori del premio, Greg Mitchell . Lo abbiamo già incontrato. E' il lobbista principale di Scientolog y fondatore dell’ International Religious Freedom Roundtable . ( quarta puntata ). Non solo l'attività di questo fedele della holding religiosa americana è regolarmente riportata nei siti istituzionali, ma lo stesso Mitchell ha dichiarato in una intervista a "Business Insider", che l'attività di pressione della chiesa sul governo USA non è attualmente diretta alla promozione di Scientology, quanto a quella della "libertà religiosa". Questo lavoro " comporta spesso la collaborazione con altre organizzazioni religiose per incoraggiare gli Stati Uniti a fare pressione sui paesi stranieri che perseguitano i gruppi religiosi ". In altri termini, Scientology, con "altri gruppi religiosi", incoraggia il governo degli Stati Uniti a "fare pressione" su paesi stranieri. Quella della pressione su altri paesi a causa di vere o presunte ingerenze o limitazioni di questi nelle questioni di religione non è quindi una deduzione basata su indizi, ma un dichiarato intento perseguito da una varietà di attori che, anche con motivazioni differenti, trovano congruente tale agire. Una confluenza di interessi anche se con fini teoricamente confliggenti. Ecco che dei fondamentalisti cristiani trovano utile la difesa di culti lontanissimi dal cristianesimo. Questa attività di pressione è già prevista, indipendentemente dal pungolo di Scientology e altri culti, dall' International Religious Freedom Act del 1998. Attacco alla laicità Nel 1995, una commissione d'inchiesta parlamentare sulle sette del governo Francese realizzò un rapporto, noto come Rapporto Guyard, che esprimeva grande preoccupazione per il fenomeno. Seguirono analoghe iniziative in Belgio (1996), Germania (1997) ed Italia (1998). Nel 1996, la Francia varò una serie di leggi per assicurare la protezione delle vittime delle "sette" e, soprattutto, una Missione Interministeriale di Lotta alle Sette (MILS, poi MIVILUDES ) il cui primo presidente fu il deputato socialista Alain Vivien. Ciò rese il Paese della laicitè la punta avanzata della resistenza alla infiltrazione dei gruppi totalitari in Europa, attivando un processo che portò alla creazione della Fédération Européenne des Centres de Recherche et d'Information sur le Sectarisme (FECRIS), l'organizzazione "ombrello" che federa decine di associazioni anti-sette di vari paesi europei, e alla promulgazione della legge About Picard che punisce "abuso di debolezza" nel 2001. Il 6 Giugno 1997, i Ministri degli Interni Federale e Statali si accordarono nel porre l'organizzazione di Scientology sotto sorveglianza. Fu solo una delle azioni del governo tedesco per contrastare Scientology (un rapporto del 1998 sottolineerà gli aspetti distruttivi di questo "ente commerciale mascherato da religione" e un rapporto del Ministero degli Interni del 2007 definirà l'organizzazione " incompatibile con la Costituzione "). Ne seguirono la campagna di Scientology contro la Germania (cosa immaginabile), ma anche una serie di ferme prese di posizione a difesa del culto da parte del governo americano (cosa meno immaginabile). Per gli USA, Scientology è una religione. Fra le altre azioni, si ricorda un documento del Beareau for Democracy, Human Rights and Labour (BDHRL) , un'agenzia del Dipartimento di Stato, che poneva la Germania fra le nazioni che violano la libertà religiosa, accanto a Paesi come la Cina.
Nel 1998, viene promulgato l' International Religious freedom Act che inserisce la difesa della libertà religiosa nel mondo quale politica estera degli Stati Uniti. Ciò prevede un nuovo dipartimento dell'amministrazione USA che veniva creato gemmandolo dal Beareau for Democracy, Human Rights and Labour. Nacque così, l' Office of International Religious Freedom (OIRF) , in pratica, un organo specializzato per il contrasto alle politiche "discriminatorie" nei confronti dei gruppi spirituali alternativi. Fu stabilito che l'ufficio sarebbe stato presieduto da un ambasciatore plenipotenziario, a cui venivano affiancati ben cinque funzionari della Segreteria di Stato. La commissione dispone addirittura di un proprio agente in tutte le ambasciate americane. Primo presidente ne fu Robert A. Seiple . La cosa curiosa è che questo ex marine era stato per più di 11 anni a capo dell'associazione World Vision Inc. , la più importante associazione evangelica del mondo, di vedute ultra-conservatrici (e secondo voci, controllata dalla CIA). Ci si sarebbe aspettato che un dipartimento attento alla libertà di credo presentasse i crismi della laicità o, almeno, non presentasse caratteristiche di dogmatismo tali da confliggere con un compito che potremmo definire "ecumenico", cioè di conferire pari dignità e permettere la convivenza di tutte le fedi. Fatto è che il primo rapporto della commissione, del settembre 1998, accusava Francia, Germania, Austria e Belgio di violare la libertà religiosa. Ad affiancare l'OIRF, giunse presto una nuova associazione, la Commission for Religious Freedom . Questa commissione era composta dai parlamentari americani che intervenivano presso l' Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) . Questi deputati furono protagonisti, durante un meeting OSCE nel 1999, di una violenta invettiva contro la Francia accusata di nefandezze da "regime di Vichy", di caccia alle streghe e persecuzione. Si sfiorò l'incidente diplomatico. Moderatore della sessione era Massimo Introvigne . Nel settembre del 1999 l' OIRF pubblicò un rapporto ancor più feroce contro i paesi europei, al punto che il ministro degli Esteri francese, Hubert Védrine, si vide costretto a scrivere al suo omologo statunitense, Madeleine Albright, per denunciare l'intollerabile aggressione che gettava dubbi sulla proficuità del dialogo. Ciò portò all'interruzione dei dialoghi diplomatici sulla questione. A completare il quadro delle forze in campo arrivò quindi un terzo organismo dell'amministrazione USA, questa volta legato direttamente alla Casa Bianca. Si tratta dell' US Commission for International Religious Freedom (USCIRF) . Si, la commissione che scrisse il report in cui si consigliava a Trump di ostacolare il lavoro del referente FECRIS all'OSCE (c'est moi!). Apologia dei culti come identitarismo spirituale L'International Religious Freedom Act rende possibile l'opera di pressione degli Stati Uniti su paesi terzi. La United States Commission for International Religious Freedom (USCIRF) stila una Watch List degli stati da tenere sotto pressione. Ci sono la Cina e la Russia, Ma perfino la Francia e la Germania, a causa di leggi nazionali di contrasto ai gruppi a deriva settaria. Spalleggiati da questi straordinari apparati governativi, gruppi controversi, associazioni di difensori delle sette dalle appartenenze discutibili (sul piano del rispetto dei diritti e dell'ecumenismo), fondazioni e think tanks neoconservatori e "libertari" possono fare rete per contrastare l'operato di legislatori, studiosi ed attivisti impegnati contro la manipolazione mentale e lo sfruttamento degli individui nei culti totalitari. Tutto ciò viene presentato come una difesa dei diritti, della libertà, del rispetto della libera scelta, insomma della democrazia. E' tutt'altro. Laddove la democrazia è universalizzazione dei diritti e rispetto per le minoranze, la proposta degli apologeti dei culti non è realmente mossa dal rispetto per le minoranze, ma ricorda molto il differenzialismo della Nuova Destra identitaria , che, al contrario, valorizza le differenze proprio per contrastare la universalizzazione dei diritti. Infatti, il differenzialista difende il “ diritto alla differenza ” di tutte le culture, vuole cioè la salvaguardia delle identità dei popoli. Benché questa possa apparire una affermazione di universalismo ed ecumenismo, il differenzialista è un nemico della società aperta . Questi pensa cioè che gli “stranieri” debbano rimanere tali, vivendo «tra loro» e mantenendo i propri riferimenti culturali e valoriali, perché loro “sono diversi” e tali devono restare. Egli ne difende il “diritto alla differenza” proprio per evitare che altre culture si mescolino o confluiscano nella sua. Si parla a tal proposito di razzismo differenzialista . Questo differenzialismo, che è difesa del proprio gruppo chiuso, difende gli altri gruppi chiusi dalle pretese della società aperta, cosicché questa non abbia ad interferire anche nel proprio gruppo . Dietro ai proclami libertari e rispettosi delle culture allogene, questa concezione mira al recupero ed alla difesa delle singole culture perché diventino contrappeso all’ideologia globalista; quindi proprio all’universalismo dei diritti umani. Se il cittadino occidentale inorridisce davanti alla pratica della infibulazione o altre mutilazioni genitali femminili e ne chiede l'abolizione è perchè ritiene che la universalizzazione dei diritti sia valore preordinato al rispetto di una cultura che mortifica e fa violenza sulle donne. L'identitario della nuova destra, invece, ritiene che vadano salvaguardati gli usi e costumi delle culture in cui si pratica l'infibulazione perchè la difesa dell'identità è preordinata alla difesa dei diritti individuali, cioè alla universalizzazione dei diritti, in altri termini della democrazia. Gli apologeti dei culti operano nello stesso modo. La persona laica ritiene inammissibile che il fedele di un culto possa essere sottoposto a trattamenti che sarebbero censurati fuori da esso (riduzione in schiavitù, umiliazioni, sfruttamento economico, sessuale, ecc.) perchè i diritti sanciti dallo stato di diritto devono valere per tutti i cittadini e le pratiche vessatorie non possano essere ammesse solo perchè appartengono ad una cultura religiosa. La democrazia non può ammettere isole di totalitarismo, non può essere democrazia con i buchi. L'apologeta dei culti, invece, è l'identitario che pretende che il valore del rispetto della "libertà di culto" sia da salvaguardare più dei diritti sanciti dalla costituzione. Vuole la democrazia con i buchi. Lo stato di diritto diviene ancillare rispetto alla difesa dell'identità religiosa. Come non sorprende che i fautori del differenzialismo siano esponenti dell’estrema destra politica che coniano una propria incongruente versione di “multiculturalismo”, così non è strano che i difensori del “diritto alla differenza” delle “sette” siano spesso esponenti di visioni tutt’altro che ecumeniche che propongono la propria incongruente versione di “ecumenismo”. Questi, infatti, propongono un “multi-cultismo”, che è la versione mignon del multi-culturalismo della Nouvelle Droite. Come il multiculturalismo ha quale nemico la democrazia, così l'identitarismo spirituale ha quale nemico la laicità. vai all' APPENDICE

L'internazionale nera all'assalto della laicità. Sesta parte
prologo prima parte seconda parte terza parte quarta parte quinta parte sesta parte settima parte epilogo appendice di Luigi Corvaglia La polarizzazione religiosa L'8 Gennaio del 2023 migliaia di sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro hanno fatto irruzione nel palazzo del Congresso e preso d’assalto anche il Tribunale supremo federale a Brasilia per protestare contro l'elezione del suo rivale Lula. Particamente una riedizione dell'assalto a Capital hill di due anni prima ad opera dei sostenitori di Donald Trump. Se a Washington molti degli insorti erano cristiani fondamantalisti e molti anche seguaci della teoria del complotto di QAnon che mostravano i segni della loro appartenenza su t-shirt e cartelli, a Brasilia gran parte dei partecipanti all'assalto erano evangelici pentecostali che nel mezzo della devastaziane si ingionocchirono e pregarono. Qualcuno puntava il rosario in direzione della squadra anti-sommossa della polizia. Questo dimostra l'importanza che la religione assume nel determinare le mosse delle masse nella scacchiera geopolitica. Soft power religioso Come espresso nella terza puntata di questo report, il primo strumento religioso usato dalla CIA fu il cattolicesimo, che "divenne il modello attraverso il quale la comunità dell'intelligence poteva comprendere e manipolare le altre religioni mondiali "(l'espressione è di Michael Graziano ). Fu operando sotto la copertura del profondo potere persuasivo della Chiesa, infatti, che l'OSS mobilitò le popolazioni europee contro i loro occupanti nazisti (e poi sovietici). Il primato del cattolicesimo, che era tale da aver fatto soprannominare la CIA " Catholic Intelligence Agency ", è però caduto nel tempo. In America Latina, continente cattolico per eccellenza, la chiesa di Roma sta perdendo sempre più terreno a favore delle varie denominazioni evangeliche. Uno dei motivi di ciò è nel fatto che durante l’intera Guerra fredda la posizione degli evangelici più conservatori è stata sostenuta direttamente dagli Stati Uniti , che vedevano nel gruppo religioso un utile baluardo contro il comunismo in Latinamerica, area in cui la teologia della liberazione aveva fatto prendere una connotazione pericolosa al cattolicesimo. Il rapporto Rockefeller del 1969 e la dichiarazione di Santa Fe del 1980 illustrano l'uso della religione da parte dei servizi nordamericani per la difesa degli interessi americani in Sud America. Nel Rapporto Rockfeller si legge che gli USA devono impegnarsi a vincere la battaglia per l'egemonia delle coscienze esponendo l'America Latina all'influenza dello stile di vita americano "attraverso il controllo dei tradizionali apparati di socializzazione della società civile: la Famiglia, la Scuola e la Chiesa" . Il Documento di Santa Fe , preparato per il Council for Inter-American Security e presentato nel 1980 al Republican Platform Committee da un team di consiglieri ultraconservatori, afferma che "la politica estera degli Stati Uniti deve iniziare a contrastare (non reagire contro) la teologia della liberazione così com'è utilizzato in America Latina dal clero della teologia della liberazione". Il documento rileva il lavoro già svolto in questa direzione: L'esperienza acquisita in Vietnam, grazie al lavoro programmato per il controllo della popolazione è stata esportata in America Latina ed in particolare in Guatemala da molti agenti della A.I.D. e altri servizi statunitensi. Alcune sette sono state create da specialisti di guerra psicologica a cui era stato affidato il controllo dello spazio politico e l'egemonia delle coscienze. (sottolineatura mia) Il documento di Santa Fe è chiaro e non usa mezzi termini. Gli Stati Uniti, per il tramite della National Security Agency (NSA) , crea delle "sette" in grado di "controllare lo spazio politico e l'egemonia delle coscienze". Ad occuparsene sono "specialisti di guerra psicologica". Jesus Garzia Ruiz scrive in un testo dal titolo "La notion relative aux sectes en Amérique latine", che in America Latina "tutte le sette sono opera degli Stati Uniti e sono finanziate dall'estero". Una nota del Ministero degli Interni del Messico afferma che Le sette compiono la parte più sottile del processo di dominio e la nordamericanizzazione delle società sottosviluppate, utilizzando la predicazione religiosa, che fa parte della lotta ideologica, all'interno della società civile. Al fine di raccogliere sostegno per questa politica, nel 1981 è stato istituito l' Institute for Religion and Democracy (IRD) , un'organizzazione interconfessionale, con il finanziamento di istituzioni di destra, tra cui le fondazioni delle famiglie Smith Richardson e Mellon Scaife. Entrambe sono servite come canali finanziari della CIA . L'IRD ha scatenato una campagna di propaganda contro gli attivisti della chiesa in prima linea nell'opposizione interna agli aiuti statunitensi al governo di El Salvador e ad altri regimi repressivi in America Latina. Il progetto è andato a buon fine. Oggi l'influenza evangelica sulla società di questi paesi è enorme per il potenziale elettorale. La diffusione in America Latina delle chiese evangeliche, soprattutto neo-pentecostali, che dispongono di ingenti finanziamenti che le rendono più “concorrenziali” rispetto alla Chiesa Cattolica, ha contribuito alla salita al potere di personaggi e di forze politiche “di destra”, vicine agli interessi dei poteri economico-finanziari, soprattutto americani. Dietro a questi fenomeni pare esserci una strategia ben precisa di sostituire i cristiani “cattolici di sinistra” (perché attenti al sociale), con i cristiani “evangelici di destra” (molto attenti alle questioni morali, ma molto poco a quelle sociali). Esistono molte evidenze di finanziamenti americani a ogni tipo di chiesa, cristiane e non. Ad esempio, la CIA ha finanziato le chiese in Kerala , in India, e questa interferenza nella politica indiana è venuta alla luce nel 1978 quando l'ex ambasciatore in quel Paese, Daniel Patrick Moynihan, ha pubblicato le informazioni nel suo libro "A Dangerous Place". Oltre a interferire nel Kerala, le chiese americane hanno fornito un ampio sostegno ai terroristi del Nagaland. Questi terroristi ricevevano un aiuto palese dall'establishment americano sotto forma di cosiddetti rapporti sui diritti umani e dichiarazioni pubbliche di sostegno da politici di alto profilo come Jimmy Carter. La CIA collaborò con gli agenti della DINA , la polizia segreta Cilena, per stabilire un sistema di intelligence molto sofisticato in Cile, utilizzando per le operazioni segrete il culto pentecostale del "Messaggio" e la struttura della Colonia Dignidad , fondata come colonia di rifugiati nazisti , e gestita dal pastore Paul Shafer. Paul Schafer, ex nazista e agente di sicurezza del pastore William Branham in Germania, ha lavorato con la DINA per interrogare, torturare e assassinare gli oppositori del regime di Pinochet . Da quanto detto si evince che le religioni non svolgono esclusivamente il ruolo di ausilio allo spionaggio, ed i culti minoritari quello di camera di compensazione e connessione fra intelligence e ambienti politici eversivi. La religione svolge anche un potentissimo ruolo di influenza culturale e di orientamento delle masse. Le religioni sono uno straordinario instrumentum regni grazie al potere che hanno di diluire l'identità religiosa di alcune popolazioni innestandovi nuovi tipi di riconoscimento reciproco ( in-group ) che diventano elettorati manovrabili, quando non utili per processi di polarizzazione sociale che possono sfociare in rivolte o vere rivoluzioni. Ad esempio, Carl Gershman, direttore del National Endowment for Democracy (Ned) , ha dichiarato nel 2018 al Congresso USA che Ned ha speso prima della rivolta popolare del 2014 in Ucraina passata sotto il nome di "Euromaiden" ben 3.381.824 dollari in programmi che comprendono il sostegno a quelle Ong che hanno animato l'insurrezione . Il ruolo di varie chiese e culti nella vicenda Euromaiden è stato rilevante. Fra questi i greco-cattolici . Ciò non implica che Euromaiden sia stata realizzata dalle "sette" o dai "satanisti", come è stato detto, ma solo che l'elemento religioso ha giocato il suo ruolo nella polarizzazione sociale. Due culti cinesi Nel 2019, l'emittente televisiva NBC ha rivelato che il massimo sostenitore pubblicitario di Donald Trump , secondo solo al suo comitato elettorale, era il giornale The Epoch Times . Si tratta di un giornale multilingue di estrema destra gestito dal movimento religioso cinese Falun Gong . Gran parte degli sforzi del giornale sono dedicati alla promozione della destra in America, ma anche in Europa , opera che ha incluso la diffusione di d ati falsi sui supposti brogli elettorali nelle elezioni americane del 2020 . Epoch Times è anche fra i massimi diffusori di teorie cospiratorie, la principale delle quali è quella di QAnon, l'assurda teoria che vuole Trump come possibile salvatore del mondo dalla cupola satanico-pedofila che segretamente lo governa. Nel 2020, il New York Times ha definito il giornale una " macchina di disinformazione su scala globale ". Secondo Media Matters for America , l'obiettivo principale di Epoch Times - che ora pubblica in 36 paesi sotto la supervisione di una rete di organizzazioni non profit - non è quello di generare profitto, ma di organizzare una lunga e ampia " operazione di influenza ". L'obiettivo di questa operazione di influenza, a sua volta, è "fomentare il sentimento anti-Partito Comunista Cinese". Il culto è infatti perseguitato in patria. Si è detto che The Epoch Times è stato il principale finanziatore della campagna elettorale di Donald Trump. Ciò che invece non è chiara è la provenienza dei finanziamenti di Falun Gong. Steve Bannon , che della Nuova Destra trumpiana fu il guru, ha lavorato con Falun Gong nella produzione di un documentario per la New Tang Dinasty TV (NTD) , una rete che fa parte della holding del culto, e ha dichiarato che parlando con quegli interlocutori aveva l’impressione che avessero a loro disposizione risorse illimitate . Le frequenti illazioni fatte negli anni, quindi non solo durante la presidenza Trump, circa un legame tra il culto cinese e la CIA in funzione anti-cinese si appoggiano a notizie sporadicamente filtrate e riportate dalla stampa. Già nel 2010, infatti, il Washington Post dava notizia di un finanziamento di 1,5 milioni di dollari da parte del Dipartimento di Stato americano al Global internet freedom consortium , con sede negli USA, ma legato al movimento spirituale Falun Gong. Molto più recentemente, nel 2021, i media americani hanno parlato di un sovvenzionamento da parte del Dipartimento di Stato ad un team di elaborazione di software di proprietà di Falun Gong . Stranamente, vi è coinvolto proprio Steve Bannon. Un altro culto cinese è però venuto alla ribalta scalzando il Falun Gong. Si tratta della Chiesa del Dio Onnipotente , o lampo d'Oriente , definita il movimento religioso più perseguitato nel mondo . Anche di questo culto sono ignoti i finanziamenti, che devono essere ben maggiori di quelli di Falun Gong, perchè questo movimento che venera in una donna cinese la reincarnazione di Gesù Cristo è noto per una intensa produzione artistica che include film, canzoni, balletti, musical, show vari in quantità sbalorditiva e di ottima qualità esecutiva. Non è chiaro dove la Chiesa del Dio Onnipotente, un culto minoritario e perseguitato, trovi le enormi somme di denaro necessarie a produrre una tale quantità di materiale artistico, realizzato con grande professionalità (tra l’altro tradotta in quasi tutte le lingue del mondo, in cui è doppiato con eguale professionalità). Si tratta di un impegno immane di figure come registi, attori, sceneggiatori, scenografi, autori, ballerini, coreografi, costumisti, cantanti, traduttori, doppiatori, cameramen, montatori, ecc. Il denaro necessario è enorme e l’organizzazione complessa: difficoltà logistiche, teatri di posa, prove, le ore di pratica incompatibili con l’attività quotidiana di un non professionista, ecc… L'unica cosa che sappiamo è che la chiesa è perseguitata dal Partito Comunista Cinese. Lo sappaimo principalamante grazie ad una pubblicazione italiana. Si chiama Bitter Winter ed è edita dal Centro Studi Nuove Religioni (CESNUR) , il think tank nato da Alleanza Cattolica (si veda la prima puntata di questo report). Non che siano chiari neppure i finanziamanti di Bitter Winter, una rivista quotidiana in otto lingue con notizie dalla Cina, un paese dal quale non è facile esportare notizie, e pubblicata da una Onlus di Torino, il CESNUR appunto. Eppure le notizie sulle persecuzioni religiose in Cina che vengono utilizzate dal Dipartimento di Stato USA sono quelle fornite dalla rivista torinese. Il dipartimento, i cui documenti rappresentano la posizione ufficiale degli Stati Uniti e che dovrebbero guidare le politiche americane, nel suo report sulla libertà religiosa ammette candidamente che gran parte delle informazioni sono fornite da Bitter Winter. Il suo direttore, Massimo Introvigne, giustamente, se ne vanta scrivendo “I lettori di Bitter Winter ci perdoneranno se menzioniamo che, nella sezione sulla Cina, Bitter Winter rimane, come nel rapporto dell’anno scorso, la singola fonte più citata. Siamo stati citati 74 volte nel 2020. Le citazioni sono diventate 85 nel 2021.” Evidentemente le fonti a cui ha accesso la rivista dell'avvocato cattolico sono più affidabili di quelle a cui hanno accesso i servizi segreti americani.
Una delle accuse più terribili che vengono mosse al Partito Comunista Cinese è quella di estirpare organi da soggetti viventi (o ucciderli al fine di estirparne gli organi vitali), nello specifico, ai "prigionieri di coscienza" come i fedeli di Falun Gong e della Chiesa del Dio Onnipotente. Secondo un rapporto del 2017 del Washington Post , le ricerche e i rapporti hanno smentito le affermazioni secondo cui, attualmente, la Cina condurrebbe in segreto da 60.000 a 100.000 trapianti di organi all'anno. I dati compilati dalla società americana Quintiles IMS hanno mostrato che la domanda cinese di farmaci immunosoppressori, che sono necessari per evitare che i corpi dei pazienti rigettino gli organi trapiantati, erano approssimativamente in linea con il numero di trapianti che la Cina ha detto di eseguire. Il 14 Novembre 2018, in un dibattito in merito presso la Camera dei Comuni a Londra, Mark Field del Foreign and Commonwealth Office , Regno Unito, a specifica domanda ha risposto : "non siamo d'accordo con le affermazioni di raccolta sistematica di organi di prigionieri di coscienza, valutando che le prove che presentano non sostanziano tale affermazione". Simile posizione ha assunto l'Australia. Ciononstante, un tribunale indipendente con sede a Londra, denominato China Tribunal - Indipendent Tribunal into Forced Organ Harvesting from Prisoners of Conscience in China , ha certificato la veridicità della raccolta d'organi. Questo organismo è stato fondato dalla International Coalition to End Transplant Abuse in China (ETAC). Consultando però il sito web di ETAC si scopre che molti componenti del loro " management " hanno stretti rapporti con The Epoc Times, il giornale di Falun Gong! Man mano che si scende nella lista dei dirigenti dell'ETAC, queste connessioni con il Falun Gong saltano fuori una ad una per quasi tutti. L'ETAC è molto chiaramente un gruppo di facciata del Falun Gong . Questo ovviamente non implica che riscontri e risultanze di questo tribunale siano necessariamente false, ma che lo è la sua vantata indipendenza. E' al verdetto di questo tribunale che Bitter Winte r fa riferimento nei suoi articoli sulla questione. Oltre ad informare l'Occidente delle persecuzioni cinesi delle minoranze spirituali, Bitter Winter conduce una serrata campagna contro la " narrativa anti-sette " operata da organizzazioni che fa intendere connesse con i governi di Francia, Russia e Cina. Un altro complotto che gode della considerazione dei redattori è quello dell' origine artificiale del coronavirus il quale sarebbe sfuggito da un laboratorio cinese. Sarà un caso, ma un recente studio effettuato dall'Università di Urbino, ha dimostrato che gran parte dei nodi della rete disinformativa sulla pandemia da Covid 19 in Italia portino proprio al sito della chiesa del Dio Onnipotente . Certo è che qualche dubbio sulla affidabilità di Bitter Winter, se non ce l'ha il Dipartimento di Stato, è stato invece espresso da fonti assolutamente non collegabili al governo cinese, il quale potrebbe avere un vantaggio nel screditare la rivista. Ad esempio, da una pubblicazione coreana di stampo protestante (vedere lo screenshot riportato sotto) e dal sito BZBriefs , connesso a China Source , una "ministry" cristiana statunitense no-profit che mira a diminuire la pressione del PCC sulle chiese cristiane. Questi critici ipotizzano un legame fra Bitter Winter e la Chiesa del dio Onnipotente. Nessuno però azzarda di ipotizzare a chi è legata, a sua volta, questa chiesa. Alla luce del Documento di Santa Fe (citato più sopra), la Chiesa del Dio Onnipotente potrebbe essere controllata dall'amministrazione USA. Le persecuzioni, vere e presunte, del PCC risultano infatti assolutamante utili a dimostrare l'empietà del governo cinese. C'è però un piccolo problema: quello che succede in Cina è difficile a sapersi. Non è però un problema per Bitter Winter. La rivista è l'utile megafono delle persecuzioni. Se non ci fosse stata, i servizi americani avrebbero dovuto inventarla. Massimo Introvigne a TV 2000 nell'Ottobre 2023 In conclusione, alle due funzionalità delle religioni individuate e utilizzate dai alcuni servizi di sicurezza e che abbiamo precedentemente descritto - cioè quella di spionaggio e quella di polarizzazione sociale -, si aggiunge ora una nuova utilità: quella di sistema di "false flag" religioso al fine di accusare paesi non allineati di essere ostili alla libertà di culto. Uno strumento, quindi, di pressione. Ovviamante questo non si applica a paesi amici altrettanto poco aperti all'ecumenismo. Ad esempio, l'Arabia Saudita. FINE DELLA SESTA PUNTATA settima puntata

L'internazionale nera all'assalto della laicità. Quinta parte
prologo prima parte seconda parte terza parte quarta parte quinta parte sesta parte settima parte epilogo appendice di Luigi Corvaglia Dal 2008 al 2020, le principali associazioni di conservatori cristiani degli Stati Uniti hanno speso all’estero più di 280 milioni di dollari. Di questi, almeno 90 milioni sono arrivati in Europa, mentre il resto è confluito in Africa e Asia. A rivelarlo un’analisi del sito investigativo americano OpenDemocracy in cui le autrici Claire Provost e Nandini Archer hanno analizzato migliaia di documenti finanziari di 28 gruppi statunitensi perlopiù cristiani oltranzisti ed ultraliberisti, con forti legami con la destra più conservatrice, a volte con quella estrema. Negli ultimi anni, anche grazie a questi investimenti, questi gruppi hanno goduto di una crescente influenza sulla politica americana e internazionale. I fondi hanno infatti il preciso scopo di sostenere sia iniziative, sia altre associazioni satellite in tutto il mondo, le quali a loro volta lavorano per condizionare l’opinione pubblica, le leggi e le politiche nazionali al fine di impedire l’affermazione dei diritti sessuali e riproduttivi. Ma non solo. Grande rilevanza fra gli obiettivi di tutte queste associazioni ha la salvaguardia della " libertà religiosa ". L'elenco dei 28 gruppi considerati include l' Acton Institute , l' Alliance Defending Freedom , il Family Research Council , la Federalist Society , l' American Center for Law and Justice , la Heritage Foundation, il Cato Institute e l' American Society for la Defense of Tradition, Family and Property . Quest'ultima non è altro che la filiale americana dell'organizzazione brasiliana per la difesa della Tradizione, Famiglia e Proprietà (TFP) fondata da Plinio Correa de Oliveira che abbiamo visto (si veda la prima puntata ) essere riferimento delle associazioni cattoliche tradizionaliste italiane Alleanza Cattolica e Fondazione Lepanto . Sappiamo da quanto espresso nella prima parte di questo report che dalla metà degli anni '80 l'obiettivo principale di questa organizzazione è quello di difendere la libertà religiosa promuovendo così una visione anti-laica della società. E' quindi probabile che i finanziamenti di questa società - $3.123.131 fra il 2008 ed il 2020 - vadano ad organizzazioni europee che perseguono il medesimo fine. La principale organizzazione di questo tipo è in Italia, il Centro Studi Nuove Religioni (CESNUR) , che è nata proprio da una costola di Alleanza Cattolica, con la quale ha a lungo condiviso la figura apicale. D'altro canto, De Mattei, leader della Fondazione Lepanto, è nel collegio di esperti della Heritage Fondation come dell' Acton Institute , entrambe incluse nella lista studiata da Open Democracy. L' Acton Institute si definisce "istituto per la religione e la libertà" ed è stato fondato nel 1990 da Robert Sirico e Betsy DeVos. Sirico è un personaggio originale. Prete cattolico, ex componente dei Bambini di Dio, ex pastore evangelico pentecostale, arrestato nel 1976 per aver indetto un'asta di giovani schiavi maschi nudi, esponente dell'anarcocapitalismo conservatore, è oggi ben introdotto in Vaticano. Nel 2004 apparve addirittura fra gli editori del Compendio della dottrina sociale della Chiesa , la stessa dottrina che Sirico, da liberista sfrenato, ha contrastato per tutta la vita. Betsy DeVos appartiene alla famiglia proprietaria di Amway . Amway è una multinazionale della vendita multilivello ( Multi Level Marketing, MLM) di saponi e detergenti vari i cui dirigenti sono militanti evangelici strettamente connessi alla Destra economica, politica e militare americana e che affermano di parlare direttamente con Dio. L’Acton Institute ha la sede nella stessa città in cui è Amway, Grand Rapids in Michigan. L'istituto è membro dell' Atlas Network una enorme rete di organizzazioni cristo-liberiste . L'organizzazione è stata descritta come "auto-replicante, un think tank che crea think tank". Tra i principali think tank americani che fanno parte della rete vi sono il Cato Institute , l' Heartland Institute (dedicata alla refutazione del cambiamento climatico), la Heritage Foundation (particolarmente attiva nel contrasto all'interruzione di gravidanza ed ai diritti LGBT) e l' American Legislative Exchange Council . Questo flusso di denaro verso l'Europa è guidata principalmente da due gruppi che concentrano le loro battaglie nei tribunali. Uno di questi è l'organizzazione American Center for Law and Justice (ACLJ) guidata dall'avvocato personale di Trump Jay Sekulow, e Alliance Defending Freedom (ADF) . Quest'ultima vanta tra le famiglie fondatrici, nuovamente, quella di Betsy DeVos. "Sebbene sia l’ACLJ che l’ADF - si legge su IRPI Media - si presentino come semplici gruppi di avvocati a difesa dei diritti umani, in realtà il loro scopo è molto più politico, a tutela di posizioni conservatrici affini al mondo ultracattolico. La possibilità di intervenire presso le corti europee e internazionali è infatti uno strumento per esercitare attività di lobbying e influenzare le normative nazionali ". Entrambi i gruppi sono parte di Agenda Europa , una rete informale di associazioni riunitesi per la prima volta nel gennaio 2013 con l’intento di sviluppare un gruppo di pensiero europeo di ispirazione cristiana e sostenere il movimento “pro-vita” in Europa. A riportarlo è l’EPF, in un report che riunisce i documenti di questa rete, tenuti segreti fino al 2017 e resi pubblici da un fonte ancora anonima dopo una fuga di notizie. Al Summit del 2014, Gudrun Kugler e Paul Coleman dell’ADF International hanno sottolineato che le organizzazioni della rete avrebbero dovuto accreditarsi presso tutte le istituzioni rilevanti, aggiornandosi reciprocamente su ciò che avviene all’interno dell’ONU, del Consiglio d’Europa, dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OCSE) e presso la Corte Europea per i diritti umani. Tutto ciò suona molto familiare a chi si occupa del contrasto ai culti totalitari. Chi, come lo scrivente, è impegnato nel contrasto alle organizzazioni che difendono i culti totalitari in ambito internazionale, è spettatore dell'azione coordinata di lobbying delle associazioni "per la difesa della libertà religiosa" presso l'OSCE e il Consiglio d'Europa. Tale coordinamento comprende "stranamente" anche "centri studi", che in teoria dovrebbero essere avalutativi e scientificamante asettici, e addirittura la chiesa di Scientology . La fotografia riportata sotto è stata scattata nell'Ottobre del 2023 al meeting dell'ufficio diritti umani dell'OSCE a Varsavia e mostra un briefing che include le figure apicali di Scientology insieme ai direttori di due delle più importanti associazioni europee per la difesa della libertà religiosa, la belga Human Rights Without Frontiesr (HRWF) e la francese Coordination of Associations and Individuals for Freedom of Conscience (CAP LC). Lee Fang scrive che la rete "libertaria", che finanzia organizzazioni europee, è a sua volta sovvenzionata dal Dipartimento di Stato e dal National Endowment for Democracy. Quest'ultimo è un braccio essenziale del soft power americano. Si tratta quindi di "un'estensione silenziosa della politica estera degli Stati Uniti". Il prototipo di tutte queste associazioni è la John Birch Society , della quale si è detto nella prima puntata di questo dossier. Questa fu il tramite che permetteva che si evitasse il finanziamento diretto da parte dei servizi segreti all’ Aginter Presse per operazioni "sporche". Probabilmente le organizzazioni legate all'Atlas ed alla famiglia DeVos svolgono la stessa funzioni nei confronti di gruppi spirituali, centri studi e ONG impegnate a difendere la libertà religiosa. Si tratta di azioni di "soft power" che mirano al riorientamento dell' opinione pubblica producendo una visione benevola dei culti minoritari ed effettuando una potente opera di lobbying nei contesti sovranazionali per impedire che il diritto degli stati laici della modernità inteferisca con l'azione di questi culti. Una commissione americana La United States Commission for International Religious Freedom (USCIRF) è un organo consultivo dell'amministrazione USA che produce un rapporto annuale sulla libertà religiosa nel mondo. È costituita da soli 9 componenti, 5 del partito del Presidente e 4 del maggior partito d’opposizione. E' stato istituito con la promulgazione dell' International Religious Freedom Act del 1998 che promuove la libertà religiosa come politica estera degli Stati Uniti . Il report prodotto da questa commissione nel 2020 è stato molto duro nei confronti del cosiddetto "movimento antisette", in particolare della federazione che riunisce le associazioni antisette europee, la Fédération européenne des centres de recherche et d'information sur le sectarisme ( FECRIS) . Secondo l'USCIRF in carica nel 2020, studiosi, attivisti ed associazioni che difendono i diritti delle vittime dei culti metterebbero in atto " campagne di odio " e limiterebbero i diritti civili. Il report 2020 riporta anche la raccomandazione per il Presidente americano di [...] combattere la propaganda contro i nuovi movimenti religiosi diffusa dalla Federazione europea dei centri di ricerca e di informazione sul settarismo (FECRIS) all’annuale conferenza sulle Dimensioni Umane dell’OSCE, condividendo informazioni che riguardino il costante coinvolgimento di singoli individui e di enti, che operano come parte del movimento anti-sette, nella soppressione della libertà religiosa (sic...). In pratica, vi si suggerisce di tenere sotto controllo individui (!!) ed enti che operano nel contrasto delle sette abusanti... La cosa più inquietante per me è che fra questi individui ci fossi proprio io! Infatti, a condurre la "propaganda contro i nuovi movimenti religiosi" presso l'OSCE ero - e sono - io. All'epoca della stesura del report 2020 il presidente era Donald Trump. Conoscere quale fosse la composizione della commissione che ha stilato quel documento regala sorprese e curiosità varie. Il vice presidente era Tony Perkins . Questi è anche presidente del Family Research Council , un’organizzazione fondamentalista Protestante. Il Family Research Council si oppone a pornografia, ricerca sulle cellule staminali embrionali, aborto, divorzio e diritti LGBT. Il FRC ritiene che “la condotta omosessuale sia dannosa per le persone che la praticano e per la società in generale, e non può mai essere affermata”. È quindi un vizio e un peccato. La pedofilia sarebbe un problema legato all'omosessualità. Posizioni discutibili ma lecite, ovviamente, però non quelle che ci si aspetterebbe da chi deve giudicare su discriminazioni e “discorsi d’odio”. Infatti, nel 2010, il Southern Poverty Law Center ha classificato l’FRC come un gruppo d’odio anti-gay a causa di quelle che sono le “false affermazioni del gruppo sulla comunità LGBT basate su ricerche screditate e scienza spazzatura” nel tentativo di bloccare i diritti civili LGBT. Bene, il Family Research Council è fra le organizzazioni citate nello studio di OpenDemocracy e che manda denaro in Europa per finanziare le attività di associazioni che mirano ad impedire l'affermazione dei diritti dell'individuo. Come non bastasse, la stessa Opendecracy, aveva già precedentemente trovato la Family Research Council fra le associazioni della destra religiosa USA che hanno finanziato campagne per contrastare l’educazione sessuale , la contraccezione, l’aborto e i diritti LGBT in Africa. Un altro componente dell' USCIRF era Gary L. Bauer , che della FRC è l’ex presidente. Nel novembre 2009, Bauer ha firmato una dichiarazione ecumenica nota come “ Manhattan Declaration ” che invita i cristiani evangelici, cattolici e ortodossi a non rispettare le regole e le leggi dello Stato che, secondo loro, costringerebbero a partecipare o semplicemente ad ammettere l’aborto, il matrimonio tra persone dello stesso sesso e altre questioni che vanno contro la loro coscienza religiosa. Appare quantomeno singolare che chi invita a non rispettare le leggi e si oppone con forza al riconoscimento dei diritti sanciti dalla Costituzione sia componente di una commissione che vigila sul rispetto dei diritti civili e della libertà . Altro componente era Johnnie Moore . Questi è “evangelical advisor” di Trump, e fautore dell’egemonia americana. È il presidente del Congress of Christian Leaders , un gruppo attenzionato da Right-Wing Watch , un organismo indipendente che monitora tutti i gruppi di eversivi di destra. Nadine Maenza , un altro membro della commissione, è Direttore esecutivo del Rick Santorum’s Patriot Voices PAC per la difesa dei valori conservatori. Ovviamente, si oppone all’aborto e al matrimonio tra persone dello stesso sesso, e ha abbracciato durante il suo mandato al Senato l’immagine del “guerriero culturale” nella guerra contro le libertà civili. Santorum è adepto del gruppo Regnum Christi , legato ai Legionari di Cristo, gruppo molto controverso al centro di un enorme scandalo . Mentre era in carica come senatore, Santorum era stato autore dell’ Emendamento Santorum , che promuoveva l’insegnamento nelle scuole del creazionismo e del disegno intelligente opponendosi all’insegnamento della teoria dell’evoluzione. Un altro componente è Nury Turkel, senior fellow dell 'Hudson Institue, un think tank statunitense di orientamento conservatore . Tony Perkins, Gary L. Bauer, Johnnie Moore, Nadine Maenza Estendendo la ricerca dei componenti che si sono alternati nel corso degli anni nell'USCRIF notiamo che i rapporti fra questi e le associazioni dell'Atlas Network sono frequentissime. Ad esempio, vi troviamo esponenti della Federalist Society (come Leonard Leo , chairman di USCIRF nel 2009), dell' American Enterprise Institute (come John R. Bolton, ex commissario) o di organizzazioni a queste connesse, come la Hudson Institute (è il caso di Nury Turkel , commissario). Nel 2018 l'USCIRF confermava Ambasciatore della libertà religiosa internazionale il senatore Sam Brownback , che è stato fra i relatori, fra gli altri, ad un congresso di Bruxelles insieme a Scientology e ai politici euroscettici. La sua campagna elettorale in Kansas è stata finanziata dalle Industrie Koch , appartenente ai fondatori dell'organizzazione anarco-capitalista, legata ad Amway, Americans for Prosperity . Basterebbe, comunque, il primo presidente per stimolare perplessità sull'USCIRF. Questi fu Elliott Abrams , un esponente di punta del movimento neocon che è stato condannato ad un anno di carcere per il coinvolgimento nello scandalo Iran-Contras . Si tratta del famigerato finanziamento della guerra in Nicaragua, contro il governo sandinista democraticamente eletto, tramite la vendita, illegale, di armi all’Iran. Fra i reati commessi in relazione a questa operazione sporca c'è l'importazione da parte della CIA di cocaina dei Contras, i guerriglieri anti-sandinisti, e il conseguente intralcio alla giustizia all'interno del Dipartimento di Giustizia USA. Abrams era uno degli uomini coinvolti in questa vicenda ed è anche accusato del coinvolgimento nelle stragi perpetrate in Guatemala e El Salvador quando era responsabile degli affari latino americani sotto Reagan. Ha spesso accusato il Likud israeliano di eccessiva tenerezza nei confronti dei palestinesi. Questo campione della difesa dei diritti e dell'ecumenismo è stato presidente della commissione per la libertà religiosa internazionale fino al 2000 e ne era ancora componente nel 2022! Nel 2023 si è tenuto a Chicago il Parlament of the World's Religions che ha visto al medesimo tavolo esponenti dell' USCRIF , Scientology ed il direttore del Centro Studi Nuove Religioni (CESNUR) , Massimo Introvigne. Per capire che fra le fondazioni e think tank conservatori e le organizzazioni dei culti e loro apologeti non esiste solo reciproco apprezzamento, basti pensare alla rete che vedeva al centro il defunto Paul Weyrich. Questi, cattolico tradizionalista di origini austriache, fondò tanto l’ Heritage Foundation che la Free Congress Foundation , di cui fu presidente, l' International Policy Forum (IPF) e American Legislative Exchange Council (ALEC) , descritta come “la più grande organizzazione bipartisan di legislatori dedicata ai principi del governo limitato, del libero mercato e del federalismo”. Soprattutto, Weyrich fu fra i fondatori ed uno dei membri più eminenti del Council for National Policy (CNP) . Trattasi di una organizzazione riservata che è stata descritta dal New York Times come “un poco noto club di poche centinaia dei conservatori più potenti del Paese", che si riuniscono tre volte l'anno, a porte chiuse, in luoghi non rivelati per una conferenza confidenziale. Weyrich, e altri memebri di CNP, collaboravano attivamente con la Tradizione, Famiglia e Proprietà (TFP) di Plinio de Oliveira. Fu proprio su suggerimento di Plinio Corrêa de Oliveira, e ispirato all’esempio delle TFP, che Paul Weyrich concepì l' International Policy Forum (IPF), un’alleanza di associazioni conservatrici concepita da Paul Weyrich e presieduta da Morton Blackwell. “La costruzione di una Nuova Destra transnazionale – scrive Bemjamin A. Cowan – fu fatta attraverso organizzazioni specificamente create a questo scopo. […] L’International Policy Forum (IPF) fu una di queste organizzazioni, forse l’esempio paradigmatico. […)]. I rappresentanti do TFP furono i pionieri nel creare reti di collaborazione con simili realtà del Nord, una collaborazione che mise le basi per la costituzione di una Nuova Destra transnazionale . La Citizens Commission for Human Rights (CCHR), noto gruppo di facciata di Scientology, ha finanziato l' American Legislative Exchange Council (ALEC) di Paul Weyrich, secondo una lettera di Carol Steinke, membro del board di CCHR. Un ramo dell'American Legislative Exchange Council (ALEC) di Paul Weyrich ha inoltre premiato la moglie di Sun Myung Moon , leader della Chiesa dell’Unificazione, Hak Ja Han Moon. Il premio fu consegnato da Robin Brunelli, presidente della National Foundation for Women Legislators e moglie di Sam Brunelli, direttore dell'ALEC e membro di lunga data del CNP. Per maggiori informazioni, l e ampie connessioni tra il Council for National Policy (CNP) e la Chiesa dell’Unificazione del reverendo Sun Myung Moon sono state discusse a lungo durante un'intervista radiofonica AFN di Kelleigh Nelson a Chey Simonton. A sua volta, come già espresso nella terza puntata di questo report, la Chiesa dell'Unificazione di Moon aiutò l'amministrazione Reagan a finanziare i contras qui nicaraguensi secondo il piano segreto per il quale l'ex presidente dell'USCIRF, Abrams è stato condannato. In conclusione, esiste un intricato reticolo internazionale che include commissioni governative americane, culti discussi e think tank conservatori che sembra operare in sinergia e i cui membri paiono supportarsi reciprocamente, benchè discretamente e dietro l'utile foglia di fico della "libertà religiosa". FINE DELLA QUINTA PUNTATA sesta puntata

L'internazionale nera all'assalto della laicità. Quarta parte
prologo prima parte seconda parte terza parte quarta parte quinta parte sesta parte settima parte epilogo appendice di Luigi Corvaglia Scientology e la CIA "La buona notizia è che grazie all'intervento della CIA il dipartrimento dei servizi segreti greci dedicato a nuovi movimenti religiosi è stato chiuso e il personale licenziato!!". Così è scritto in uno dei numerosissimi documenti che la Polizia greca rinvenne a metà anni '90, quando eseguì una irruzione nella sede di Scientology di Atene e confiscò una moltitudine di materiale interno del culto , una parte del quale fu pubblicato. In alcuni dei documenti sono contenuti riferimenti all'assistenza fornita dalla CIA alle filiali estere di Scientology. Gli investigatori trovarono anche migliaia di informazioni sulla vita privata di cittadini e prove di una vera e propria attività di spionaggio. Scientology dispone infatti di una sua struttura di intelligence di grande efficienza: l' Office for Special Affairs (OSA) . L'ex capo dell'ufficio locale dell'FBI di Los Angeles disse che Scientology "ha uno dei servizi di intelligence più efficaci, che può persino competere con l'FBI". Tra i documenti pubblicati su Wikileaks esiste un rapporto secondo il quale dopo l'arrivo del Segretario di Stato americano Madeleine Albright in Germania, gli scientologisti tedeschi furono invitati all'ambasciata degli Stati Uniti per un briefing. Col Segretario di Stato americano! Wikileaks ha pubblicato dei cablogrammi dai quali risulta anche che il Consolato Americano ad Amburgo riceveva informazioni sulla task force tedesca contro Scientology, ed in particolare sulla nota oppositrice della chiesa Ursula Caberta , da Christoph Ahlhaus , che in seguito sarebbe diventato sindaco della città.
Quando Gerry Armstrong , considerato il nemico numero 1 di Scientology, arrivò in Russia, l'informazione del suo arrivo, perché le autorità prendessero delle misure detentive nei suoi confronti, fu data dall'Ambasciata americana a Mosca . Insomma, non solo Scientology sembra avere rapporti più che cordiali con l'amministrazione USA, ma pare addirittura che le autorità statunitensi facciano di tutto per aiutare la chiesa a sbarazzarsi dei suoi nemici. Greg Mitchell , fondatore della The Mitchell Company, è il l obbista ufficiale della Chiesa di Scientology a Washington D.C. ed un membro della Chiesa di Scientology egli stesso. Gli addetti ai lavori dicono che il suo ruolo è quello di aiutare la Chiesa a guadagnare credibilità mainstream con i decisori influenti. E' stato di casa presso le amministrazioni USA succedutesi dopo gli ani '90. Secondo i rapporti di divulgazione della Camera dei Rappresentanti e del Senato degli Stati Uniti, il controverso gruppo religioso ha pagato oltre 1 milione di dollari a Greg Mitchell per condurre la sua opera di lobbying dal 2003. Secondo i registri dei visitatori della Casa Bianca, Gregory Mitchell ha partecipato ad un "Gruppo di lavoro sulla giustizia penale" con l'assistente politico David Pope presso l'Eisenhower Executive Office Building della Casa Bianca il 28 settembre 2009. La chiesa di Scientology è membro informale della ONG chiamato International Religious Freedom Roundtable , co-presieduta da Mitchell. Come scritto sul suo sito ufficiale, la IRFR "lavora per coinvolgere il governo degli Stati Uniti e sollecitare i suoi leader a fare della libertà religiosa una priorità maggiore nella politica estera e nella sicurezza nazionale". Questo fine sembra assolutamante realizzato con la promulgazione, nel 1998, dell' International Religious Freedom Act . Nel 1989 a Londra furono pubblicate le memorie dell'ex ufficiale della CIA Miles Copeland , un esponente dell'estrema destra "libertaria" (cioè ultra-liberista in termini economici) legata alla rivista National Review . Una curiosità: è il padre del batterista dei Police Stewert Copeland. Nel suo libro, " The Game Player ", Copeland raccontava di un piano messo in atto nella prima metà degli anni '50 dal suo collega Bob Mandelstam. L'operazione era chiamata “Occultismo nelle alte sfere”. L' idea era semplice: poiché alcuni leader e capi di governo avevano l'abitudine di consultarsi con astrologi e occultisti, gli ufficiali dell'intelligence americana avrebbero dovuto "lavorare con" questi occultisti per renderli canali di influenza dell'agenzia. Il piano ha funzionato, ad esempio, quando un “chiaroveggente” inviato dagli agenti ha convinto il presidente del Ghana Kwame Nkrumah a fare una visita in Cina, durante la quale un colpo di stato ispirato dalla CIA ha rovesciato il leader assente. Secondo Copeland, la comunità dell’intelligence statunitense avrebbe anche influenzato "in modo piuttosto considerevole" il presidente indonesiano Sukarno attraverso “veggenti” e “indovini”. Mandelstam avrebbe utilizzato anche movimenti spirituali. E' il caso del movimento politico-religioso Riarmo morale , fondato dal pastore luterano Frank Buchanan che, secondo Copeland, ha dato agli agenti l’opportunità di influenzare non solo le figure politiche africane e asiatiche attraverso canali segreti, ma anche i leader europei. Ad un certo punto, Copeland menziona Scientology. Non sorprende che la chiesa fondata da Ron L. Hubbard sia stata considerata un ottimo veicolo per influenzare persone a loro volta influenti. Infatti, le tecniche di persuasione di Scientology sono note e sorprendentemente simili a quelle della CIA. Copeland racconta poi una cosa interessante: Abbiamo inviato nella setta di Scientology il nostro agente, che sotto la direzione dello stesso Ron Hubbard divenne "clear", ma poi pretese e cominciò a ricevere sempre più "compensi in denaro per le spese operative", che insieme ai suoi risparmi destinò a Dianetics . . [2] Dianetics è il marchio d'impresa registrato che descrive la "tecnologia" e i principi fondamentali della mente e dello spirito elaborati da L. Ron Hubbard e su cui si basa Scientology. In altri termini, non è chiarissimo se la CIA stesse cercando di infiltrare e influenzare Scientology o se avvenisse il contrario. Probabilmente la cosa seguiva entrambe le direzioni. Quel che è certo è che il processo che in Scientology prende il nome di auditing è molto simile all'interrogatorio assistito da poligrafo previsto dal Manuale di Interrogatorio di Controspionaggio Kubark . Kubark è un nome in codice utilizzato dalla CIA per definere la CIA stessa. Il testo, tra l'altro, fu utilizzato presso la “ The School of the Americas ”, una sede di addestramento dell' esercito statunitense situata a Panama . Tra gli allievi si annoverano alcuni tra i personaggi più sanguinari dell'America centro-meridionale, tra i quali Manuel Noriega e Omar Torrijos (Panamá), Leopoldo Galtieri e Roberto Eduardo Viola ( Argentina ), Hugo Banzer Suárez ( Bolivia ). La letteratura di Scientology è piena di nomi in codice e acronimi secondo l'uso dei documenti di intelligence e alcune delle routine di addestramento della chiesa sembrano essere state riprese direttamente dal Manuale Kubark. La routine di addestramento di Scientology, TR-1, si chiama "Cara Alice". In questa routine di addestramento, allo studente viene chiesto di leggere frasi a caso tratte dal libro di Lewis Carroll, "Alice nel Paese delle Meraviglie", senza mostrare alcuna reazione alla sua bizzarria. Nel Manuale Kubark viene descritta una tecnica di interrogatorio, intitolata "Alice nel Paese delle Meraviglie". Hubbard cita quasi letteralmente il Manuale Kubark quando afferma che la detenzione in un ambiente controllato, e magari per un lungo periodo, è spesso essenziale per il successo di un interrogatorio di controspionaggio di una fonte recalcitrante. Naturalmente, nulla di tutto ciò fornisce la prova di una sovrapposizione fra Scientology e la CIA, ma è certo evidente che Ron L. Hubbard era consapevole di queste tecniche e intendeva utilizzarle per lo stesso fine per cui le utilizzava la CIA: ottenere controllo e potere sugli altri. In verità, Copeland afferma che fra la CIA e Scientology sarebbe stato anche concluso un patto, ma senza fornirne prova e senza rivelarne il contenuto. Di un altro accordo invece siamo sicuri, ed avvenne nel 1993. E' una storia che va ricostruita. L'operazione Biancaneve I rapporti fra Scientology e il governo americano non furono sempre cordiali. Negli anni '70, fu portata avanti da Scientology un'opera di infiltrazione e spionaggio delle istituzione americane chiamata operazione Biancaneve , terminata con una irruzione dell'FBI nelle sedi dell'organizzazione. L'operazione prevedeva che il servizio di intelligence di Scientology (allora Guardian's Office, ora Office for Special Affairs - OSA ) accedesse illegalmente a 136 agenzie governative, ambasciate straniere e consolati, come organizzazioni private critiche nei confronti di Scientology, per acquisire informazioni e cancellare documenti compromettenti. Questa è stata la più grande infiltrazione nella storia degli Stati Uniti. Nello stesso periodo iniziava una dura guerra di 25 anni fra la chiesa e l'Istituto per le imposte sul reddito, la famosa IRS. Stiamo parlando dell'ente governativo che riuscì a mandare in galera Al Capone per evasione fiscale, quando non si riuscì a farlo per omicidi e traffici. Per 25 anni Scientology chiedeva l'esenzione dalle tasse in quanto ente religioso. Più di 50 processi furono intentati dall'organizzazione contro l'IRS. Nel 1993, l'IRS capitolò inaspettatamente concedendo l'esenzione. Quattro anni dopo, Il New York Times, svelò alcuni interessanti retroscena della vicenda . Un investigatore privato ha raccontato ai giornalisti di essere stato ingaggiato da Scientology insieme a molti altri colleghi col compito di raccogliere informazioni sui funzionari dell'IRS, soprattutto circa negligenze sul lavoro, uso di alcol e droghe, relazioni extraconiugali. Irritualmente, l'esenzione fiscale arrivò su esplicita richiesta del direttore dell'IRS, saltando la normale trafila di autorizzazioni. E' dopo questo accordo che il Dipartimento di Stato USA cominciò a fare pressione internazionale difendendo gli interessi di Scientology in tutti i paesi del mondo. Ad esempio, quando il governo tedesco si impegnò contrastare Scientology (un rapporto del 1998 sottolineerà gli aspetti distruttivi di questo "ente commerciale mascherato da religione" e un rapporto del Ministero degli Interni del 2007 definirà l'organizzazione " incompatibile con la Costituzione "), ne seguì una serie di ferme prese di posizione a difesa del culto da parte del governo americano. Per gli USA, Scientology è una religione. Fra le altre azioni, si ricorda un documento del Beareau for Democracy, Human Rights and Labour (BDHRL) , un'agenzia del Dipartimento di Stato, che poneva la Germania fra le nazioni che violano la libertà religiosa, accanto a Paesi come la Cina. L'amministrazione Clinton si è mostrata molto amichevole con Scientology. Nel novembre 1996, il presidente in persona contribuì ad un articolo "esclusivo" su "cosa possiamo fare per le droghe" per la rivista di Scientology "Freedom", che in seguito fu tradotto in varie lingue. Sua moglie Hillary Clinton accolse alla Casa Bianca i membri del gruppo di facciata di Scientology Hands of Hope ricevendo in dono una trapunta con una citazione di L. Ron Hubbard. [ qui ] Nei media, questo evento è stato in seguito appropriatamente chiamato Clearwatergate (crasi fra il Watergate che travolse Nixon e Clearwater, sede della Chiesa di Scientology). Nel 1997 il consigliere per la sicurezza nazionale di Clinton, Sandy Berger, si incontrò con l'attore John Travolta e altri scientologisti per discutere dell'atteggiamento del governo tedesco nei confronti di Scientology (TIME 22.9.1997). Secondo la rivista "George" del 3/1998, il Presidente Clinton incontrò personalmente John Travolta. Clinton eligiò i materiali "educativi" del fondatore di Scientology L. Ron Hubbard: "Il vostro programma sembra fantastico" e "mi piacerebbe molto aiutarvi con il vostro problema in Germania con Scientology", avrebbe detto secondo il rapporto di "George". Il 21 marzo 1997 il Knight-Ridder/Tribune News Service ha riferito che il Presidente Clinton ha onorato le richieste dello scientologista Tom Cruise dando ordine al suo appena confermato Segretario di Stato, Madeleine Albright, di programmare colloqui con il Ministro degli Esteri tedesco Kinkel in merito alle affermazioni di Scientology sulla persecuzione religiosa in Germania (Berliner Morgenpost, 23.11.1998). In una lettera di "calorosi saluti" del 22 dicembre 1999, Clinton espresse gratitudine agli Scientologisti per "tutti i vostri sforzi per promuovere [la libertà religiosa] e per costruire comunità giuste unite nella comprensione, nella compassione e nel rispetto reciproco". Come motivo ufficiale di tale interesse per Scientology da parte dei Clinton, è stato detto che il presidente aveva un simpatizzante di Scientology come compagno di stanza quando era studente. Più pesante è stata l'ingerenza dell'amministrazione statunitense nei confronti di Scientology al di fuori del territorio americano. Infatti, alla fine del 1998, il Dipartimento di Stato americano ha sponsorizzato un concerto del pianista jazz Chick Corea a Berlino, perché presumibilmente non gli era stato permesso di esibirsi in Germania a causa di "discriminazione religiosa". Fino a che punto può arrivare il sostegno amministrativo dei culti da parte dei governi, è dimostrato dal consiglio dello speaker del Dipartimento di Stato americano che raccomandava ai tedeschi di guardare il film "Mission impossible", con Tom Cruise. La star hollywoodiana è ambasciatore di Scientology per l'Europa. In una lettera al Dipartimento di Stato questi parlava seriamente e apertamente del suo lavoro di lobby per Scientology: ... Apprezzo la preziosa assistenza che il Dipartimento di Stato ha dato ai membri della mia Chiesa nel proteggere i loro diritti, specialmente in Europa. E' perfino noto un intervento del consolato generale degli Stati Uniti ad Amburgo in merito al permesso edilizio da parte dell'ufficio tecnico del comune per l'installazione del nuovo centro di Scientology i n città , che riguardava tra l'altro il numero di bagni e docce. Molti politici influenti negli Stati Uniti sono stati ingaggiati da Scientology. Per alcuni di loro si può dimostrare una dipendenza a causa delle donazioni fatte dagli scientologisti per la campagna elettorale. Sul web è possibile trovare un elenco non aggiornato . All'accordo fra governo e Scientology era allegato un protocollo segreto che fino ad oggi non è stato pubblicato. Quale potrebbe essere il contenuto? Di certo possiamo intuire il potenziale di una organizzazione planetaria come Scientology che ha fra i suoi obiettivi principali la raccolta e l'immagazzinamento di una grande massa di informazioni, in modo da poter ricattare e far scendere a compromessi chiunque, dal semplice membro che si è smarrito fino ai potenti della terra. Per fare un esempio, Arseny Yatseniuk, che fu primo ministro ucraino e che molti anni fa, come direttore della Aval Bank di Kiev, probabilmente seguì diversi corsi di Scientology, è un esempio di uomo le cui informazioni personali sarebbero estremamente interessanti non solo per Scientology, ma anche per l'intelligence americana.
Di certo il peso della chiesa fondata da Ron Hubbard in ambito politico sembra crescere a dismisura proprio a partire dalla metà degli anni novanta, quando viene iniziata una potente azione di lobbying, minuziosamente descritta da Steven A. Kent , dell'Università dell'Alberta. La chiesa ha finanziato per milioni di dollari la politica e le sue celebrities (Tom Cruise, John Travolta e altri), hanno finanziato personalmente delle campagne elettorali. Secondo Foucherau, nel 1997 Scientology ha versato 725.000 dollari ad una società di lobbying politico, divenuti 420.000 l'anno dopo. Greg Jensen, fra i più prestigiosi leader della chiesa, avrebbe sponsorizzato la campagna del senatore Benjamin A. Gillman, che poi sarebbe diventato presidente della Commission for Religious Freedom dell'Osce , una organizzazione che portò quasi all'incidente diplomatico per gli attacchi alla politica anti-sette francese al meeting OSCE (nella sezione moderata da Inrovigne). Emblematica della vicinanza di Scientology all'amministrazione USA è la vicenda del licenziamento di Aranud Palisson , per dieci anni direttore della sezione "culti e sette" dei servizi segreti francesi quando al governo andò Sarkozy, il quale accolse all'Eliseo Tom Cruise e si mostrò molto compiacente con la chiesa. Intervistato sulla vicenda, Palisson, ormai erspatriato in Canada, rispose " Sarkozy è l’americano. Non vuole fare nulla che possa dispiacergli ". L'operazione Biancaneve è ormai un ricordo. Scientology e la rete degli "apologeti dei culti" La Cult Awareness Network (CAN) è stata l'organizzazione più importante emersa dal movimento antisette in America. Nel 1991, la rivista Time ha citato l'allora direttore della CAN Cynthia Kisser nell'articolo " The Thriving Cult of Greed and Power ". La Kisser affermò che: "Scientology è molto probabilmente la setta più spietata, più terroristica in senso classico, più aggessiva e più lucrativa che il paese abbia mai visto. Nessuna setta spilla più denaro ai suoi membri". Questi commenti e altre forme di critica da parte della CAN attirarono l'attenzione della Chiesa di Scientology e della Landmark Education, che hanno avviato separatamente un procedimento giudiziario contro l'organizzazione. Nel 1996, Scientology denunciò il "deprogrammatore" Rick Ross e la CAN per aver leso i diritti civili di Jason Scott , membro di una chiesa pentecostale, che fu rapito da Ross con altri due collaboratori per sottoporlo ad una "deprogrammazione" su mandato dei genitori. La CAN era coinvolta perché un referente dell'organizzazione aveva indirizzato la madre di Scott a Rick Ross. Nel processo, Jason Scott è stato rappresentato da Kendrick Moxon, un importante avvocato scientologista. Ross e CAN persero la causa e ciò portò CAN alla bancarotta. La cosa sconcertante è che i numeri telefonici di assistenza, il nome, il logo e le proprietà dell'associazione vennero acquistate dal Sig. Hayes - membro della chiesa di Scientology - che ne concesse l'impiego gratuito a un gruppo californiano, nel cui consiglio di amministrazione siedono, tra gli altri, diversi affiliati a Scientology (si veda qui ). In altri termini, Scientology si è fatta una associazione anti-sette! In pratica, è come se la mafia si facesse una associazione antimafia. La nuova CAN è, come si poteva presumere, molto più tenera nei confronti dei gruppi alternativi. Nell'elenco degli esperti della nuova CAN figurano Gordon Melton e Massimo Introvigne . Il secondo è il direttore e fondatore del Centro Studi Nuove Religioni (CESNUR) , il primo è il direttore della sezione americana dello stesso CESNUR. In un articolo accademico , Phil Lord , della McGill University, ha addirittura ipotizzato che " è molto probabile che Scientology possa finanziare il CESNUR ". Esattamente in quella metà degli anni novanta che vede l'attivazione in Europa delle campagne anti-sette e il proliferare negli USA degli istituti di controllo sulla libertà religiosa, Scientology sembra diventare il polo di aggregazione per moltissimi altri culti minoritari e, in modo più o meno formale, più o meno scoperto, costituisce alleanze che ricevono l'appoggio delle organizzazioni fondamentaliste cristiane d'America e, per osmosi, dei loro riferimenti politici. Nascono quindi organismi come l' Institute on Religion and Public Policy , una interessante rassegna di varia umanità che va da senatori ultra-conservatori ai moonies (i seguaci della Chiesa dell'Unificazione del reverendo Moon) e ai seguaci del guru Sri Chimmoy. Ciò non impedisce all'istituto di definirsi " cattolico fondamentalista ". Fondatore e presidente ne è stato Joseph K. Griebosky . Nel 2004, una ex dipendente di Griebosky, Daniel Chapman, contattò il noto attivista Gerry Armostrong per dirgli che quando Grieboski aveva avviato l'IRPP nel 1999 riceveva 8.000 dollari al mese da Scientology . È possibile che Scientology abbia pagato per la creazione stessa dell' l'IRPP. Nel Dicembre del 2011, Mark ("Marty") Rathbun, ex scientologista di alto rango, ha pubblicato sul suo blog quello che sostiene essere un documento di Scientology intitolato " Programma Grieboski ", datato 29 gennaio 2007, che definiva "obiettivi" o azioni che i responsabili della chiesa ritenevano che Grieboski dovesse intraprendere per risolvere i problemi di Scientology in Europa e per aiutarla a entrare nei paesi musulmani. Con l'Institute on Religion and Public Policy si inaugura, quindi, il fenomeno delle aggregazioni incongrue e dell'ecumenismo paradossale. Ciò diventerà particolarmente evidente negli anni a seguire con l'esplodere di associazioni e federazioni il cui dichiarato intento è quello di effettuare un'azione di lobbing presso organismi politici nazionali e sovranazionali al fine di contrastare l'azione delle organizzazioni di tutela delle vittime dei culti. Le più note agiscono in Europa, continente in cui le politiche antisette di alcuni paesi, primo fra tutti la Francia, ma anche la Germania che ha posto notevoli limiti a Scientology, rappresentano una minaccia per chi trova utile difendere la "libertà religiosa". Le principlai organizzazioni di quelli che vengono definiti "apologeti dei culti" sono la belga Human Rights WIthout Frontiers (HRWF) , la francese Coordination des associations et des particuliers pour la liberté de conscience (CAP LC) e l'italiana European Federation for Freedom of Belief (FOB) . Poi ovviamante c'è il Centro Studi Nuove Religioni (CESNUR) che è un think tank scientifico che, con l'autorità fornita dal sapere accademico, supporta le affermazioni delle precedenti associazioni. Esaminiamole brevemente. HRWF ha quale presidente Willy Fautrè , frequentatore dell'ambasciata americana a Bruxelles che è stato a lungo corrispondente di News Network International, un gruppo editoriale evangelico statunitense, ferocemente anti-comunista (dove per comunismo si intende qualunque cosa si allontani dall'iper-liberismo) ed estremamente conservatore (anti-abortista, contro il riconoscimento delle coppie omosessuali, ecc.). Egli è stato anche membro della International Helsinki Federation for Human Rights (IHF ), un'organizzazione che pare avesse rapporti con Scientology . Infatti, il corrispondente greco della federazione partecipava a pubblicazioni della Chiesa fondata da Ron Hubbard e la delegazione di Mosca ha pubblicato un libro in collaborazione con Scientology. La francese CAP LC ha quale presidente Thierry Valle , che nella foto riportate accanto è ritratto insieme ad una figura apicale di Scientology davanti la sede della CCHR, un front office della chiesa di Scientology. L'italiana FOB si descrive sul proprio sito quale "una ONG portatrice di interessi, iscritta nel Registro Ufficiale delle Lobby presso il Parlamento e la Commissione UE a Bruxelles e Strasburgo dove rappresenta sei nazioni" . Si noti, incidentalmente, che fra i soci fondatori, ed è persona ancora presente nel comitato scientifico, c'è Fabrizio d'Agostini . Nella sua scheda di presentazione manca una informazione fondamentale che è però facilmente reperibile sulle pubblicazioni di Scientology : si tratta di uno scientologista di alto livello . Nel comitato scientifico di FOB siede Rosita Šorytė , moglie del direttore del CESNUR Massimo Introvigne. Queste organizzazioni lavorano attuando un'azione coordinata di lobbyinbg presso gli organismi sovranazionali (ONU, OSCE, Consiglio d'Europa, CEDU) , esattamente come previsto nel manifesto scritto da Introvigne in risposta alla legge francese contro le sette citato nella terza puntata .
Nel 2019 Il gruppo di facciata di Scientology Fundación para la Mejora de la Vida, la Cultura y la Sociedad ha ricevuto lo Status Consultivo Speciale dalle Nazioni Unite . La fondazione è guidata da Ivan Arjona Pelado , un membro senior dell'intelligence della chiesa, l' Office for Special Affairs (OSA) . Questo status migliorerà la capacità di Scientology di colloquiare con le Nazioni Unite e gli permetterà anche di organizzare conferenze sotto l'ombrello dell'ONU, attirando nuovi alleati politici da tutto il mondo. L'anno precedente, Ivan Pelado, Greg Mitchell e Eric Roux , figura apicale di Scientology in Europa e capo dell'OSA, hanno partecipato ad un summit sulla libertà religiosa a Bruxelles organizzato dalla ACRE , l' Alleanza dei Conservatori e Riformisti in Europa. Si tratta di un gruppo politico euroscettico presente nel Parlamento Europeo. I partecipanti più prestigiosi sono stati Ahmed Shaheed , relatore speciale sui diritti umani al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, e Sam Brownback , ex governatore del Kansas e, fino all'elezione di Biden, ambasciatore degli Stati Uniti per la libertà religiosa internazionale. L'ufficio di Brownback pubblicava il rapporto annuale del Dipartimento di Stato sulla libertà religiosa internazionale . Ad eleggere Brownback nel 2018 ambasciatore della libertà religiosa internazionale è stata l'USCIRF . Fra gli altri relatori c'erano Willy Fautrè , il presidente di Human rights Without Frontiers (HRWF) e Patricia Duval , un'avvocato francese che manca raramente nei panel di Scientology e che figura nel comitato scientifico della italiana European Federation for Freedom of Belief (FOB) ed è fra i contribuitori di Bitter Winter e del Journal of CESNUR . C'era anche Bashy Quraishy , della EMISCO, una associazione che combatte il pregiudizio antiislamico ma che stranamente conduce una battaglia contro il movimento anti-sette. Quanto questa azione sia coordinata si può intuire da due fotografie scattate in anni diversi al meeting sui diritti umani dell'OSCE a Varsavia. La prima mostra In prima fila, da sinistra, il delegato di Scientology , Ivan Arjona Pelado , accanto a lui Massimo Introvigne , il direttore del CESNUR e di Bitter Winter , poi Willy Fautrè di Human Rights Without Frontiers , per ultimo Alessandro Amicarelli della European Federation for Freedom of Belief (FOB) . In seconda fila, dietro al rappresentante di Scientology, Christine Mirre , vicepresidente di Coordination des Associations et des Particuliers pour la Liberté de Conscience (CAP LC) . La prima cosa che balza agli occhi dell'osservatore è che, a parte il rappresentante di Scientology che non si era avveduto della cosa, tutti quanti sorridono alla medesima macchina fotografica, perfino la rappresentante di CAP LC in seconda fila. La seconda fotografia è ancora più significativa e mostra un briefing che riunisce esponenti di altissimo rango di Scientology riuniti con i rappresentanti delle organizzazioni a difesa della "libertà religiosa". E' il caso di ricordare cosa Jeffrey M. Bale, il massimo esperto operazioni politiche segrete, ha scritto, cioè che nella guerra non convenzionale giocano un ruolo organizzazioni che pruomovono " agende politiche e religiose che in nome delle libertà religiose e democratiche, mirano in realtà a difendere gruppi estremisti, totalitari ed anti-democratici dalle indagini, dalle critiche e da eventuali repressioni statali e, più in generale, a resistere o addirittura ricacciare indietro l'umanesimo laico, il liberalismo ed il modernismo in Occidente ". FINE DELLA QUARTA PUNTATA quinta puntata

L'internazionale nera all'assalto della laicità. Terza parte
prologo prima parte seconda parte terza parte quarta parte quinta parte sesta parte settima parte epilogo appendice di Luigi Corvaglia Nell'ottobre 1994, 48 seguaci dell' Ordine del Tempio Solare furono rivenuti morti in Svizzera nei villaggi di Cheiry e Salvan. Alla scoperta dei cadaveri, un sedicente "consigliere per le questioni religiose dell'Ufficio Centrale della Difesa" si presentò sul luogo e collaborò con gli investigatori interrogando i testimoni da solo, ignorando tutte le regole di procedura. Si trattava di Jean-François Mayer , ex militante dell'estrema destra di Lione. Mayer era stato responsabile della diffusione del giornale negazionista dell'olocausto Défense de l'Occident, membro del Nouvel Ordre Social (movimento nazional-rivoluzionario con sede a Ginevra ), collaboratore della rivista esoterica Politica Hermetica, e di Panorama des idees actuelles , una rivista della GRECE , il Groupement de recherche et d'études pour la civilisation européenne , un think tank di destra neopagano. Nel 1976 si era però convertito al cristianesimo ortodosso. La cosa più interessante, comunque, è che questo personaggio era un membro apicale del CESNUR , il centro studi sui "nuovi movimenti religiosi" nato da una costola di Alleanza Cattolica. Un documentario della BBC sul caso dei suicidi del Tempio Solare presenta Mayer come esponente dei servizi segreti militari svizzeri. Dopo il ritrovamento dei cadaveri di altri 16 seguaci del Tempio Solare nel dicembre del 1995, nel Vercors, in Francia, Jean-François Mayer sarà una delle 300 persone privilegiate che riceveranno un fascicolo del culto contenente gli scritti postumi dei sacrificati. Nel suo libro "Ordre du Temple Solaire, en quête de vérité", Rosemarie Jaton riporta il contenuto di un'intervista a J.F. Mayer in cui questi ammette di essere stato in contatto con Luc Jouret , uno dei due leader dell'Ordine del Tempio Solare. Luc Jouret era un ex ufficiale militare belga di estrema destra legato a Gladio , la branca italiana della organizzazione segreta anti-comunista della NATO nota come Stay Behind . I supposti "suicidi di massa" del Tempio Solare rimangono ancora avvolti nel mistero. Di certo, i fatti narrati suggeriscono una connessione fra intelligence, neofascismo, culti e CESNUR . Spiritualità e spionaggio Non è strana né la connessione fra intelligence occidentale ed estrema destra, né quella fra intelligence e culti spirituali minoritari. L'alleanza fra servizi di sicurezza occidentali e neofascismo è stato oggetto della prima puntata di questo dossier. La questione dell'Ordine del Tempio Solare ci dà ora l'occasione di valutare l'influenza dei servizi segreti nei gruppi spirituali ed esoterici. Va premesso che la preferenza per le "sette" non esclude affatto le religioni maggioritarie. Infatti, Allen Dalles, che diresse la CIA nei primi anni, aveva già utilizzato la Chiesa Cattolica come copertura per operazioni di intelligence quando era responsabile dell' Office for Strategic Services (OSS), l'ente progenitore della CIA. Nel suo " Errand into the Wilderness of Mirrors " , Michael Graziano, rievocando l'Office of Strategic Services della seconda guerra mondiale, scrive che "gli analisti americani spesso presumevano che gli interessi cattolici - e quelli del Vaticano più specificamente - quadrassero perfettamente con gli obiettivi degli Stati Uniti". L'agenzia collaborò anche con la Catholic International Press, attraverso il prete belga Felix Morlion, in quella che chiamò "Operazione Pilgrim's Progress". Una volta che l'Agenzia ha iniziato a incontrare altre religioni mondiali nel corso della guerra fredda - lo scintoismo in Giappone, il buddismo nel sud-est asiatico, e soprattutto l'Islam in Iran - ha dato per scontato che " gli Stati Uniti e le religioni del mondo [fossero] alleati naturali " nella lotta contro il comunismo ateo. Alla fine della guerra, gli ex agenti dell'OSS entrarono nella neonata Central Intelligence Agency (CIA), portando con loro l'esperienza e le reti necessarie per rendere operativo lo strumento religione nelle attività clandestine. Durante i primi anni della Guerra Fredda, James Angleton organizzò un'elaborata rete di spionaggio che permise alla CIA di ottenere i rapporti di intelligence inviati al Vaticano dai nunzi papali di stanza dietro la Cortina di Ferro e in altre aree "negate". Questo era, all'epoca, uno dei pochi mezzi a disposizione della CIA per penetrare nel blocco orientale. Funzionari della CIA come Allen Dulles, Kermit Roosevelt, Miles Copeland, William Eddy e James Jesus Angleton non esitarono a usare la religione come strumento transazionale . Ecclesiastici americani, missionari e l'evangelico Billy Graham collaborarono segretamente con la CIA. Nel 1975, una rapporto del senato USA rivelava l'utilizzo di vari sacerdoti e missionari americani per la raccolta di informazioni in vari paesi. a) Nuovi movimenti religiosi e chiese minoritarie Se le chiese maggioritarie sono utili in alcuni casi, però, a fini di spionaggio e per operazioni clandestine, i culti minoritari - soprattutto se dispongono di proprie strutture di intelligence, come Scientology , per esempio - , sono ancora più utili, soprattutto in paesi in cui le religioni maggioritarie sono difficilmente infiltrabili o strettamente connesse coi governi. E' il caso della Russia o della Cina. Ad esempio, quando, nel 1985, il Congresso tagliò i fondi all'amministrazione Reagan per sostenere i terroristi " contras " nicaraguensi contro il regime sandinista, praticamente i fondi per condurre una guerra anti-comunista per procura in America Latina , la chiesa dell'Unificazione del reverendo Moon collaborò nel fornire viveri e denaro ai guerriglieri. I fatti sono ben narrati da John Gorenfeld nel suo libro "Bad Moon Rising " . Nel 1978, la commissione Fraser, una sottocommissione del Congresso degli Stati Uniti, indagò sull'influenza politica del governo sudcoreano sulla politica degli Stati Uniti, il cosiddetto Koreagate . La commissione ha pubblicato un rapporto che elencava anche la partecipazione del movimento di Moon a questa attività. In questo rapporto di 80 pagine si riferivano gli sforzi del movimento di Moon per ottenere influenza sulle istituzioni statunitensi e sulla politica estera degli Stati Uniti, in parte nel proprio interesse, in parte per servire il governo sudcoreano, e in parte ovviamente su incarico diretto di tale governo. Si è indagato anche sull'attività di lobbing per ottenere l'estensione di una licenza di produzione di armi per un'azienda di Moon e molte altre cose . L'organizzazione politica della chiesa di Moon denominata Confederation of Associations for the Unification of the Societies of Americas (CAUSA ) ha finanziato per milioni di euro il "Fronte Nazionale" di Le Pen in Francia, il cui europarlamantare Pierre Ceyrac era anche il capo della sezione francese di CAUSA. In Germania, Ursula Saniewski , membro del consiglio di amministrazione della CAUSA, era assistente personale di Franz Schönhuber dei "Repubblicani" di estrema destra. Notevole sembra essere stato anche l'utilizzo dei Mormoni , come scritto da Alain Gillette nel suo "Les mormons. De la théocratie a Internet". Nei primi anni ottanta, il governo del Nicaragua accusò i Mormoni, gli Avventisti del settimo giorno e i Testimoni di Geova del coinvolgimento in un piano della CIA per rovesciare il governo sandinista . E' accertato che in Finlandia, a partire dagli anni '50 del XX secolo, molti mormoni hanno avuto a che fare con la CIA . Nel 1978, due giornalisti, Jorraa Lindfors e Jukka Rislakki, scrissero in un libro dei presunti legami della CIA con la Chiesa Mormone. Secondo gli autori "molti dei giovani missionari in Finlandia avevano ricevuto un addestramento da ufficiale militare e il leader del lavoro missionario internazionale dei mormoni, l'apostolo Neal A. Maxwell, era un ex agente della CIA". b) Neotemplarismo Il caso dell'Ordine del Tempio Solare dimostra l'utilità dei gruppi cavallereschi e neotemplari . Ci si riferisce a associazioni che rivendicano, generalmente senza averne alcun titolo o autorità, una qualche forma di derivazione diretta da ordini religiosi cavalleresc hi esistiti durante le crociate, soprattutto i Templari . Fra ufficiali e non ufficiali, esistono oggi migliaia di associazioni cavalleresche. Fra quelle ufficiali, la più nota sono i Cavalieri di Malta . Martin A. Lee, scrive che il ramo americano dell'Ordine è uno dei più importanti canali di comunicazione fra CIA e Vaticano. Infatti, L'Ordine di Malta è in grado di trasferire denaro all'interno ed all'esterno di Paesi ai quali né la CIA né il Vaticano hanno accesso. L'Ordine, tra l'altro, è legittimato a rilasciare passaporti diplomatici e, pur non avendo una territorialità di riferimento, ha rappresentanze diplomatiche o pro prie ambasciate in 112 Stati. L'ordine è pieno di militari e di agenti dei servizi segreti. Il capo dell'Office of Strategic Services (OSS) , il predecessore della CIA, William "Wild Bill" Donovan, era un membro dell'Ordine di Malta, così come James Jesus Angleton, il capo del controspionaggio della CIA. Tra gli altri, era Cavaliere di Malta anche William Casey, direttore della CIA durante l'amministrazione Reagan, il quale è identificato come il principale organizzatore della rete Gladio in Italia, cioè quella di cui facevano parte membri dell'Ordine del Tempio Solare e che aveva solidi rapporti con la loggia massonica coperta italiana P2 . Ora, se questa è la natura di una organizzazione ufficiale come i Cavalieri di Malta, molto più oscuri sembrano essere i contorni della miriade di ordini non ufficiali o collaterali ad obbedienze massoniche, spesso "spurie". La connessione fra ordini neo-templari e massoneria si deve al fatto che la leggenda che vuole che i cavalieri del Tempio, ufficialmente soppressi nel 1307, abbiano continuato clandestinamente la loro attività fino al Settecento si diffuse proprio nella massoneria, specialmente francese e tedesca. I cavalieri perseguitati si sarebbero “nascosti” nelle corporazioni inglesi e scozzesi dei liberi muratori, dalle cui "gilde" sarebbe poi nata la massoneria "speculativa". In altri termini, la massoneria sarebbe l'Ordine del tempio che continua sotto mentite spoglie. E' questa l'origine anche dei cosiddetti "gradi templari" del Rito di York , un rito "di perfezionamento" classicamente americano, così come di varie associazioni neo-templari accessibili solo a massoni. Nel 1805, però, Bernard-Raymond Fabré-Palaprat, massone della loggia parigina "Cavalieri della Croce", decise di ricostruire l’Ordine del Tempio, facendosene proclamare Gran Maestro. In pratica, nacque l'idea che l' Ordine del Tempio dovesse essere autonomo dalla massoneria. L'allontanamento del neo-templarismo dalla massoneria si concretizzò nel 1811 quando l'Ordine si dissociò ufficialmente dal Grande Oriente di Francia e, al contempo, abrogò la libertà religiosa respingendo l'adesione dei protestanti. Per finire, nel 1814, Fabré-Palaprat decise di affiancare all'Ordine una nuova chiesa dai caratteri esoterici, la Chiesa Gioannita. Il credo gnostico di questa nuova chiesa si basava sull'idea - che Palaprat avrebbe sc operto in alcuni testi venuti in suo possesso - che Gesù Cristo avrebbe scelto san Giovanni evangelista come suo successore terreno, e non san Pietro ; pertanto la chiesa cattolica sarebbe stata illegittima. Ciò è all'origine di vari scismi, visto che, ad esempio, il gran priorato d'Italia decise di non seguire le "nuove posizioni" del Palprat e dichiarò la sua indipendenza e la continuità con la tradizione cattolica. Tali scismi si moltiplicarono dopo la morte di Palaprat nel 1838 e sorsero una miriade di nuovi Ordini che millantavano la diretta discendenza dall'originale ordine medioevale. Sul finire del secolo, i vari ordini vennero attratti dal risveglio dell' occultismo che contrassegnò quel periodo. Termini, simbologia e riti di stampo templare confluirono in varie organizzazioni di magia e occultismo, la più importante delle quali era l' Ordo Templi Orientis (OTO) fondato dall’industriale austriaco Carl Kellner ma la cui fama si deve soprattutto al mago inglese Aleister Crowley , agente dei servizi britannici, anch'egli fondatore di una Ecclesia Gnostica Catholica . Nel 1932 l’Ordine del Tempio, che era stato messo "in sonno" (secondo la terminologia massonica) venne rimesso in piedi in Belgio col nome Ordine Sovrano e Militare del Tempio di Gerusalemme (OSMTJ) . Nel 1970, venne eletto Gran Priore dell'OSMTJ il generale Antoine Zdrojewsk i, ex capo della Resistenza polacca, ma ormai cittadino francese. Questi fu responsabile dell'ingresso in massa nell'Ordine di esponenti del Service d’Action Civique (SAC) . Il SAC nasceva come servizio d’ordine del Rassemblement du Peuple Francais (RPF), il partito di destra fondato dal Generale de Gaulle negli anni dell’immediato dopoguerra. Questa sorta di polizia privata era costituita da ex membri delle Resistenza e da militari attivi nella Guerra d'Algeria, poliziotti e agenti dei servizi segreti, tutti profondamente devoti al generale, e aveva come compito principale quello di proteggere i candidati gollisti e di provvedere alla sicurezza delle riunioni e dei comizi dell’RPF. Nel corso del tempo, il SAC cominciò a vivere di vita autonoma, stringendo anche relazioni con la criminalità organizzata e dedicandosi ad oscuri traffici. Nel 1970, il SAC istituì un organismo ancora più clandestino, da usare per compiti che richiedevano maggiore segretezza e per rendere facile la smentita del proprio eventuale coinvolgimento nel caso che qualcosa non fosse andata per il verso giusto. A questo nuovo organismo fu dato nome Études Techniques et Commecials (ETEC). A dirigere l'ETEC fu Charly Lascorz , un estremista di destra. L’ETEC lavorava a stretto contatto con vari dipartimenti della Polizia, del ministero degli Interni e con la Direction de la Surveillance du Territoire (DST). I motivi per infiltrarsi fra i sedicenti Templari erano molteplici. Poiché tendeva a richiamare gli strati più alti della società, l’Ordine poteva essere usato per infiltrarsi nella polizia, nell’esercito, nei media e così via. Anzi, secondo Francois Audiger, autore di uno studio sul SAC, lo OSMTJ aveva già dei legami con vari servizi segreti . Inoltre, i nuovi Templari erano facoltosi contributori alle attività dell' ETEC in quanto pagavano quote di iscrizioni e donazioni cospicue. Il fine principale di questa operazione, che non esclude comunque anche ritorni personali di tipo economico per i suoi maggiori attori, era quello di utilizzare l'Ordine per creare una rete neofascista internazionale tramite connessioni neotemplari in tutto il mondo. Nel 1971 Lascorz fondò l’ Union pour la Défence des Libertés e de Doits , descritto da Audiger come "una sorte di miscela esplosiva di un partito di estrema destra e di massoneria templare", che strinse legami con altri gruppi di destra in tutta l’Europa, specialmente in Germania, usando l’esistente rete dell' OSMTJ. L'OSMTJ rilasciava, senza alcuna legittimità, passaporti diplomatici a personaggi del SAC. Nel 1972, la polizia fece irruzione all'ETEC per collusioni con la malavita organizzata implicanti traffico di droga e di armi. Nel 1973, Zdrojewski mise "in sonno” il priorato francese dell’OSMTJ. Con l'elezione di Giscard d'Esteing nel 1974 il potere del SAC dimin uì sensibilmente. La notte fra il 17 e 18 Giugno 1981 un ex membro del SAC e ispettore di polizia, Jacque Massié (probabilmente anche Templare dello OSMTJ) fu ucciso nell'ambito di una faida interna con la moglie, un figlio di otto anni e altre tre persone, nella sua casa di Auriol in Provenza. Ciò comporterà una commissione di inchiesta che porterà, l'anno seguente, alla chiusura del SAC su ordine di Mitterand. Dal processo che ne seguì emerse come Zdrojewski avesse continuato le attività anche dopo lo scioglimento ufficiale del 1973 rilasciando passaporti intestati all’OSMTJ e — secondo fonti giornalistiche — mantenuto rapporti fra i neo-templari legati al SAC e la P2 . Va detto che l'intreccio torbido fra neo-templarismo, estrema destra e intelligence non nasce con la presa dell'OSMTJ da parte del SAC nel 1970. Infatti, nel suo " L'Occultisme dans la politique " (1994), Gèrard de Sède, afferma che negli anni '50 una figura estremamente importante dei servizi segreti francesi, Costantin Menlik , faceva parte dell'originale Sovrano Ordine del Tempio Solare (SOTS) , cioè quello che è l'antesignano dell' Ordine del Tempio Solare (OTS) . Nel 1960 la notizia trapelò e "France Observatoire" scrisse il 17 Marzo (citato in Enquête sur les extrémistes de l'occulte : de la loge P2 à l'ordre du temple solaire di Renaud Marhic , pagine 201-202) che l'attività del gruppo era di coordinare, insieme alla sezione di guerra psicologica dell'esercito di George Sauyers, i cattolici integralisti franchisti in funzione anticomunista. Melnik era l'ideatore della cosiddetta La Main Rouge ("la Mano Rossa"), un gruppo di terroristi sponsorizzati dallo Stato che operò specificamente nella guerra d'Algeria negli anni Cinquanta. Diversi attacchi terroristici sono stati attribuiti a questa organizzazione che agiva tramite operazioni "false flag", cioè compiendo attacchi che apparivano compiuti contro la Francia, ma che erano invece commessi dallo stesso stato francese. Constantin Melnik aveva ricevuto la sua formazione presso la Rand Corporation , una società il cui principale cliente è il Pentagono. Per sua stessa ammissione, determinante per il suo ritorno in Francia nel 1983 fu François de Grossouvre , politico di destra e agente del SDECE ( Service de documentation extérieure et de contre-espionnage) . De Grossouvre era il responsabile di Gladio nella regione di Lione. De Grossouvre si sarebbe poi suicidato nel suo ufficio all'Eliseo, la residenza del presidente francese, anche se molti ritengono che sia stato "suicidato". Ai fini del nostro discorso, fra gli altri gruppi neo-templari merita una citazione l' Ordine Rinnovato del Tempio (ORT) . Fu fondato da Julien Origas , esponente dell’ AMORC, Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce , un movimento magico fondato negli Stati Uniti ma egemone nei paesi francofoni, insieme a Raymond Bernard. Origas era di idee e frequentazioni neo-naziste e teneva contatti anch'egli con il SAC. Nel 1981, Origas entrò in contatto con Luc Jouret , naturopata e guru neo-indù, ex parà, estremista di destra, ex infiltrato nei movimenti di sinistra per conto dei servizi segreti del Belgio. Questi si unì all'ORT nel 1981. Alla morte di Julien Origas, Luc Jouret aveva cercato senza successo di farsi riconoscere come capo dell’ORT. Nacque da qui lo scisma del 1984 che portò alla nascita dell' Ordine del Tempio Solare (OTS) , fondato insieme a Joseph Di Mambro , occultista e vicino ai servizi segreti francesi. La vicenda dell' OTS che portò a ben tre massacri nel 1994, 1995 e 1997 fra Svizzera, Francia e Canada, per complessivi 74 morti, rimane oscura. La matassa che include l'infiltrazione della società canadese Hydro-Québec , l'arresto di due membri per traffico d'armi e perfino la connesione con un supposto gruppo terroristico denominato Q-37 che era intenzionato ad uccidere il ministro degli Interni del Québec, Claude Ryan, perchè troppo favorevole alle rivendicazioni delle popolazioni indiane, è troppo inestricabile e non rientra fra gli obiettivi di questo dossier provare a districarlo. Ciò che invece interessa è che esiste un notevole accordo fra quanti si sono occupati del caso sul fatto che l'OTS fosse controllato dai servizi segreti occidentali. Fra questi, Jean-Marie Abgrall , un esperto che partecipò alle indagini sulle stragi, il quale ha affermato, in dichiarazioni a "Le Point" e "Nice-Matin" nel febbraio 2003, che il culto dell'Ordine Rinnovato del Tempio (ORT), antenato dell'OTS, aveva rapporti con la rete Gladio. Abgrall ha aggiunto che esistevano ulteriori relazioni tra l'AMORC e le reti francesi in Africa, la cosiddetta "rete Foccart". Secondo quanto riportato dal giornalista Maurice Fusier, Abgrall ha concluso che "l'Ordine del Tempio Solare, così come l'AMORC e l'ORT, è stato creato e controllato dai servizi segreti francesi e stranieri". Questa posizione è riecheggiata da François-Xavier Verschave il quale ha sostenuto che i "suicidi collettivi" erano collegati a Gladio. Bruno Fouchereau, autore di " La mafia des sectes ", ha scritto che Luc Jouret aveva collaborato con l'attivista belga di estrema destra Jean-François Thiriart . Negli anni '70, i due fondarono un'organizzazione il cui obiettivo era quello di organizzare una scissione del Partito Comunista del Belgio, formando il Parti Communautaire Européen, poi diventato Parti Communautaire National-Européen . Foucherau ha sostenuto che questo "gruppo nazi-maoista" belga era in realtà controllato dalla SDRA8 , la branca belga di Gladio. Radio Canada ha affermato, sulla base di una propria inchiesta, che Joseph Di Mambro utilizzava il Tempio Solare per attività di traffico di armi e di riciclaggio di denaro sporco tramite una banca australiana. All'Ordine del Tempio Solare era legato anche un personaggio a suo modo "mitico", Yves Guérin-Sérac , eminenza grigia del terrorismo nero in Europa, fra le menti della strategia della tensione in Italia e fondatore di Aginter Presse , la falsa agenzia di stampa portoghese che fungeva da centrale organizzativa dell'eversione della democrazia a livello planetario (si veda la prima puntata ). In definitiva, religioni e, ancor di più, movimenti spirituali minoritari, sono funzionali ai servizi del Patto Atlantico quale strumento transazionale, cioè di intermediazione, delega di operazioni clandestine, trasferimento di denaro e riciclaggio. Dalla fine della II Guerra mondiale fino agli anni '90, questi sforzi sembrano essere stati orientati al contrasto al comunismo. In questo lavoro occulto, la difesa della "libertà religiosa" diventa strumentale all'obiettivo finale. Innanitutto, perché permette il fiorire di movimenti spirituali alternativi da utilizzare come camere di compensazione e per realizzare reti internazionali, ma anche da impiegare in operazioni clandestine e di spionaggio, nonché, come vedremo, per operazioni di polarizzazione sociale finalizzata a creare bacini elettorali e masse manovrabili per sommosse e rivoluzioni. Per ora basti considerare che la geopolitica consta di tre forme di azione: a) un'azione dura e visibile, fatta di contrasto politico o economico, fino alla guerra; b) una azione dura, ma meno visibile, perchè condotta in modo segreto o clandestino, e per finire, c) una azione "soffice" e invisibile fatta di disinformazione e orientamento dell'opinione pubblica. La prima è portata avanti dalla politica, la seconda dall'intelligence, la terza da "agenti d'influenza", cioè personaggi che producono prodotti culturali atti a diffondere idee congruenti con un dato progetto geopolitico. È questa una forma di guerra non convenzionale nota come soft power e investe anche la questione della religione. Le organizzazioni a difesa della "libertà religiosa" vi giocano un ruolo di primo piano. FINE DELLA TERZA PUNTATA Quarta puntata

L'internazionale nera all'assalto della laicità. Seconda parte
prologo prima parte seconda parte terza parte quarta parte quinta parte sesta parte settima parte epilogo appendice di Luigi Corvaglia Lo strano caso del "Gruppo di Tebe" Parigi, 3 Giugno 1990. Presso una sala del Grande Oriente di Francia (GOF), la principale obbedienza massonica d'oltralpe, avviene la fondazione ufficiale di un gruppo esoterico occulto. Si chiama Gruppo di Tebe , ma lo si saprà solo tre anni dopo grazie ad una soffiata alla stampa, che ne racconterà nome e composizione. Quest'ultima è molto interessante, vista che si tratta di un'accolita peculiare. Il perno del gruppo è Rémi Boyer , già esponente dell'ordine magico dei Rosacroce (AMORC) . Boyer aveva creato "Arc-en-ciel", una federazione di gruppi occulti e New Age (tra cui Sri Chinmoy, la Grande Loge indépendante des rites unis, l'Institut pour une synthèse planètaire, l'Ordre Chevaleresque de la Rose-Croix, l'Università spirituale di Brahma Kumaris). Il Gruppo di Tebe è quindi la seconda creazione di Boyer, dedicata ad un gruppo più piccolo e presumibilmente più elevato di "iniziati". Colpisce quindi che fra questi ultimi ci sia anche il cattolicissimo Massimo Introvigne , figura eminente di Alleanza Cattolica e, da due anni, fondatore e direttore del Centro Studi Nuove Religioni (CESNUR) . L'avvocato, colto da una rivista francese nell'imbarazzante situazione, affermerà di essere stato ammesso fra i membri in qualità di studioso. E' un'affermazione che potrà convincere chi è all'oscuro del funzionamento di una società esoterica. Infatti, gli ordini iniziatici prevedono dei livelli gerarchici di conoscenza sanciti da appositi riti di passaggio; è pertanto improbabile che un gruppo iniziatico possa accogliere uno studioso non iniziato fra esoteristi di alto grado. Tra l'altro, il gruppo era segreto perfino ai massoni, e anche al "gruppo di Alessandria" che fungeva da vivaio dal quale acquisire nuovi membri per il circolo più occulto. Introvigne, che si occupa di movimenti spirituali solo da due anni, vi sarebbe entrato direttamente, e gli alti iniziati, che non infrangono il segreto neppure coi "fratelli" degli alti gradi, lo avrebbero accolto in modo da farsi studiare da un profano. Per finire, rispondendo alle critiche mossegli dalla rivista tradizionalista " Sodalitium ", il nostro uomo si lascerà sfuggire che del gruppo di Tebe egli è stato uno dei fondatori. Che però quello di Tebe sia un gruppo di studio non è falso. Le varie realtà esoteriche lì si confrontano per definire quali gruppi rispondano realmente ai criteri della Tradizione . Questo ovviamante prevede una conoscenza avanzata, in senso iniziatico, da parte di tutti i membri. Introvigne non è l'unico italiano; ce ne sono altri. Uno di questi è una presenza non meno anomala. Trattasi infatti di Paolo Fogagnolo , un ex brigatista rosso a cui era apparsa la Madonna, o meglio la Sefira, l'equivalente della Vergine nella tradizione esoterica. Questi si era quindi dato all'esoterismo, fondando il gruppo "Prometeo", dedicato ai misteri egizi. Il gruppo ha avuto il riconoscimento di vari ordini magici, fra cui l' Ordo Templi Orientis . Questo è l'ordine ermetico reso famoso da Alesiter Crowley che si definiva "la Bestia 666 " ed è considerato il fondatore del moderno occultismo e fonte di ispirazione per il satanismo . Crowley aveva simpatie naziste. A fare compagnia al cattolico tradizionalista e all'ex brigatista che vide la Madonna ci sono personaggi interessanti. Uno dei pilastri del gruppo di Tebe è Jean-Pierre Giudicelli . Questi è un indipendentista corso, estremista di destra, ex membro dei gruppi neofascisti Ordre Nouveau (ispirato al gruppo italiano Ordine Nuovo , responsabile delle stragi in Italia) e Troisieme Voie (sciolto dal Consiglio dei Ministri). Già a capo della sezione francese dell'Ordine di Myriam, un'organizzazione dedita alla magia sessuale, è poi diventato vescovo della Chiesa della Nuova Alleanza . Fra gli altri, membri figurano Jean-Marie Vergerio, dell'Ordine dei Templari di Circe, Robert Amadou , parapsicologo e occultista, rosacruciano, Triantaphyllos Kotzamanis , massone, Vescovo della Chiesa apostolica gnostica e rosacrociana, Gérard Kloppel , massone e martinista, Jean-Pascal Ruggiu, gran ierofante dell'ordine magico della Golden Dawn (ordine ermetico anch'esso legato ad Alesiter Crowley), Georges Magne de Cressac e Jean-Marie D'Asembourg , noti estremisti di destra. Finora sono stati elencati i membri più presentabili. I nomi più noti, a parte ovviamente Introvigne, sono infatti Robert Faurisson , il più famoso negazionista dell'Olocausto, e Christian Bouchet . Quest'ultimo, è un nazi-maoista (o, come dicono in Francia, un Mao- maurrassien ) . Ha militato in molteplici gruppi neofascisti e, all'inizio degli anni '80, ha aderito al Groupement de Recherche et d'Études pour la Civilisation Européenne (GRECE) . Il GRECE è un gruppo identitario e sovranista di stampo anticristiano e neopagano. Esperto del mago inglese Aleister Crowley , Bouchet è stato membro dell' Ordo Templi Orientis (OTO) , ma è anche membro della setta suprematista bianca World Church of the Creator , nota pure come Creativity Movement . E' anche direttore di varie riviste. Fra queste, " Lutte du Peuple", che si può classificare come 'neonazista'. Bouchet è stato relatore al convegno internazionale del CESNUR a Santa Barbara nel 1991 e quattro volte in Francia nel 1992. Jean-Pierre Giudicelli , Christian Bouchet e Robert Faurisson Sorprendentemente, "Secrets et sociétés", una piccola newsletter confidenziale specializzata nella vita dei culti, riporta il dissidio fra Bouchet e Ruggiu (i due erano venuti alle mani perché Bouchet aveva pubblicato parte del rituale della Golden Dawn sulla sua rivista "Thelema") in modo molto dettagliato. Rémi Boyer prende il telefono e chiama il caporedattore di Secrets et sociétés, Arnaud d'Apremont . Si ignora cosa i due si dicano e come la newsletter abbia saputo del dissidio interno al gruppo di Tebe, ma i due diventano amici. Dietro d'Apremont, però, si nasconde Arnaud Dupont , un militante di estrema destra, come lo è il direttore della newsletter, Philippe-André Duquesne . L'obiettivo dei due uomini è costruire ponti tra le reti di estrema destra e il piccolo mondo dei gruppi esoterici e delle società segrete. Il progetto nasce dall'esperienza comune di Duquesne e Apremont nelle file del GRECE , lo stesso gruppo di Bouchet. L'estrema destra si è infatti appropriata della tradizione pagana per farne la fondazione di un nuovo pensiero fascista. L'idea è quella di abbattere il concetto di uguaglianza, legato alla tradizione giudaico-cristiana. Il progetto dei due curatori della newsletter di infiltrare il gruppo per farne un nodo della rete fascista ha sicuramente avuto successo se D'apremont rivelerà al giornalista Serge Faubert che lui e Massimo Introvigne avevano in progetto di fondare una rivista esoterica insieme. Come sia possibile la convivenza di anime apparentemente conflittuali come il tradizionalismo cattolico e il neopaganesimo lo spiega perfettamente Agostino Sanfratello , uno dei fondatori di Alleanza Cattolica (si veda la prima puntata ). Questi è vicino al neofascista Franco Freda . Quest'ultimo, autodefinitosi "nazi-maoista", fu condannato per gli attentati esplosivi del del 25 aprile 1969 e per quelli ai treni dell'estate successiva, compiuti nell'ambito della cosiddetta strategia della tensione ; fu poi dichiarato colpevole di associazione sovversiva per la costituzione del Gruppo di Ar , dove Ar sta per " aristocrazia ariana ". Freda è anche editore delle "Edizioni Ar". Nel manifesto del gruppo di Ar scrive: Noi siamo per una Aristocrazia che è radicale rifiuto del modello egualitario [...] Noi siamo per una concezione tradizionale dell'esistenza in cui le suggestioni esasperate e anormali della società e dell'economia cedano il posto ai valori eroici dello spirito intesi come Onore , Gerarchia , Fedeltà » Nel 1983, per il ventennale della casa editrice, Freda pubblica " Risguardo IV ", un numero speciale della sua rivista, che include numerosi contributi, fra cui quello di Sanfratello. In questo testo l'ultracattolico, fondatore di AC, nonché uno dei principali animatori della Fraternità San Pio X , se la prende con i camerati che mal sopportano la corrente neopagana della Nuova Destra invocando " la pluralità delle Tradizioni" e la "convergenza nella battaglia comune". Marco Pasi, commenta sulla rivista di destra "Orion" l'intervento di Introvigne ad una conferenza su "Radici e l'evoluzione del paganesimo contemporaneo" tenutasi a Lione. Egli scrive: Introvigne, durante il suo primo intervento ha detto dunque esplicitamente che, accettare l'invito a un convegno sul neopaganesimo dove fosse previsto un confronto con dei 'neopagani' era 'non solo un piacere, ma anche un dovere' nel momento in cui il rapporto della commissione d'inchiesta [del parlamento francese] descriveva il neopaganesimo come socialmente pericoloso perché diffuso in ambienti di estrema destra razzista e antisemita ." (in "Esoterismo e nuova religiosità", in Orion , Milano, marzo-aprile 1996, p. 51 ss.) Agostino Sanfratello e Franco Freda Il CESNUR in azione Il gruppo di Tebe è alquanto composito, non c'è che dire. Pur nella loro apparente diversità (c'è il cattolico, il neo-pagano, il sovranista, il terrorista, il rosso-bruno, ecc.) i membri del gruppo di Tebe sono comunque accumulati dall'essere esponenti della reazione e del tradizionalismo. In pratica, un gruppo di esoteristi di estrema destra. In verità, la composizione del gruppo di Tebe sembra ricalcare quella della branca francese del CESNUR . Nel consiglio direttivo del centro studi di Introvigne, infatti, sono passati Antoine Faivre , massone di destra, occultista, martinista e redattore in capo della rivista esoterica "Cahiers Villard de Honnecourt", Olivier–Louis Séguy, massone ed estremista di destra legato al Front National, Roland Edighoffer, massone e rosacrociano e Jean-Francois Mayer , militante dell'estrema destra di Lione, ex responsabile della diffusione del giornale negazionista Défense de l'Occident, membro del movimento neofascista Nouvel Ordre Social , collaboratore della rivista esoterica Politica Hermetica, e di Panorama des idees actuelles , una rivista del gruppo neopagano GRECE , agente dei servizi segreti militari. Membro del consiglio direttivo del CESNUR era anche lo storico con interessi occultistici Régis Ladous . Questi fu al centro di uno scandalo che coinvolse l'Università di Lione quando, nel 1990, lo studente Jean Plantin ricevette un ottimo voto da Ladous per una tesi negazionsita dell'Olocausto . Nel 1992, Lione ospitò il convegno "Magical Challenges", co-organizzato dall'Università Lione II e dal CESNUR. Regis Radus è intervenuto non come esponente del CESNUR, ma come professore all'Università Lione III. Tra gli altri relatori c'erano l'immancabile Massimo Introvigne, Bruno Geras, rettore dell'Università di Lione III, e altre figure emblematiche del CESNUR. Tra questi, Christian Boucher. Nel 2001, Serge Garde ha scritto su "L'Humanitè": Il CESNUR di Massimo Introvigne funziona come un ponte tra le sette e l'estrema destra , a partire dalle sue basi universitarie. A Lione, ma anche a Parigi. Il presidente del CESNUR-France, Antoine Faivre, è professore all'École pratique des hautes études en sciences religieux, alla Sorbona. Tutto questo piccolo mondo si conosce, coopera, si pubblica e si aiuta a vicenda. Così l'attivista Christian Bouchet è diventato dottore in etnologia, nel 1994, dopo aver sostenuto una tesi con relatore Robert Amadou, professore a Parigi 7, cronista di '"Original", una collana esoterica nella quale imperversano Massimo Introvigne e... Christian Bouchet. Régis Ladous è edito, tra gli altri, da Jean-François Mayer. "L'originel" è la rivista di Charles Antoni, che sostiene di essere specializzato in" scienze tradizionali", ma in realtà è un occultista. E' intorno a questa rivista che, in pratica, il gruppo fu riformato. Insomma, CESNUR , culti esoterici e Gruppo di Tebe si intersecano. Le strutture hanno diverse funzioni, ma i personaggi sono spesso gli stessi. Per comprendere meglio il ruolo del CESNUR, iniziamo dalla dichiarazione resa dal Criminologo Jean-Marie Abgrall alla commissione d'inchiesta parlamentare belga sulle sette (1997): Qualche anno fa le sette si sono unite in seno alla FIREPHIM , la Federazione internazionale delle religioni e filosofie minoritarie, una sorta di contratto di mutua assistenza tra le sette per quando una di esse viene incriminata o minacciata. Come la FIREPHIM (NDR: associazione creata nel 1992 su iniziativa di Scientology , la Chiesa dell'Unificazione e il Movimento Raeliano , per "difendere i nuovi movimenti religiosi") è stata rapidamente scovata, le sette hanno creato una struttura parallela, il CESNUR , Centro studi sulle nuove religioni, il cui direttore è Massimo Introvigne, professore presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, appartenente al Vaticano. Questo Ateneo è stato fondato dai Legionari di Cristo, movimento molto vicino all'estrema destra europea, in realtà un'estrema destra cattolica integralista. È in questo momento che tutte le sette europee stanno cercando di ottenere una sorta di garanzia morale, pubblica e politica. Lo stesso Introvigne è, inoltre, responsabile di una struttura denominata Alleanza Cattolica, l'equivalente romano di TFP Tradizione-Famiglia-Proprietà, che è una setta di estrema destra. Nel rapporto della commissione francese d'inchiesta sulle sette del 1999 si legge: La presenza di caratteristiche dominanti in diverse organizzazioni pone il problema dell'esistenza di una struttura "intersettoriale" che sarebbe incaricata di assicurare la difesa e il coordinamento dei diversi movimenti. Diversi esempi di collaborazione tra sette sono stati portati a conoscenza della Commissione . Diversi organi svolgono apertamente un ruolo di concertazione tra le sette. Da diversi anni il Centro di studi sulle nuove religioni (CESNUR) - diretto dal sig. Massimo Introvigne - costituisce una tribuna utilizzata per la difesa del settarismo... il CESNUR, ha in particolare avviato una campagna di denigrazione dei lavori realizzati dalla precedente commissione d'inchiesta [parlamentare]. Cattolici tradizionalisti che difendono le sette... non più strano dei cattolici che si alleano coi neopagani... Secondo Stephen Kent dell'università dell'Alberta, il CESNUR è " il gruppo di lobbying di più alto profilo per le religioni controverse " e il suo direttore sarebbe "[un] accanito critico di qualsiasi tentativo razionale di identificare o limitare i cosiddetti 'culti' [il quale] si è espresso contro ciò che considera intolleranza verso le 'religioni minoritarie, specialmente in Belgio, Francia e Germania." In un recente articolo , Phil Lord , della McGill University, ha addirittura ipotizzato che " è molto probabile che Scientology possa finanziare il CESNUR ". Duplice verità e nobile menzogna E' assodato che Alleanza Cattolica ha fin dai primordi seguito il magistero di Tradizione Famiglia e Proprietà (si veda la prima puntata ). Secondo lo storico Orlando Fedeli , che ne è stato membro per trent'anni, Tradizione, Famiglia e Proprietà sarebbe un culto millenarista e gnostico . Infatti, avrebbe una dottrina esterna e un insegnamento segreto riservato ai più alti livelli di conoscenza. Gli insegnamenti "esoterici" di De Oliveira, che si possono leggere anche nella rivista "Dr Plinio" diretta da monsignor João Scognamiglio Clá Dias, si concentravano sulla " superiorità metafisica " della nobiltà, soprattutto quella terriera sudamericana. Si può notare come questo ricalchi fedelmente tanto la gerarchia platonica quanto l'idea gnostica della salvezza riservata ai soli "spirituali" (e di condanna in parte per gli "psichici" e interamente per gli "ilici"). L'antiegalitarismo della TFP genera negli attivisti un disprezzo di classe, il gusto per il lusso e l'ozio. Nel rapporto Joyeux sulla scuola TFP di Saint Benoit, leggiamo che la durezza di cuore e l'odio palese per la gente comune caratterizzano il comportamento quotidiano della maggioranza degli attivisti TFP. Tutto ciò che è lusso, sfarzo e ozio è visto come controrivoluzionario e scatena un senso di orgoglio che deriva dal sentirsi appartenenti a un'élite destinata. Infatti, poiché la mentalità rivoluzionaria è caratterizzata da una virulenta esaltazione del pauperismo, la TFP agisce affermando sistematicamente il contrario. Diceva un giorno un militante TFP ad un giovane francese in visita in Brasile: «E buona cosa alzarsi tardi alla mattina, in quanto ciò è in contrasto con lo spirito rivoluzionario che spinge all'attivismo». La mancanza di un orario da rispettare e di un lavoro permette alla maggior parte dei militanti TFP di condurre una dolce vita (pag. 46 del rapporto). Per capire l'elitarismo di De Oliveira, basta sapere che non ha mai sostenuto l'"integrismo", la versione brasiliana del fascismo, perché lo considerava troppo "interclassista" e "socialista" e poco aperto alle esigenze della superiorità metafisica dell'aristocrazia terriera. Il risultato di questo pensiero è autoritario-conservatore in politica, liberista in economia e gnostico-millenarista nel regno spirituale. Alleanza Cattolica fu inizialmente promossa dalla rivista veronese "Carattere". Il cattolicesimo di ‘Carattere’ aveva i suoi punti di riferimento in Papini, in Attilio Mordini, in Domenico Giuliotti e in Silvano Panunzio; era un cattolicesimo che perseguiva la "via cavalleresca di un cristianesimo aristocratico e ghibellino". Era, insomma ben pronta ad accogliere la visione del Dr. Plinio. Non solo, perseguiva un "tradizionalismo" che potremmo definire " esoterismo cristiano " (si veda qui ), pertanto non in antitesi neppure alla frequentazione di chi la Tradizione la cerca nell'esoterismo, nel mito delle altitudini dello spirito che precedettero la caduta, nella sacralità prima dell'era decadente, cioè il " Kali Yuga " descritto da Julius Evola . Che Evola fosse pagano ed anticristiano non sembrava turbare il fondatore di Alleanza Cattolica, visto che questi lo esaltava quale uno de "i profeti della crisi del mondo moderno"; subito dopo, tra l'altro, aggiungeva " solo uno, a nostro avviso, ha detto quanto andava detto ed era possibile dire: René Guénon ". Evola e Guenon erano entrambi esoteristi ed espressione di un Tradizionalismo che è "rivolta contro il mondo moderno" e differenzialismo antiegualitario. La convergenza nella battaglia comune di cui si diceva. Si è visto che negli anni ottanta Tradizione, Famiglia e Proprietà ha abbracciato il neoconservatorismo americano ( prima puntata e si vedrà meglio nella quinta puntata ). Proprio su suggerimento di Plinio Corrêa de Oliveira, Paul Weyrich concepì l' International Policy Forum (IPF), un’alleanza di associazioni conservatrici che mise le basi per la costituzione di una Nuova Destra transnazionale . Paul Weyrich fondò anche l’ Heritage Foundation , la Free Congress Foundation , di cui fu presidente, e l' American Legislative Exchange Council (ALEC) . Sappiamo che queste organizzazioni, insieme a decine di altre organizzazioni "libertarie" che considerano la libertà religiosa e quella economica quale un unicum inscindibile - paradigmatico l' Acton Institute che si definisce "for the Study of Religion and Liberty"- formano un importante braccio operativo del soft power statunitense (si veda la quinta puntata ). La tattica è quella dell' "entrismo", cioè colonizzare i media, l'accademia, i partiti per orientare la massa in senso controrivoluzionario. Alleanza Cattolica partecipa a questa strategia. Scrive Emanuele Del Medico: Gli obiettivi che questo «apostolato controrivoluzionario» si prefigge riguardano soprattutto la lotta contro il laicismo , la riscrittura della memoria storica, il controllo della produzione ideologica della destra italiana attraverso la creazione di una ristretta élite intellettuale che dia successivamente vita alla futura classe dirigente. L’«instaurazione della regalità di Cristo anche sulle società umane» si esprimerebbe nel ripristino delle gerarchie tradizionali, nel contesto di una società d’ordine, dove la religione ritornerebbe ad assumere un ruolo preponderante di controllo sociale e legittimazione del potere politico ed economico. L’accesso di esponenti di Ac alle alte sfere della coalizione berlusconiana non sembra una novità: ne fanno parte i politici Riccardo Pedrizzi, Alfredo Mantovano e Michele Vietti. Il progetto sotteso non consiste tanto nel tener alta la bandiera del tradizionalismo cattolico, bensì nella fondazione di una destra neoliberista iperconservatrice sul modello di quella statunitense. (neretto mio) Come scrive un critico "da destra" degli epigoni di TFP, Luigi Copertino, " il pensiero e soprattutto le risorse finanziarie del neoconservatorismo americano, giungendo fino in Europa, sono riusciti laddove hanno fallito fior fiore di trattati teologici e filosofici: ossia nell’impresa di convertire, con estrema e sospetta rapidità, ampi settori del tradizionalismo cattolico, fino a ieri refrattari a tutto ciò che sapeva di moderno e di liberale e quindi di americano" sottovalutando che il neoconservatore cattolico che sposa le ragioni dell’unità culturale euro-americana " accetta di muoversi idealmente in un contesto di tipo non cattolico ma protestante ". La stessa conversione dall'antiamericanismo all'atlantismo era avvenuto nel neofascismo europeo tramite l' OAS e l' Aginter Presse ( prima puntata ). È quindi interessante dare uno sguardo alle radici dell'idea che Alleanza Cattolica e il board di CESNUR hanno abbracciato con tanta passione, ovvero il movimento neoconservatore americano. Leo Strauss è considerato, a torto o a ragione, il suo ispiratore. Strauss era convinto che tutti i grandi scrittori scrivessero in una forma travisata per la gente comune, una forma "exoterica", e che fosse necessario trovare tra le righe gli indizi della verità "esoterica". Questa verità, era riservata a coloro che potevano sopportarla, come i discepoli scelti dal Maestro, che egli ribattezzò "opliti". Questa verità consisteva nella consapevolezza nichilistica che l'unica verità è il nulla e che tutti i principi morali sono vuoti e privi di significato. Il messaggio "essoterico", esterno, invece, consisteva proprio in questi "valori morali naturali". L'autentico filosofo deve disprezzare le credenze del popolo, ma in pubblico deve fingere di credere nei miti e nelle illusioni architettate ad uso delle masse, deve nascondere questo disprezzo, e di fatto farsi portavoce dei valori morali adatti alle masse: religione, democrazia, giustizia. Ancora una volta, lezioni riservate agli eletti, elitarismo, controrivoluzione. Strauss, che adotta una prospettiva antiegalitaria e aristocratica simile a quella di de Oliveira, entra in polemica con la modernità e i concetti democratici rivisitando esplicitamente la " nobile menzogna " platonica e affermando la necessità di usare la religione come strumento retorico per manipolare e controllare le masse . È la dottrina della " doppia verità ", la cui prima legittimazione viene da un pensatore molto caro a certo elitarismo, Platone . Nella sua "città ideale", l'aristocrazia dello spirito e del pensiero è legittimata a servirsi dell'inganno per scopi morali, educativi e politici: [...] Dio, quando vi ha formato, ha mescolato l'oro nella generazione di coloro che tra voi sono in grado di esercitare il potere, in modo che siano i più preziosi; in quella delle guardie, l'argento; il ferro e il bronzo in quella dei contadini e degli artigiani.[...] la città perirà quando sarà protetta da un difensore di ferro o di bronzo". I membri della TFP, come si è visto, si sentono fatti d'oro, probabilmente anche i loro epigoni. TFP , le sue conserelle italiane e i loro derivati centri studi sembrano, sulla scia della sovrapponibilità del pensiero elitario di Correa de Oliveira e Strauss, aver sposato la doppiezza consigliata da ogni platonico costruttore di "governi dei custodi". Così, nell'evidenziare la doppiezza del CESNUR, il suo essere un front office di un'organizzazione cattolica tradizionalista e, allo stesso tempo, un centro che produce studi a favore dei culti più lontani dal cattolicesimo, non stiamo parlando di paradossi logici o scissioni di personalità, neppure della banale menzogna dei mercenari assoldati dai culti, ma di duplice verità e di nobile menzogna. Non sorprende che si trovi moralmente praticabile il ricorso "ad usum populi" alla bugia di professare i valori della società democratica e liberale che interiormente si disprezzano. Che questi valori la leadeship del CESNUR li disprezzi è chiaro dalla più volte citata genealogia del centro studi. Che quella di atteggiarsi a difensori della libertà religiosa sia un'impostura "legittima" lo si capisce considerando il platonismo insito in questa genealogia. Quando nel 2001 in Francia fu approvata una legge contro la manipolazione mentale, Introvigne scrisse un " manifesto " con i consigli su come combatterla. Il punto 1 si intitolava "Cercare di capire la legge nel contesto francese" e chiarisce perfettamente che la difesa della libertà religiosa che il CESNUR propone è ancora perfettamente inquadrata nel progetto controrivoluzionario. Infatti, l'autore scriveva che un buon punto di partenza per comprendere la legge francese è la consapevolezza che "i francesi sono realmente persuasi che l'estirpazione del credo religioso sia auspicabile e possibile". È a questa teorica cospirazione che il CESNUR reagisce. Il nemico è ancora Robespierre. Il punto 2 è intitolato " Sostenere il contenzioso interno ed europeo" . In altri termini, intervenire nei media, nei tribunali e perfino presso organismi sovranazionali come OSCE e ONU, per salvaguardare i diritti dei "nuovi movimenti religiosi" dalla persecuzione di un fantomatico "movimento anti-sette". In pratica, un'azione di lobbyng istituzionale e di influenza culturale. Ciò è esattamente quanto fa la rete internazionale di associazioni a difesa della "libertà religiosa", fatta di ONG legate a Scientology e altri culti, ma anche di fondazioni neoconservatrici americane che ricordano molto la Birch Society che faceva da connettore per l'Aginter Presse; fra queste, quelle del citato Atlas Network o il Rutheford Institute col quale CESNUR ha una storica frequentazione . Gli " apologeti delle sette " costituiscono una rete di gruppi di pressione attivi nei consessi internazionali come OSCE e Consiglio d'Europa. Fra queste organizzazioni ci sono la Human Rights Without Frontiers - HRWF, la European Federation for Freedom of Belief - FOB e Coordination des associations et des particuliers pour la liberté de conscience - CAP LC. I reciproci contatti fra queste entità, il CESNUR, Scientology, le fondazioni "libertarie" americane e settori della politica neocon sono talmente stretti che difficilmente fra un un nodo della rete ed un altro si superano i due nodi intermedi. Spesso esistono delle complete sovrapposizioni. Il CESNUR in questa rete pare svolgere lo stesso ruolo che l'Aginter Presse svolgeva nel lavoro eversivo, cioè quello di cabina di regia. Al punto 4 del manifesto ("Non date da mangiare ai lupi") Introvigne scrive: [...] anche i movimenti meno gradevoli, accusati di pseudo-crimini come "lavaggio del cervello" o "setta", dovrebbero essere difesi con forza. Non importa quanto non ci piacciano , [...] La benevolenza nei confronti di culti anche abusivi appare quindi alquanto ipocrita e il richiamo alla tolleranza e all' ecumenismo sembrano azioni che acquistano connotazione moralmente positiva solo seguendo la logica giustificatoria del "duplice effetto" che fu di Ousset e dei combattenti dell'OAS. Insomma, se serve per combattere la sovversione e la laicità (e imporre l'egemonia mondiale dell'America conservatrice) tutto va bene. Ci pensa San Tommaso. Con l'aiuto dello zio Sam. Paul Weyrich, Plinio Correa de Oliveira, Leo Strauss Ciò è diventato molto più agevole da quando la libertà religiosa è diventata un obiettivo di politica estera americana con l' International Religious Freedom Act del 1998. Da quell'anno il lavoro di organismi dediti a difendere la libertà religiosa è diventato un ulteriore strumento da aggiungere nella faretra geopolitica degli USA. FINE DELLA SECONDA PUNTATA Terza puntata

L'internazionale nera all'assalto della laicità. Prima parte
prologo prima parte seconda parte terza parte quarta parte quinta parte sesta parte settima parte epilogo appendice di Luigi Corvaglia Uno strano esperto di religioni Il "Foro Espiritual" di Estella, in Spagna, è, come si legge sul sito della città , “un laboratorio di fraternità in cui diverse comunità religiose convivono in un clima di armonia, pace e gioia, cercando punti di incontro con l'obiettivo che il mondo raggiunga la pace". Insomma un festival ecumenico dai connotati marcatemente New Age. La prima edizione, nel 2006, vide fra i relatori tale Ives Guillou , presentato come "esperto di religioni". Chiunque sia abbastanza informato sulla "strategia della tensione" e sugli "anni di piombo" avrà sussultato nel leggere questo nome. E' questo infatti il vero nome di quello che è passato alla storia come Ives Guérin-Sérac , fondatore della agenzia Aginter Presse , una struttura occulta del terrore finanziata dalla polizia segreta di Salazar e legata ai servizi segreti occidentali. Aginter Presse ha fatto da cabina di regia dell'eversione di destra dal 1966 al 1974. È anche coinvolta, tramite l'organizzazione neofascista Ordine Nuovo , negli attentati terroristici in Italia, a cominciare dalla strage di Piazza Fontana , e ha preso parte all' Operazione Condor , cioè il piano della CIA per eliminare gli oppositori delle dittature sudamericane negli anni '70. E' alquanto anomalo che l'eminenza grigia del terrorismo nero internazionale fosse ad un festival religioso a parlare di amore universale e "famiglia umana"; lo è ancor di più in considerazione del fatto che egli era latitante da decenni quando figurava in lista col proprio vero nome al festival. La cosa più interessante, però, è che quella non fosse la prima volta che Guérin-Serac presenziava ad eventi legati al mondo della spiritualità alternativa. Il giornalista Andrea Sceresini infatti, ci informa che nel 2002 Guérin-Sérac aveva partecipato ad un meeting della Women's Federation for World Peace, u na emanazione della Chiesa dell'Unificazione del reverendo Moon. A rendere il tutto ancora più incongruente è il fatto che, oltre che dal punto di vista politico, anche da quello religioso Guérin-Serac era tutt'altro che ecumenico. Un uomo che lo ha conosciuto molto bene è l'ergastolano Vincenzo Vinciguerra , che fu membro dei gruppi neofascisti Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale; questi ha asserito che ciò che lo colpì di più del personaggio, che allora si faceva chiamare Ralf, fu la sua religiosità: "Ralf era molto cattolico. Fondamentalista cattolico!". In altri termini, non il tipo che frequenta festival New Age. Vinciguerra aggiunse però una notazione ulteriore : La civiltà cristiana è stata costruita su milioni di morti e lui non si faceva scrupoli se doveva fare lo stesso per preservarla! La matrice tradizionalista a) la dottrina del duplice effetto Le contorte involuzioni logiche e morali che contraddistinguono un certo ambiente in cui la destra politica si coniuga col radicalismo religioso sono difficili da seguire. Nelle poche righe poste qui in alto, ad esempio, si notano due stridenti contraddizioni. La prima è quella relativa alla convivenza nella stessa persona - in questo caso Guérin-Serac - del cattolico fondamentalista e dello stragista. La seconda contraddizione è quella di chi professa una forma di cattolicesimo ostile all'ecumenismo, perchè fondamentalista, e partecipa attivamante ad eventi di altri culti. Per risolvere questi apparenti rompicapo, sarà necessario sciogliere la matassa e partire da dove il filo della storia inizia. Seguirlo ci porterà in luoghi impensabili. La vicinanza del tradizionalismo cattolico ad omicidi e attentati terroristici, infatti, si palesò con evidenza già durante la guerra d'Algeria. L' OAS ( Organisation Armée Secrète ) era un'organizzazione paramilitare clandestina francese che aveva come slogan "Algeria francese o morte". Era nata a Madrid nel 1961 sotto la protezione del governo fascista di Francisco Franco e aveva quale principale riferimento politico l'organizzazione cattolica contro-rivoluzionaria La Cité Catolique che all'OAS fornì moltissimi combattenti. L'OAS causò circa 1.500 morti in quindici mesi attraverso attacchi terroristici di inaudita ferocia. Dopo che fu reso noto l'accordo di Evian tra il governo francese e il Fronte di Liberazione Algerino, l'OAS decise di tentare l' assassinio di De Gaulle, considerato un traditore. Quest'ultimo colpo di coda fallì e l'organizzazione si disperse. Per quanto anomalo possa apparire, va notato che negli ambienti cattolici legati alle gerarchie militari la pratica della tortura e dell'omicidio era considerata degna di assoluzione sulla base del pensiero di Aristotele, Tommaso d'Aquino e Agostino d'Ippona. Louis Delarue, cappellano di un'unità dispiegata in Algeria, diceva che bisognava scegliere tra due mali, e far soffrire temporaneamente un bandito che meritava la pena di morte era il minore. Probabilmente la migliore giustificazione delle nefandezze compiute dai militanti cattolici era fornita dalla dottrina del duplice effetto di San Tommaso d'Aquino: "Il male prodotto da un'azione diretta al bene non invalida la moralità dell'azione stessa". Fra i volontari dell'OAS c'era Ives Guérin-Sérac , una persona che a questa logica di San Tommaso sembra aver improntato la propria missione, visto che avrebbe poi dimostrato di essere disposto a fare milioni di morti per raggiungere il fine di salvaguardare la società cristiana tradizionale. b) la sovversione Dopo la sconfitta algerina, Guérin-Sérac, con altri reduci dell’OAS, era riparato prima nella Spagna franchista e poi nel Portogallo di Salazar per sfuggire alla condanna per diserzione e tradimento. E' qui che prese corpo l’idea di dar vita ad un’organizzazione anticomunista internazionale. Questa struttura sarebbe stata formata da specialisti nella lotta contro la " sovversione ". Questo concetto è centrale. Si è infatti detto che un importante riferimento dei combattenti dell'OAS fosse La Cité Catolique . E' quindi il caso di spendere due parole su questa organizzazione. Si trattava di un'associazione cattolica controrivoluzionaria guidata da Jean Ousset . Questi identificava la radice di tutti i mali nella "sovversione". Con ciò intendeva lo stravolgimento dell' ordine cristiano, della legge naturale e del disegno del Creatore, stravolgimento che aveva ricevuto il suo maggior impulso dalla Rivoluzione francese. Non a caso la rivista dell'organizzazione, "Verbe", si descriveva come un organo di formazione civica per la controrivoluzione. In definitiva, la teoria della "controinsorgenza" affonda le radici nel radicalismo cattolico. Benchè, quindi, Ousset durante l'occupazione tedesca della Francia avesse pienamente aderito al regime di Vichy del maresciallo Pétain, e in seguito abbia detto di non avere nulla di cui scusarsi a tal proposito, La Citè Catolique non può definirsi una organizzazione fascista, quanto piuttosto una organizzazione reazionaria. Similmente la struttura pensata da Guérin-Sérac, che era prima di tutto un cattolico-tradizionalista, più che alla ideologia fascista era diretta alla difesa dei "valori occidentali" minacciati dal comunismo e dai connessi agenti della sovversione. A partire dagli anni '60, tale lotta alla sovversione prese anche la forma della difesa della “presenza bianca” nei pochi territori africani rimasti in mano agli europei. La medesima lotta contro la modernità e lo stravolgimento dell'ordine naturale veniva condotta in Brasile da Plinio Correa de Oliveira e la sua associazione Tradizione, Famiglia e Proprietà . Quella che Ousset chiama "sovversione", Correa de Oliveira la chiama "rivoluzione". De Oliveira sosteneva che il cristianesimo aveva subito un drammatico declino spirituale a partire dal XV secolo, a causa della diffusione dell'egualitarismo sociale e del liberalismo morale, che avevano posto fine alla rettitudine che aveva caratterizzato la società medievale. Ritenva quindi necessaria la completa restaurazione della civiltà cristiana attraverso la reintroduzione delle gerarchie sociali e dei titoli aristocratici e la dissoluzione dei partiti socialisti. De Oliveira era il propugnatore di un programma per la "restaurazione dell'ordine", che veniva descritto come un ritorno ad una civiltà cristiana, austera e gerarchica, fondamentalmente sacra, antiegalitaria e antiliberale. Plinio Correa de Oliveira e Jean Ousset non si amavano, perchè il brasiliano trovava il francese troppo socialisteggiante e per i suoi riferimenti alla cultura contro-rivoluzionaria francese dell'Ottocento che aveva sempre nutrito una certa ostilita' nei confronti della borghesia dominante, considerandola laica e massonica. Le due lezioni troveranno però una composizione in una associazione controrivoluzionaria italiana che avrà quali riferimenti culturali tanto Ousset quanto de Oliveira: Alleanza Cattolica . c) Aginter Presse Nel Maggio del 1974, dopo che la "rivoluzione dei garofani" aveva riportato la democrazia in Portogallo, un gruppo di militari faceva irruzione nei locali di un’agenzia di stampa al civico 13 di Rua des Pracas, a Lisbona, su indicazione di un funzionario del PIDE, la polizia segreta di Salazar. L'agenzia era la Aginter Presse fondata da Guérin-Sérac. L'analisi dei documenti ritrovati rivelò che la falsa agenzia di stampa era stata un centro internazionale dell'eversione, la sala di controllo e coordinamento di una guerra non convenzionale, in grado di effettuare operazioni di spionaggio, organizzare attentati, addestrare mercenari e infiltrare movimenti rivoluzionari. L'agenzia era costituita da - un centro spionistico legato ai servizi segreti portoghesi e ad altre agenzie di intelligence occidentali, quali la CIA e la rete tedesco-occidentale Gehlen ; - un centro di reclutamento e di addestramento di mercenari e terroristi specializzati in attentati e sabotaggi soprattutto nei Paesi del Terzo Mondo; - un’organizzazione politica denominata " Orde et Tradition ", affiancata da un braccio militare chiamato " Organization d'Action Contre le Communisme International" (OACI) . Nell’archivio di Rua des Pracas sono state trovate prove di collaborazione attiva fra l'Aginter Presse e i servizi di sicurezza dei principali Paesi occidentali che appaltavano all'agenzia operazioni "sporche" che non potevano essere condotte ufficialmente da entità governative di paesi democratici. I servizi americani, ad esempio, supportavano l'agenzia nell'ambito del piano anticomunista Stay Behind , di cui faceva parte l'organizzazione paramilitare segreta italiana Gladio . I rapporti con l'intelligence americana avvenivano per il tramite di organizzazioni intermediarie che permettevano che si evitasse il finanziamento diretto all’Aginter Presse. Una di queste organizzazioni era la John Birch Society . Questa organizzazione della destra economica e religiosa è il prototipo di una galassia di fondazioni e think-tank conservatori che rappresentano la spina dorsale del soft power americano. Vedremo in seguito il loro ruolo nel sostegno della "libertà religiosa" nel mondo. Una delle specialità dell'Aginter erano le operazioni false flag , cioè attentati compiuti sotto coperturta per attribuirli alla sinistra o agli anarchici, in modo da scatenare una reazione sociale contro quelle forze della "sovversione". Questa paradossale lotta alla sovversione mediante la sovversione vide il suo teatro principale in Italia con la stagione della cosiddetta strategia della tensione inauguratasi con la strage di Piazza fontana a Milano nel 1969. Le carte del giudice Salvini, titolare dell'inchiesta sulla strage, rivelano chiaramente il coinvolgimento dell'agenzia e dello stesso Guérin-Sérac nell'attentato. Nel giugno 2005 la Corte di Cassazione stabilì che la strage fu opera di «un gruppo eversivo costituito a Padova nell'alveo di Ordine nuovo », gruppo neofascista fondato da Pino Rauti , i cui rapporti con Guérin-Sérac sono accertati, come espresso anche dal giudice Salvini in commissione parlamentare di inchiesta sulle stragi . I rapporti fra Ordine Nuovo e settori dei servizi segreti italiani erano talamente stretti che non si può parlare di una semplice infiltrazione dei servizi di sicurezza nell'organizzazione quanto di due strutture parallele e coordinate. Ordine Nuovo è stata anche definita " una protesi dei servizi deviati ". Tramite l'OAS e l'Aginter Press si produce nel neofascismo europeo un passaggio strategico e fondamentale: dal sentimento anti USA e anti URSS alla difesa dell'Occidente, al punto da diventare perfino forza a difesa dell' atlantismo. d) Alleanza Cattolica Nel corso del processo per la strage di Piazza fontana, a difendere Giancarlo Rognoni, il leader del gruppo terroristico Ordine Nuovo a Milano negli anni Sessanta, accusato di aver aiutato Delfo Zorzì a introdurre di nascosto la valigia contenente l'esplosivo nella banca dove avvenne la strage, era Benedetto Tusa , esponente della associazione tradizionalista Alleanza Cattolica . Un altro esponente di Alleanza Cattolica, Mauro Ronco, difendeva Carlo Maria Maggi, uno dei principali esponenti di Ordine Nuovo nel Nord Italia, considerato il "teorico delle stragi". Come scrive l'insider Roberto De Mattei , " Alleanza Cattolica è stata la spina dorsale della reazione cattolica in Italia nel decennio 1970-1980 ". L'organizzazione venne fondata nel 1968 da Giovanni Cantoni con Agostino Sanfratello. Il tradizionalismo italiano, che vide appunto il suo fulcro in AC, è sempre stato anche molto critico nei confronti del Risorgimento , visto come la versione italiana della Rivoluzione francese. Alleanza Cattolica si è quindi dedicata alla diffusione di interpretazioni revisioniste della storia del Risorgimento e all'apologia delle varie "insurrezioni", cioè delle rivolte popolari cattoliche contro le rivoluzioni liberali e democratiche (Vandea in Francia, Sanfedisti in Italia, Cristeros in Messico, ecc.) Sanfratello è vicino al terrorista neofascista Franco Freda ed è stato il mentore di Roberto Fiore , uno dei fondatori di Terza Posizione , un movimento di estrema destra. Freda è stato condannato per attentati nel 1969, poi per istigazione all'odio razziale e associazione sovversiva. Fiore è stato condannato dalla magistratura italiana nel 1985 per il reato di associazione sovversiva e banda armata. Durante gli anni di latitanza, Fiore è stato protetto dall'MI6 come " agente dei servizi segreti britannici ". La Commissione europea d'inchiesta sul razzismo e la xenofobia del 1991 ha confermato la sua associazione con l'MI6 fin dai primi anni Ottanta. Fiore e Sanfratello sono anche fondatori del movimento politico " Forza Nuova ", nelle cui liste lo stesso Sanfratello si è candidato nel 2003. Presidente di Forza Nuova è stato anche un'altra figura di spicco di Alleanza Cattolica, il giurista Piero Vassallo , autore di un saggio in difesa dei nazisti sotto processo a Norimberga. Gli avvocati in AC abbondano. Fra questi è da segnalare Alfredo Mantovano , che al momento in cui si scrive questo dossier è sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega ai servizi segreti. Tuttavia, l'avvocato più influente in AC è Massimo Introvigne . Entrato in Alleanza Cattolica nel 1972, è diventato ben presto il membro più attivo dell'associazione, una delle principali firme della rivista "Cristianità", organo ufficiale dell'AC, e nel 2008 è addirittura succeduto al fondatore Cantoni, colpito da un ictus, nella veste ufficiale di "Reggente Vicario", ma di fatto alla guida dell'organizzazione (Cantoni ha mantenuto il titolo di Reggente solo a titolo onorifico). Introvigne continuò la tradizione dell'apologetica insurrezionale fondando a Torino il Centro Studi Contro-Rivoluzionari (CESCOR) . Ma cos'è Alleanza Cattolica? L'organizzazione si dice impegnata a difendere la "dottrina sociale della Chiesa", dove per "dottrina sociale" non si intende nulla che abbia a che fare con l'impegno a risolvere questioni sociali, bensì le indicazioni che i credenti devono seguire nella sfera pubblica in accordo coi principi della "morale naturale". Scrive De Mattei Decisivo fu per Giovanni Cantoni l’incontro con il prof. Plinio Corrêa de Oliveira, la cui opera principale Rivoluzione e Contro-Rivoluzione divenne il testo di base per la formazione dei giovani militanti. Introvigne scrive però in un articolo su "Cristianità" per celebrare il 50° anniversario dell'opera principale di Jean Ousset, "Pour qu'Il règne", che il fondatore di AC scelse il testo di Correa de Oliveira quale "manuale di riferimento" perché era un più agevole compendio della dottrina contro-rivoluzionaria rispetto ai testi di Ousset, la cui complessità lussureggiante non li rendeva facilmente abbordabili. Ousset rimane però un riferimento importante per i membri. Come ebbe modo di dirmi in una comunicazione privata lo stesso Introvigne, "Alleanza Cattolica ha sempre 'navigato' tra Correa de Oliveira e Ousset, riconoscendo che c'era un pluralismo anche all'interno del mondo contro-rivoluzionario, partecipando ai famosi congressi di Losanna di Ousset e intrattenendo con quel mondo rapporti non meno cordiali che con la TFP." Alleanza Cattolica ha prodotto due nuove entità, una per scissione ed una per gemmazione. Per scissione è nata la Fondazione Lepanto . Tale scisma sarebbe il frutto di un dissidio avvenuto durante la campagna referendaria del 1981 per l'abrogazione della legge sull'interruzione volontaria di gravidanza fra chi abbracciava una posizione "massimalista", che voleva impedire l'interruzione anche per motivi terapeutici e chi invece assumeva una posizione che accettava di perseguire un obiettivo minimale, cioè di mantenere la possibilità della interruzione di gravidanza in caso di rischio di morte della madre. I massimalisti, fra i quali Sanfratello e De Mattei, decisero quindi di abbandonare l'associazione e fondare il centro Lepanto . Le due realtà, che poi aumenteranno il loro distacco su vari temi, primo fra tutti quello sul magistero di Bergoglio, manterranno invece una singolare sincronia nel seguire l'evoluzione di TFP, andata spostandosi verso il neoconservatorismo di marca statunitense. E' necessario soffermarsi un attimo su questa evoluzione. e) lo slittamento neocon Intorno alla metà degli anni '80, TFP cominciò ad essere oggetto di attacchi di notevole portata da parte delle istituzioni. Nel 1984, a seguito di una indagine parlamentare, il Venezuela mise fuori legge TFP con l'accusa di praticare forme di condizionamento psicologico degli adepti. L'anno dopo, la Conferenza Episcopale brasiliana dichiarò TFP non in sintonia con la Chiesa "per il suo carattere esoterico, il suo fanatismo religioso, il culto riservato alla personalità del suo fondatore e alla madre di quest'ultimo, l'uso abusivo del nome di Maria SS.ma" (XXIII assemblea nazionale della Conferenza Episcopale Brasiliana, Itaici , 18 aprile 1985). Successero quindi due cose. La prima è che TFP pubblicò un arraffazzonato pamphlet destinato però ad inaugurare un fortunato filone ed intitolato Brainwashing: A Myth Exploited by the New 'Therapeutic Inquisition. Tema centrale ne era che la manipolazione mentale fosse un mito utilizzato da un fantomatico e cospiratorio "movimento anti-sette" costituito da psichiatri e comunisti per combattere la religione. Nel 1991 TFP ribadirà la cosa pubblicando in francese "La nuova inquisizione atea e psichiatrica chiama coloro che vuole distruggere 'Sètte'", di Gustavo Antonio and Luís Sérgio Solimeo, ed. Société Française pour la Defense de la Tradition, Famille et Propriété, Paris 1991, traduzione di un testo in spagnolo del 1985) che chiarisce già nel titolo il concetto. Il secondo accadimento è che improvvisamente Correa de Oliveira e i suoi seguaci acquisirono una visione che vedeva l'America cristiana come l'unica forza controrivoluzionaria in grado di rispondere al secolarismo europeo, frutto della Rivoluzione francese, e alla "marxistizzazione" della Chiesa latina, che si era spinta fino alla critica della tradizione ( e perfino di TFP). TFP ha lavorato con rappresentanti e associazioni del conservatorismo americano come Paul Weyrich e il Council for National Policy (CNP) . Si tratta di un'organizzazione segreta, descritta dal New York Times come "un club poco conosciuto di alcune centinaia di conservatori più influenti del Paese", che si riunisce tre volte l'anno a porte chiuse in luoghi non rivelati per una conferenza riservata. Anche le sue consorelle europee, come Alleanza Cattolica e Fondazione Lepanto, hanno preso la stessa posizione, unendo i loro sforzi al mondo del neoconservatorismo americano nella lotta contro il secolarismo e abbracciando la difesa della "libertà religiosa". De Mattei (Fondazione Lepanto) è nel collegio di esperti della Heritage Fondation e membro dell' American Enterprise Institute come dell' Acton Institute , alcuni dei think tank più attivi della galassia neoconservatrice americana. Tutte queste associazioni sono parte di un enorme Network di organizzazioni cristiano-liberiste denominato Atlas Network del quale si sa che operano [...] come un'estensione silenziosa della politica estera degli Stati Uniti, [...] i think tank associati ad Atlas che ricevono finanziamenti silenziosi dal Dipartimento di Stato e dal National Endowment for Democracy, un braccio essenziale del soft power americano. da Lee Fang, Sphere of influence: How American libertarians are remaking Latin American politics , The Intercept, 9 Agosto 2017 Alla luce di questo cambio di prospettiva politica sembra porsi nella medesima sequenza logica la gemmazione da AC, nel 1988, di una nuova entità, apparentemente scollata ideologicamante dall'associazione. Si tratta del Centro Studi Nuove Religioni (CESNUR) . Fondatore e direttore ne è Massimo Introvigne. f) CESNUR, la controrivoluzione con la maschera Il CESNUR è un noto centro di ricerca sui "nuovi movimenti religiosi" che si dichiara "indipendente da qualsiasi organizzazione religiosa o confessionale". Sebbene Introvigne abbia spesso risposto alle critiche sulla dubbia neutralità di un centro di studi sulle religioni i cui principali rappresentanti sono membri di Alleanza Cattolica (ad esempio Pierluigi Zoccatelli, Marco Respinti e Andrea Menegotto) affermando che il CESNUR non ha nulla a che fare con AC e lavora in modo avalutativo e scientifico, è stato lo stesso Introvigne a dichiarare nel 1993 : Così, gli attivisti di Alleanza Cattolica, insieme ad altri, hanno fondato e gestiscono il CESNUR , il Centro Studi sulle Nuove Religioni [... ...] nell'ambito di una risposta apologetica che non manca di tornare al quadro più ampio della drammatica lotta tra evangelizzazione e antievangelizzazione, e quindi, nel linguaggio della scuola controrivoluzionaria cattolica a cui Alleanza Cattolica si ispira, tra rivoluzione e controrivoluzione, quadro la cui rappresentazione tematica costituisce uno degli obiettivi principali dell'associazione. In "La questione della nuova religiosità", di Massimo Introvigne, pubblicato da Cristianità, 1993 (ISBN 88-85236-14-6). "la scuola controrivoluzionaria cattolica a cui Alleanza Cattolica si ispira" e che costituisce l'ossatura dell'attività del CESNUR è quella di Ousset e Correa de Oliveira. Il CESNUR si è contraddistinto negli anni quale principale attore a favore della "libertà religiosa" presentandosi come autorità scientifica, quindi titolata a difendere i culti oggetto di critica da parte del cosiddetto "movimento anti-sette" ostile al libero credo. Ciò comporta anche la diffusione in pubblicazioni e congressi dell'idea che la manipolazione mentale non esista. Ci troviamo di nuovo davanti al paradosso da cui siamo partiti, quello del tradizionalismo cattolico folgorato sulla via di Damasco dall'ecumenismo. Forse non era Damasco. Il lato oscuro della politica Jeffrey M. Bale , del Middlebury Institute of International Studies, probabilmente il massimo esperto internazionale di estremismo politico e religioso, terrorismo, guerra non convenzionale e operazioni politiche segrete, non esita e scrivere nel secondo volume di The Darkest Side of Politics , che nella guerra non convenzionale giocano un ruolo organizzazioni che pruomuovono " agende politiche e religiose che in nome delle libertà religiose e democratiche, mirano in realtà a difendere gruppi estremisti, totalitari ed anti-democratici dalle indagini, dalle critiche e da eventuali repressioni statali e, più in generale, a resistere o addirittura ricacciare indietro l'umanesimo laico, il liberalismo ed il modernismo in Occidente ". L'esperto a ciò aggiunge che forse il caso più importante di queste organizzazioni è il CESNUR. L'agenda "sub rosa" di questo centro, piuttosto che difendere la libertà di culto con paradossali argomentazioni "liberali" (visto che il suo direttore è un "right wing Catholic activist") sarebbe quella di condurre una campagna contro la laicità. In effetti, ancora oggi Massimo Introvigne descrive la laicità francese come una conseguenza del terrore giacobino (rivoluzione, sovversione) di cui l'agenzia governativa Mission interministérielle de vigilance et de lutte contre les dérives sectaires (MIVILUDES) e la Fédération Européenne des Centres de Recherche et d'Information sur le Sectarisme (FECRIS) , un'organizzazione francese che riunisce le associazioni europee di difesa e informazione sul fenomeno settario , sarebbero gli eredi. Scrive in un articolo del 9 maggio 2023 : La Francia, ancor più che la Germania, è da sempre il paese europeo che ha fatto dell’intolleranza verso le religioni quasi uno sport nazionale. L’articolo 2 della costituzione francese è composto dal celebre motto liberté, egalité, fraternité . [...] Non tutti sanno che il testo completo includeva in origine la parole di chiusura “ou la mort”. [...] Dopo 240 anni la mentalità anti-religiosa di una certa Francia non è ancora scomparsa del tutto. [...] Insomma, il nemico è ancora Robespierre. FINE DELLA PRIMA PUNTATA Vai alla seconda puntata

L'internazionale nera all'assalto della laicità. Prologo (cose buffe)
prima parte seconda parte terza parte quarta parte quinta parte sesta parte settima parte epilogo appendice di Luigi Corvaglia Nel Luglio del 2020, la mia autostima ebbe un sussulto. L'annuale report sulla libertà religiosa nel mondo ad opera dell' US Commission for International Religious Freedom (USCIRF) si chiudeva con le raccomandazioni al Presidente USA - allora Trump - su come tutelare questo diritto fondamentale; fra le raccomandazioni figurava quella di ostacolare l'operato della FECRIS , la Federazione Europea dei Centri di Ricerca e Informazione sul Settarismo , presso l'annuale Meeting dell'OSCE a Varsavia. Bene, a rappresentare la FECRIS all'annuale Human Dimension Conference dell'OSCE per denunciare gli abusi nei culti totalitari è esattamente l'umile persona che firma questo scritto . Così iniziava il mio dossier sulla geopolitica delle sette ( 2022). L'incipit era ad effetto. Trump avrebbe dovuto curarsi di ostacolare me (con tutto il da fare che aveva a combattere il " deep state "). Questa rivelazione grottesca scaraventava il perplesso lettore direttamente sulla scena. Come uno scaltro regista, dopo averlo stupito con altre rivelazioni altrettanto grottesche, lo avrei condotto in una ricostruzione storica più ordinata. Era una storia in cui si parlava di sette, spionaggio e di guerra psicologica. In pratica, era la cronaca di una "spy story". Quel report sarebbe stato tradotto in inglese, francese ed olandese, quindi pubblicato nella collana Fogli di Via dalla Fondazione de Ferrari nel 2023 . Jeffrey Augustine , un investigatore che è fra i più noti critici di Scientology al mondo, ha scritto in proposito : Corvaglia offre la descrizione più precisa che si sia mai letta di quella che è, essenzialmente, un'operazione multinazionale di intelligence su base religiosa. Arnaud Palisson , l'analista che ha diretto per dieci anni il settore "culti e sette" dei servizi segreti francesi ha detto che Il dossier sulla geopolitica delle sette è un modello unico nel suo genere. [...] Non immaginavo un'accoglienza simile per un lavoro che, in fondo, era uno zibaldone scritto con mano leggera e spirito ironico. Ricercatori ed accademici di fama internazionale hanno cominciato a richiedere la mia consulenza per colmare i loro vuoti di conoscenza delle dinamiche che avevo descritto, soprattutto riguardo il versante italiano (da allora, gergalmente, ci riferiamo a queste trame come a "the Italian job"). Ritengo quindi giunto il momento di trasformare quel materiale, presentato allora in modo volutamente "cinematografico", in una trattazione più lineare ed organica, integrarlo con nuove informazioni e, soprattutto, inquadrarlo meglio nella sua cornice ideologica e politica. In questo prologo mi permetto però di recuperare lo spirito di quel primo dossier, perché il lettore a digiuno delle dinamiche dell'oscuro mondo di cui tratterò possa esservi introdotto con la giusta disposizione, cioè con la curiosità dell' incredulo. Quali espedienti atti a catturare l'attenzione che ognuno ha per l'incongruo, riporto un paio di cose grottesche utili all'uopo. La prima è che il mio narcisismo non fu solleticato solo dal fatto che un'agenzia governativa americana ha consigliato al presidente di ostacolare la qui scrivente piccola persona, ma anche dall'ulteriore fatto che, immediatamente dopo, una ONG denominata European Federation for Freedom of Belief (FOB) ha proposto che l'Italia fosse inclusa nell'elenco dei paesi a rischio per la libertà religiosa a causa della mia presenza. Ci si può stupire di ciò leggendo l'articolo " Also Europe in the Special Watch List? ". Estratto dall'articolo di FOB in cui si dice che tutti i paesi in cui opera FECRIS andrebbero monitorati per i rischi alla libertà religiosa (fig.1) perchè all'OSCE non ci vanno francesi o russi - cioè, ci va un italiano... (fig.2) Come se non bastasse, il presidente di questa organizzazione, Alessandro Amicarelli , mi accusò in un pubblico post su Facebook di collusione con il regime comunista cinese nel commettere varie nefandezze, incluso l' espianto forzato di organi dai dissidenti. L'affermazione è quantomeno originale, quindi interessante deve essere anche la persona che non si fa problemi a profferirla. Cominciamo a conoscerla. Il presidente di FOB mi accusa in un pubblico post sui social di essere connivente col Partito Comunista Cinese paragonandomi ai nazi-fascisti che negano l'Olocausto Alessandro Amicarelli , Alex per gli amici, è un avvocato che opera a Londra. Il suo indirizzo per la corrispondenza è, come si legge sulla pagina del registro d elle attività economiche del Regno Unito , 78 York St, London W1H 1DP, che parrebbe essere la sede di una società dal simpatico nome di "Billy the Duck Ltd" e che si occupa di produzioni video (e dichiara un unico dipendente ). In verità, allo stesso indirizzo, un piccolo locale ad angolo, hanno sede un'altra decina di società ( ma nessuno studio legale). Ci staranno stretti. Sulla sua pagina personale , Amicarelli si definisce "avvocato, conferenziere e filantropo". Egli quindi ama il prossimo, come l'etimologia della parola suggerisce. Ancora di più lo suggerisce il fatto che in detta pagina egli si dichiari "fondatore e presidente della Embassy of Love International ". Il fatto che il nome ricordi un night equivoco mi ha stimolato a saperne di più. Il motore di ricerca delle aziende europee North Data realizza delle interessanti reti connettendo fra loro le società e gli individui in base ai loro legami d'affari. La scheda dedicata ad Amicarell i contiene lo schema di connessioni riportato sotto: Cliccando sul link relativo alla "Embassy of Love Ltd" scopriremo che ha la propria sede legale nientemeno che a Regent Street: Chi conosce Londra sa che è un indirizzo veramente esclusivo. Sennonché, facendo una semplice ricerca su quell'indirizzo, viene fuori un dato interessante. Quell'elegante palazzo è noto per essere sede di indirizzi falsi per società farlocche, cioè un indirizzo virtuale utilizzato da migliaia di truffatori: Infatti, l'indirizzo è condiviso da circa 4.000 società, alcune note per aver truffato i propri investitori . North Data, però, è un motore che censisce solo le aziende europee, mentre Amicarelli, sulla sua pagina, afferma di aver fondato la sua ambasciata dell'amore negli USA. Infatti, oltre alla società che risulta registrata a Cardiff, Galles, il 16 Febbraio 2021, i registri americani ne riportano un'altra, registrata il 6 Febbraio del 2023 (gli piace Febbraio) e denominata Embassy of Love International Ministries con sede legale nello stato di Washington : L'indirizzo americano corrisponde al Fidelity Building di Spokane (accanto in una foto tratta da Street View di Google in cui una parte appare sfocata su richiesta di qualcuna delle società che vi hanno sede). Di cosa si occupino le due società sorelle non è dato saperlo. Anche leggendo il verbale di registrazione britannico non si capiscono i fini della società, benché si parli di ruoli e remunerazioni. Esaminando gli altri nodi collegati direttamente all'avvocato, vediamo la Roma Nation Embassy , una società con sede, indovinate..., si al 207 di Regent Street! Attività? Sconosciuta. Vediamo inoltre che è connesso con la Obaseki & Co Ltd , lo studio legale gestito da avvocati Nigeriani in cui egli pratica la sua attività professionale. Nella foto del team è possibile scorgere Amicarelli fare capolino da dietro le teste in prima fila. Sorprendentemente, questo studio si trova veramente all'indirizzo indicato nei registri, Bentley Road, una zona molto meno cool di quella di Regent Street, dove preferisce farsi mandare la corrispondenza: Andando a curiosare negli altri nodi del network riportato da North Data vediamo una connessione diretta con la All Faiths Network for the United Kingdom . Questa è una delle molteplici organizzazioni che fanno capo a Scientology , il cui direttore è William Martin Weightman , non a caso altro nodo diretto di Amicarelli, secondo North Data. Scoprire chi è Weightman è semplicissimo. Egli è un orgoglioso membro della Chiesa di Scientology e, come dichiara sulla sua pagina Linkedin , ex direttore dell'ufficio diritti umani della stessa chiesa: Non è una sorpresa. Infatti, Amicarelli, Weightman e una certa Rabbi Jeff Berger della chiesa di Scientology di Londra, hanno firmato insieme un libro sul Covid 19 edito dalla All faiths Network. A pagina 25 vi trovate una mia foto. Neppure mi era sfuggita la fotografia del filantropo che parla ad un meeting di All faiths Network sotto l'effige del fondatore di Scientology, Ron L. Hubbard : La All Faiths Network è fra i membri della European federation for Freedom of Belief (FOB) di cui Amicarelli è presidente. Fra le altre associazioni costituenti la federazione ci sono lo European Interreligious Forum For Religious Freedom , il cui presidente è il "reverendo" Eric Roux , Presidente delle Chiese Unite di Scientology in Francia e vice-presidente del Church of Scientology European Office of Public Affairs and Human Rights (e probabilmente capo dell' OSA, l'intelligence della chiesa) e la European Coordination for Freedom of Conscience (CAP LC) , il cui presidente è Thierry Valle , anch'egli esponente di Scientology . Fra i membri fondatori , ed è ancora esponente del comitato scientifico della federazione, c'è Fabrizio d'Agostini , che sulla rivista di Scientology "Etica e Verità", esprimeva la propria soddisfazione per il raggiungimento dell'attestato OT 6, uno dei massimi livelli nella gerarchia di Scientology. Viene quasi da pensare che FOB abbia qualcosa a che fare con Scientology. Tra l'altro, Amicarelli è anche il cognome dello storico portavoce di Scientology in Italia, Fabio Amicarelli . Certo, non vuol dire niente, potrebbe essere una omonimia, ma c'è un terzo Amicarelli, l'ipnotista Michele Amicarelli , anch'egli nel comitato scientifico di FOB. Tre persone con lo stesso cognome tutte connesse allo stesso mondo. Può essere, benché Amicarelli non sia un cognome molto diffuso. Sotto si può vedere un confronto fra la diffusione di quel cognome e del mio, che pure non è molto comune, se non a livello locale (cliccare sulle immagini). Di cosa si occupa FOB? Come scritto sul loro sito, promuove e tutela la libertà religiosa. FOB è iscritta nel registro delle lobbies presso il Parlamento Europeo e la Commissione Europea. Nel Gennaio del 2016, raccontai tutto ciò al giornale Linkiesta che pubblicò un articolo . di Carmine Gazzanni contenete anche una mia intervista. La reazione subitanea di FOB fu una replica sulla medesima rivista in cui si minacciava di querela per diffamazione l'autore dell'articolo e me. Risposi sulla medesima pagina: Non credo che nessuno, dentro o fuori la FOB, avrebbe l’ardire di affermare che Scientology, per dirne una, non è una organizzazione quantomeno “controversa”. Eppure il direttivo FOB scrive che questa affermazione è “lesiva”. Perché? Se esser parte di organizzazioni anche controverse è il diritto che la FOB difende a spada tratta, perché affermare che anche i suoi componenti ne fanno parte sarebbe lesivo?! Forse che una associazione che difende i diritti dei gay si sentirebbe offesa ad essere accusata del fatto che alcuni dei suoi componenti sono omosessuali? Un curioso incartamento logico che può spiegarsi solo col timore del board della FOB che ciò possa insinuare dei dubbi sui reali obiettivi della Federazione. Ovviamente non seguì alcuna querela. Gran parte degli articoli riportati dal sito dell'organizzazione proviene dalla rivista Bitter Winter . Trattasi della rivista del Centro Studi Nuove Religioni (CESNUR) del noto Massimo Introvigne , la cui moglie siede nel comitato scientifico della stessa FOB ). Anche questo prolifico autore è presidente di una strana azienda denominata E-religion SNC , che dichiara un unico dipendente. La società è stata fondata nel 2001 (il dipendente assunto vent'anni dopo). Fra ambasciate dell'amore e religione elettronica (è questo il significato di "e-religion"), le varie società collegabili alla compagine dei difensori della "libertà religiosa" appare sempre più intrigante e misteriosa. A cosa serviranno mai tutte queste entità dotate di numero di registro, casella postale ed email? Non ci è dato saperlo. Certo è che sul tema circolano illazioni, voci e, più passa il tempo, interessanti indizi.... L'ultima cosa grottesca è l'utilizzo che si è fatto di una fotografia scattata il 29 Settembre 2017 a Salekhard, in Siberia. La ripropongo qui: Quello all'estrema destra sono io. L'immagine è stata usata come prova definitiva, "pistola fumante", della contiguità fra FECRIS, o quantomeno me, e il regime russo. Infatti, il secondo da sinistra è Alexander Dvorkin , attivista russo antisette vicino alla chiesa ortodossa (e quello al centro, ovviamente, un vescovo ortodosso). La ormai iconica immagine ha svolto il suo compito sui maggiori siti dei detrattori del lavoro del movimento anti-sette e vanta anni di onorata carriera. Ha persino goduto dell'onore di essere presentata nel corso di una dotta dissertazione al congresso internazionale del celebrato Centro Studi Nuove Religioni (CESNUR) . Esempio di elevata elaborazione concettuale e di raro rigore scientifico è stato il commento della relatrice: "Mi è stato detto che questa persona - si riferiva al sottoscritto - è fortemente atea - chi glielo ha detto? - ma si vede che non ha problemi a frequentare il clero". In effetti, il vescovo al centro non era propriamente in incognito. L'inoppugnabile argomento si può vedere in questo video: La raffinata studiosa che ha portato questa elaborata argomentazione al congresso internazionale del CESNUR è Rosita Soryte, la moglie del direttore del CESNUR, introvigne, nonchè componente del comitato scientifico della già citata federazione FOB. La foto è perfino stata citata dallo stesso Massimo Introvigne in un articolo in russo in cui l'erudito afferma di aver visto una foto in cui apparivo "quasi sommerso dai preti" (il signore con la barba accanto a me è un pastore luterano). Il direttore del CESNUR di questa benedetta immagine ne ha fatto per anni un pezzo forte del suo repertorio. Nella foto sotto, per esempio, illustra la fotografia al congresso dell'American Academy of Religion a Denver nel 2018. La fotografia è poi apparsa anche in ambiti improbabili come un libro sulla pandemia da Covid 19 pubblicato dalla All Faith Network (ma ormai sappiamo chi sono - si veda sopra. E' la foto a pag. 25 a cui si accennava). La foto è apparsa poi più volte sulla rivista Bitter Winter , edita dal CESNUR, una volta anche con una simpatica ma sibillina didascalia che recitava "Luigi Corvaglia all'estrema destra (che non è la sua posizione politica)". La più incredibile delle riproposizioni di questa foto è però stata quella su The European Times , un oscuro giornale online nel quale si afferma che il movimento anti-sette è responsabile del sentimento anti-ucraino in Russia e, quindi, moralmente corresponsabile della guerra in atto (!). L'autore di questo ed altri articoli del magazine è tale Jan Leonid Bornestein, del quale non esiste alcuna traccia in rete. La sua unica foto disponibile, inserita nel prompt del sito di Facecheck.id , che è uno strumento di verifica dell'identità tramite riconoscimento facciale, ha dato zero risultati. Ciò vuol dire che questa persona non esiste e la foto è una realizzazione di intelligenza artificiale. "The European Times" è una strana pubblicazione registrata in Spagna ma il cui direttore è un bulgaro, tale Petar Gramatikov . Questi si presenta come un ierodiacono della Chiesa Ortodossa Bulgara, anche se la sua ordinazione è stata condotta violando i canoni (è stato sposato e divorziato più volte, il che lo rende ineleggibile per l'ordinazione). In ogni caso è stato ordinato dal Metropolita di Tyrnovo, anche se vive a Plovdiv. Quindi, molto probabilmente, il suo diaconato e il suo monachesimo sono semplicemente decorativi. Le uniche cose certe sono che egli dirige il giornale di un centro benessere, l'O rpheus Club Wellnes , a Plovdiv, e che è in ottimi rapporti con Scientology, come testimonia la sua presenza alla celebrazione del 46esimo anniversario della fondazione della sede belga della organizzazione . Nella foto riportata sotto lo si vede al centro durante detta celebrazione. Quello all'estrema destra (si ignora se ciò corrisponda alla sua fede politica) è Ivan Arjona Pelado , uno degli esponenti di punta di Scientology e componente dell'intelligence della chiesa. Tutto si tiene. Questa introduzione ha quindi permesso al lettore di familiarizzare con gli attori (CESNUR, Scientology, FOB, USCIRF, ecc.), di farsi un'idea delle loro interrelazioni come del loro modus operandi, nonchè di come lo scrivente usi le risorse aperte per le inchieste sulla rete degli "apologeti dei culti". Ora chi legge è pronto ad immergersi nella trattazione ordinata della storia, del quadro ideologico e del contesto geopolitico in cui si inquadrano le azioni di guerra ibrida che abbiamo appena passato in rassegna. Partiremo apparentemente da molto lontano. Apparentemente. VAI ALLA PRIMA PUNTATA

Parassitismo culturale: la libertà religiosa e il paradosso di Salvemini
Luigi Corvaglia Il termine “parassita” denota un essere che vive rubando nutrimento all’organismo che lo ospita. Da ciò l’ovvia connotazione negativa dell’etichetta quando è tratta fuori dalla biologia e attribuita a persone, o a classi di persone, per esprimere la loro attitudine a trarre vantaggio dal lavoro altrui. E’ infatti assunzione condivisa che si tratti di persone disprezzabili. Si può estendere questa connotazione anche a chi trae subdolamente forza propulsiva per la propria azione dallo sfruttamanto di ambiti culturali che non gli appartengono, o addirittura avversa. Un esempio di parassitismo culturale di questo tipo ce lo fornisce la geniale sentenza di Gaetano Salvemini il quale disse “Il clericale domanda la libertà per sé in nome del principio liberale, salvo a sopprimerla negli altri, non appena gli sia possibile, in nome del principio clericale” . In due righe, questo gigante del liberalismo metteva in luce il paradosso insito nella pretesa di difendere la subordinazione in nome della libertà e, al contempo, evidenziava l’ipocrisia di chi non si limita a sfruttare i benefici che derivano dalla società laica, ma ne scimmiotta anche fraudolentemente le formule.
Fosse ancora fra noi, l’antifascista pugliese avrebbe di che rimanere sconcertato e sgomento davanti alla constatazione di come il suo avviso sia rimasto inascoltato. Infatti, la legione di sodalizi chiusi che richiedono di essere difesi dalle pretese dello stato di diritto in nome dei principi della società aperta sono cresciute a dismisura. Non è più solo la religione organizzata della tradizione a godere dell’impegno di difensori laici ed atei devoti, ma sono addirittura le “sette” più totalitarie e abusanti! Da Scientology in giù, a godere dei servigi di sedicenti partigiani delle libertà civili sono congreghe estremamente discusse che definire democratiche e rispettose dei diritti degli adepti prevede la totale mancanza del senso del pudore. La lista dei beneficiari di questa azione protettiva non riserva grandi sorprese. Si va da culti ricchi e potenti, come Scientology o la Chiesa dell’Unificazione , alla miriade di conventicole new age che hanno giocato un importante ruolo nella disinformazione sul Covid 19, passando per i culti ufologici e le varie denominazioni cristiane di frangia. Maggiori sorprese riserva la lista di coloro i quali si impegnano a sciorinare le parole d’ordine della società liberal-democratica, la più abusata delle quali è la formula “libertà religiosa”, per difendere queste organizzazioni dalle attenzioni non benevole dell’opinione pubblica e della magistratura. Si tratta spesso di esponenti della reazione e del tradizionalismo cattolico improvvisamente folgorati sulla via di Damasco dalla “deregulation” religiosa. Anelano ad un “multi-cultismo” che è la versione mignon del multiculturalismo: isole sociali esonerate dal rispetto dei diritti civili all’interno delle democrazie avanzate. Certo, si suol dire che “cane non morde cane”, ma qui siamo ben oltre la non belligeranza. Infatti, fa una certa impressione sentire e leggere proclami libertari ed ecumenici pronunciati da esponenti della reazione più retriva e della fede più intransigente. L’analogia col multiculturalismo quindi continua. Infatti, la difesa della libertà religiosa da parte di esponenti di versioni non ecumeniche della propria fede richiama la difesa del “diritto alla differenza” delle altre culture da parte della destra identitaria. Sembra rispetto per le altre culture, ma è “differenzialismo”, cioè la posizione di chi intende preservare le differenze culturali dai processi di omologazione delle società moderne.
Solo per restare in Italia, Paese che con gli Stati Uniti è l’osservatorio privilegiato di questo paradosso, si può segnalare l’attività di una ONG devota alla promozione della libertà religiosa che ha fra i fondatori un esponente apicale di Scientology e fra i suoi membri una associazione il cui leader è attualmente ricercato dall’Interpol per accuse di violenza sessuale e traffico di minori. In questo paese più che in ogni altro nel mondo si è condotta una campagna a favore della chiesa messicana “ La Luz del Mundo ”, ritenuta oggetto di diffamazione da parte di un immaginario “movimento anti-sette”. Il leader di questa chiesa, Naason Garcia , è stato arrestato e condannato nel 2019 per svariati capi di imputazione relativi a violenze e pornografia infantile; ciò avveniva due settimane dopo aver ricevuto, in Italia, un premio per essersi distinto per le opere di carità e nella difesa della “libertà religiosa”. A premiare l’ “apostolo” Garcia fu il Centro Studi Nuove Religioni (CESNUR) di Torino, una celebrata istituzione devota alla ricerca sociologica nell’ ambito di quelli che definisce, in modo politicamente corretto, “Nuovi Movimenti religiosi”. Le radici del CESNUR affondano nella associazione tradizionalista Alleanza Cattolica .
Vivere alle spalle della cultura libertaria è facile nell’Occidente contemporaneo. Il gioco è semplice. Asserire che l’individuo è libero di scegliere della propria vita e di aderire al gruppo che desidera è cosa che pone il parlante in buona luce, perché il concetto è parte del complesso concettuale vincente della nostra epoca. Pertanto, pochi contesterebbero tale asserzione. La mimesi è quindi assolutamente efficace. Vanno però fatte due osservazioni. La prima riguarda il concetto di “scelta”. Anche ammessa la razionalità delle scelte individuali, concetto già rigettato dalla psicologia sperimentale (Kahneman e Tversky, 1979), l’applicazione di forme di razionalità al campo della adesione ad un credo è inammissibile. Il proselitismo viaggia su altri canali, facendo leva su aspetti periferico-emotivi piuttosto che centrali e logici (Cacioppo e Petty, 1984). D’altro canto, lo studio dei modelli evoluzionistici che spiegano la diffusione delle idee come unità di informazione autoreplicantesi (definite “meme”), utilizza la metafora del contagio per spiegare la diffusione di complessi concettuali come le fedi (Dawkins, 1991; Blackmore, 1999; Brodie, 2009; Diem, 2023). E’ un processo, quindi, in cui la capacità di replicazione delle idee non avviene sulla base del fatto che queste sono le più razionali o le più adatte, ma sul presupposto che sono quelle che più sanno sopravvivere e replicarsi. Questa qualità dipende molto da suggestioni irrazionali e influenze sociali. Basta quindi che esista una leadership interessata allo sfruttamento degli adepti perché si realizzi una condizione di rischio manipolatorio. Non è un caso che la maggior parte degli sforzi dei difensori dei culti siano diretti a propagandare l’idea della non scientificità della “manipolazione mentale” sulla scorta di valutazioni sociologiche (Barker, 1984). Purtroppo per loro, la materia che sul campo della persuasione ha maggior pertinenza, ossia la psicologia, ha da tempo dimostrato la sua esistenza (Cacioppo e Petty, 1984; T ajfel, H., & Turner, 2004; Budzynska e Wege , 2011; Kahneman, 2012; Cialdini, 2017; Sharot, 2018).
Quindi, l'argomento “libertario” è costruito su una premessa non scientifica.
La seconda osservazione deriva da una analisi più approfondita della mimesi attuata dagli apologeti delle sette quando impersonano i liberali. Guardando meno distrattamente la cosa ne risulta l’evidente impostura. E’ utile a tal proposito leggere l’uomo che più efficacemente espresse il concetto per cui qualunque intrusione nelle scelte personali è inammissibile, cioè Lysander Spooner . Il noto abolizionista della schiavitù iniziava il suo classico pamphlet libertario I vizi non sono crimini con queste parole:
I vizi sono quelle azioni con le quali un uomo danneggia sé stesso e i suoi averi. I crimini sono quelle azioni con le quali un uomo danneggia la persona o gli averi di un altro. I vizi sono semplicemente gli errori che un uomo commette nella ricerca della propria felicità. A differenza dei crimini, essi non implicano malvagità nei confronti degli altri né alcuna interferenza con la loro persona o i loro averi.
In altri termini, una cosa è “commettere errori nella ricerca della felicità” senza arrecare danno alla persona ed alla proprietà altrui, cosa che nessuno ha il diritto di impedire se non è portatore di un paternalismo e di un’ etica del principio , per dirla con Weber, altro è danneggiare “la persona e gli averi altrui” con “malvagità”. L’encomiabile intento del libertario Spooner era di distinguere le due condizioni perché non venissero puniti i vizi invece dei crimini. Questo è esattamente il contrario di quanto vogliono gli apologeti dei culti. La difesa pregiudiziale dei gruppi spirituali che questi operano, infatti, rischia di confondere i due piani e far sparire i crimini, cioè l’azione dei leader totalitari che mirano a danneggiare “la persona e gli averi di un altro”. In nome della “libertà”, si ottiene così quella situazione che James Joyce definì “libera volpe in libero pollaio”. Articolo pubblicato il 27 Luglio 2023 su MicroMega col titolo Il parassitismo culturale degli enti e delle sette religiose

Pills of logic: The reliability of 'apostates' in a nutshell
Luigi Corvaglia An important criticism of researchers on totalitarian cults is that much of the information available to them comes from apostates , i.e. former members who have left the cult (Melton and Moore, 1982). Apostates are considered unreliable because they have motives to denigrate the cult, otherwise they would have stayed in it. In practise, the reason given is that one cannot take at face value the description of the ex-spouse gathered by the other spouse. Either the latter has a poisoned tooth and his or her description will never be benevolent. The objection makes sense, but it is true that if a wife alleges that her husband is abusing her, there is no reason to be biased in favour of her husband. Every allegation must be proven and all testimony must be carefully examined. Therefore, if there is to be mistrust, it should go both ways. And even if one is bitter and therefore has a motive to speak ill of a group to which one used to belong, that does not automatically mean that one is in bad faith. As it says in an unpublished text by an Italian author: If one did not make use of the testimonies of former members, checked and balanced, of course, by sources within the movement under study, the study of political parties would be impossible (the books of Amedeo Bordiga, Angelo Tasca, Lev Trtozky, Ignazio Silone, Enzo Bettiza, all the anti-Stalinist 'apostates', some of whom remained communists and others not, are studied in order to understand the other side of the coin of the pro-Soviet and Soviet communist parties, as a counterweight to the writings of ardent communists), the fight against the mafia or certain organisations considered dangerous[. ...] Who better than a former member can in fact reveal the secrets of a religious cult to the outside world? [...]It is therefore necessary to evaluate the testimonies in a different way, based on their number, their consistency and the degree of matching [...]. Singer (1996) wrote instead that Cult apologists blame the victims and protect the villains. Like mad old kings, they shoot the messenger who brings bad news. One of the most illogical positions of apologists is their claim that only current members of a cult are telling the truth. However, the findings of many researchers, as well as my many interviews with former members, show that members of a cult are so dependent on the group when they are inside that they dare not tell the truth, dare not complain. For his part, Beit-Hallahmi comments: Recent and less recent disasters involving the NRM help us to understand that in each and every case the claims of hostile outsiders and detractors were closer to reality than any other account. Since the Jonestown tragedy, the testimony of former members has proven more accurate than that of the NRMs' apologists and researchers. In Japan, the 'apostates' had denounced the danger of an attack by AUM years before the nerve gas attack in the Tokyo underground. They complained to the police, who did not intervene because AUM was a 'religion'. In 1978, Deborah Layton Blakey, an apostate of the ReverendJ ones People's Temple, predicted the possibility of a mass suicide in Jonestown. She had stated this to the US Embassy in Georgetown, Guyana, and then made an affidavit in the US, months before the massacre. Finally, a terminological note that gains importance in the light of Lakoff 's (2004) reading on framing , i.e. how words activate mental frames that elicit emotions and consequent evaluations. I refer to the term 'apostate' itself. Introvigne (1999) states that : Although many such ex-members resent being called "apostates" the term is technical, not derogatory, and has been used for some decades, as documented in a recent excellent volume edited by David Bromley (1998). In other words, the term sounds pejorative, but it is not, because they use it. Strangely, however, the author continues like this: Although perhaps terms other than "apostates" may be used in the future, some sort of term is necessary in order to distinguish between "apostates" and other ex-members who do not turn against their former group. It follows that the 'technical' term strangely fits only former members who are dissatisfied with their former experience in a group. Former members who do not complain do not deserve such a technical and non-pejorative term, which applies only to the dissatisfied. If the term were only a synonym for ex-member, as the author claims, it would be worthless and applied to everyone. However, if it is only applied to disgruntled former members and resentful ex-members, it is hard to argue that it is a technical and worthless term. What is certain is that the word 'apostate' triggers resentment and untrustworthiness, which a priori undermine the claims of former members (the disgruntled, the other are trustworthy). In practise, this is what is called poisoning the wells . See also: Pills of logic: "Mind manipulation cannot be objectified!" A reply while waiting for the green light Pills of logic: The argument 'an open society cannot censor cults' debunked in three moves Pills of logic: The myth of 'brainwashing is a myth' debunked in two moves